Sony tenta di vietare la commercializzazione del PSJailbreak per PS3

psjailbreack_thumbPer ora vietata la vendita in Australia!

Il colosso Sony non è rimasto a guardare. Dopo l’annuncio del primo jailbreak per console Playstation 3, Sony Computer Entertainment è ricorsa alle azioni legali per tentare di bloccare la commercializzazione di un prodotto che può permettere l’esecuzione di copie di Backup su supporto sia esterno che interno.

Secondo quanto riportato dal portale EDGE Online, il primo obiettivo è stato raggiunto in Australia dove la Corte Federale ha messo subito in atto le leggi a disposizione vietando per qualsiasi negozio la vendita di tale prodotto fino alla fine del mese di Agosto. In seguito ci sarà una nuova riunione per definire meglio anche eventuali sanzioni.

In America è cominciata da poco l’udienza che vede a confronto Sony Computer Entertainment America (SCEA) e l’azienda produttrice del PSJailbreak. Chi la spunterà ? Al momento le dichiarazioni

“Non è stato fatto niente di illegale e l’ingiunzione voluta da Sony è una tattica intimidatoria”, hanno dichiarato gli inventori del jailbreak per PlayStation 3. “Il nostro dongle non include codice protetto da copyright e non intereferisce con leggi che tutelano la proprietà intellettuale. Il dispositivo è pensato per consentire l’esecuzione di software homebrew”.

Ricordiamo come in Australia la legge è alquanto rigida soprattutto relativamente a questi accessori, mentre in Italia e in alcuni paesi d’Europa vengono ritenuti idonei quei prodotti che permettono la realizzazione di copie di backup come maggiore salvaguardia del supporto e non alterano la funzionalità della console. L’uso del Jailbreak secondo il Tribunale di Milano e dell’AIA non è dissimile da quello già proibito per Nintendo DS. Senza dimenticare il rischio di ban per l’utilizzo del PSJailbreak.

Vedremo come evolverà la situazione. Intanto alcuni negozi in rete continuano a rendere disponibile il pre-ordine.



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