Prospettive future.
The Elder Scrolls V: Skyrim è uscito nel novembre 2011. Il GdR targato Bethesda ha ovviamente portato la saga su un nuovo livello; ottenendo vendite di successo e recensioni più che positive. Non esente da difetti però, il modus operandi degli sviluppatori è stato messo al vaglio per una succosa lista di cose che gli utenti vorrebbero per il prossimo capitolo della saga. Non c’è stata nemmeno l’ombra di un’indiscrezione riguardo The Elder Scrolls VI fino ad ora. Potrebbe uscire sul finire del 2016 stando a quello che ci riportano, ma preferiamo farvi prendere con le pinze ogni indiscrezione.
Dai forum si eleva a gran voce la suddetta lista e quindi ecco i 10 suggerimenti che Bethesda dovrebbe tener conto per rendere il prossimo TES, a detta degli utenti, un capolavoro:
-Visuale in terza persona migliorata:
Nonostante il focus sia sulla modalità in prima persona, molti giocatori hanno apprezzato la visuale messa a disposizione in Skyrim; più curata e fluida rispetto a quella di Oblivion (2006). Per il prossimo The Elder Scolls i giocatori vorrebbero una maggior cura della terza persona, che deficita di naturalezza durante i combattimenti, rendendoli da un certo punto di vista meno agevoli in termini di precisione dei colpi.
-Aree inaccessibili ai personaggi di livello basso:
La mappa di gioco dovrebbe essere ricca di zone con una certa “reputazione”. In queste, boss e nemici di livello alto dovrebbero mettere seriamente a repentaglio la vita del personaggio sprovveduto, oppure di livello basso. In questo modo si costringerebbe il giocatore a lavorare parecchio per preparare il suo alter ego ad affrontare certi tipi di scontri.
-Un migliore sistema di combattimento:
Nonostante in Skyrim si siano fatti dei passi avanti, i giocatori desiderano qualcosa di più di un mero cumulo di attacchi ripetitivi. Combattimenti più energici e stili di combattimento diversificati in base anche alle razze dei personaggi dovrebbe dissetare gli Hard-Core gamers.
-Inventario migliorato:
C’è chi vorrebbe togliere il limite di oggetti trasportabili; chi aumentare il livello di realismo. Questo punto è leggermente controverso, ma una cosa è sicura, anche in termini di organizzazione tramite HUD (Interfaccia grafica) i giocatori vogliono un inventario meglio gestibile.
-Rendere i draghi più duri da sconfiggere:
Molti non hanno apprezzato i draghi di Skyrim. Nonostante diverse tipologie, alcune davvero ostiche da affrontare, i volatili leggendari andrebbero, secondo l’utenza, rivisitati. Prima di tutto si parla di una dimensione più imponente delle suddette creature. In più si vuole che fossero dei boss random, il cui affronto dovrebbe far sudare 7 camice.
-Cutscene:
Nella saga TES le Cutscene non sono state mai un punto di forza. La trama viene quasi sempre raccontata attraverso il dialogo diretto con ipersonaggi. Nel futuro TES parte dell’utenza ha espresso una maggior cura per quelle che potrebbero essere delle ottime scene di intermezzo, utili a dare un tono ai dialoghi e alla trama, soprattutto nei risvolti più particolari.
-Doppiatori conosciuti:
La saga TES può vantare degli attori e doppiatori davvero in gamba. Durante lo sviluppo dai vari capitoli la scelta delle giuste voci (alcune famose) ha dato un colpo di mano alle vendite, ma soprattutto all’animo dei giocatori. Per il futuro si prospetta un maggiore investimento in questo senso.
-Migliore interfaccia grafica:
l’HUD del gioco non dura più di un mese dal rilascio di un capitolo della saga TES che viene immediatamente moddato (su PC) per essere flessibile alle esigenze dei giocatori. Quella di Skyrim in particolare è risultata lenta e spesso poco soddisfacente nella gestione degli oggetti. Si possono forniredecine di suggerimenti, ma ci limitiamo ad invocare il buon senso dei Bethesda verso qualcosa di più organizzato e rapido.
-Migliorare i cavalli:
In Oblivion sono stati presi parecchio in giro per la lentezza e i movimenti goffi. In Skyrim sono migliorati, ma senza raggiungere la qualità desiderata. Essi addirittura possono scalare le montagne beffando la fisica del gioco. Per un TES VI gli utenti vogliono cavalli più realistici, divisi in razze e in grado di essere non solo un ottimo mezzo di trasporto, ma anche un fidato alleato a quattro zampe.
-Meno Bug:
Il punto critico. Sviluppare un GDR può essere davvero un’impresa. Skyrim lo è stato dal punto di vista della PlayStation 3, console davvero ostica da gestire per i Bethesda. Nonostante ciò, neanche le altre versioni del gioco hanno potuto brillare d’efficienza, costringendo a una costante corsa ai ripari per rilasci di patch. In barba alla voglia di giocare subito a un futuro TES, l’utenza vuole uno sviluppo in grado di offrire un gioco davvero maturo e ottimizzato.