Tom Clancy’s The Division, tante nuove informazioni

Il progetto si smuove.

L’attesissimo The Division, titolo più volte rimandato, è attualmente in una fase di closed beta per pochissimi giocatori e gli stessi hanno riportato nuovi dettagli su quanto hanno potuto testare. Si è subito parlato di “Dark Zones”, ovvero zone di gioco in cui i giocatori competono e collaborano per la vittoria in scontri PvP. Per entrarvi, occorre passare attraverso una camera di decontaminazione. Inoltre, è possibile ottenere armi ed equipaggiamento speciale vincendo le battaglie, ma occorrerà nuovamente passare nella camera per “salvare il loot” guadagnato. Questo, pertanto, porterà gli utenti ad utilizzare le Dark Zones visto che permette di avere oggetti che, forse, normalmente nno si possono ottenere.

Queste “arene” supporteranno fino a 100 giocatori circa; uccidendo i giocatori nemici, si incrementerà la vostra barra della reputazione, che più sarà alta più sarete visibili sulla minimappa e, ovviamente, ricercati. Secondo quanto riportato, potremo scegliere di fare squadra con altri team per ottenere la vittoria e gli scontri si svolgeranno sia in orizzontale che in verticale, cioè non sarà tutto “su strada”, ma sarà possibile entrare nei palazzi, rifugiarsi nelle stanze e nascondersi sui tetti. Servirà, pertanto, molta cooperazione ed una buona strategia per sopraffare il nemico.

Un altro importante punto affrontato è quello dell’I.A. nemica, che sembrerebbe molto buona e porterebbe i giocatori ad adottare diverse strategie per non essere eliminati, poiché i nemici si muoveranno anch’essi in gruppo e si organizzeranno nel migliore dei modi. 

I testers hanno poi parlato della personalizzazione delle armi, ritenendola buona e sulla falsa riga di quella presente in Tom Clancy’s Ghost Recon: Future Soldier. Alcune parti di arma ed equipaggiamento potranno poi essere realizzati da noi stessi con i materiali reperibili nel mondo di gioco, che si divideranno in varie categorie di rarità.

Non si sa se Massive Entertainment e Ubisoft hanno intenzione di mostrare qualcosa durante la GDC 2015, ma quasi sicuramente avranno dei piani per l’E3 2015.

Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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