Recensione Trine 5: A Clockwork Conspiracy, comfort zone sì o no?

Trine 5: A Clockwork Conspiracy è il quinto capitolo della ormai longeva serie di puzzle platformer 2.5D basati sulla fisica di Frozenbyte. Ed è la testimonianza diretta dell’amore degli sviluppatori finlandesi per la loro comfort zone.

Se da un lato tale scelta ha fatto sì che l’ultima iterazione del brand rappresenti la summa massima dell’esperienza quindicennale dello studio, è altresì vero che la formula, seppure affinata e perfezionata, ha oggi bisogno di nuove idee.

Ma in tutta sincerità non ci sentiamo di biasimare gli sviluppatori, e non solo per le comunque buone qualità del titolo oggetto di recensione. I costi di sviluppo dei videogiochi stanno lievitando vertiginosamente anche nel panorama indipendente, con la conseguenza che anche in questo contesto è diventato molto più rischioso sperimentare. E se pensiamo che loro qualcosa di diverso avevano già provato a farlo con il terzo capitolo, abbracciando la terza dimensione, e i risultati furono tutto fuorché positivi, beh… forse è meglio andare sul sicuro. Almeno fino a che non si raggiunge il punto di saturazione. Sarà stato raggiunto? Non vi resta che continuare la lettura per scoprirlo!

Trine 5: A Clockwork Conspiracy sarà disponibile dal 31 agosto 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC.


Versione testata: PlayStation 5


Minaccia meccanica

Amadeus, Zoya e Pontius questa volta dovranno affrontare la minaccia dei Meccavalieri di Lady Solaria. La nobildonna, grazie alla sua astuzia, ha messo in cattiva luce gli eroi del Trine che dovranno quindi “ripulire” il loro nome e al tempo stesso salvare, per l’ennesima volta, il regno.

La storia, anche giustamente per il genere, è un mero pretesto per affrontare i tantissimi livelli di gioco e nulla più. A tal proposito, la longevità è veramente buona: sono richieste una quindicina di ore per la prima run e qualcosa in più per raccogliere tutte le fiale d’esperienza e i segreti.

Anzi, in un contesto così “macchiettistico”, abbiamo trovato addirittura esagerato il numero di cutscene presenti. Nulla di problematico, ma in un gioco così “gameplay-centrico” tale scelta, in più di un’occasione, spezza l’azione.

Più problematico il bug che ha fatto sparire i sottotitoli e l’audio dei filmati. Siamo stati costretti a cancellare il gioco e a riscaricarlo, il semplice riavvio non è bastato. Non abbiamo capito la natura del problema quindi non sappiamo dirvi altro ma ci sembrava giusto segnalarvelo.

Stessa spiaggia, stesso mare

La formula ludica di Trine 5: A Clockwork Conspiracy è la stessa di sempre. Dovremo affrontare una serie di livelli superando enigmi basati sulla fisica, risolvibili con le abilità peculiari dei tre personaggi.

Per chi non conoscesse la serie:

  • Amadeus è il mago, capace di far lievitare gli oggetti e addirittura materializzarli;
  • Zoya è la ladra, capace di raggiungere zone inaccessibili agli altri grazie al suo rampino;
  • Pontius è il guerriero, capace di caricare a testa bassa qualsiasi cosa.

Molti enigmi possono essere risolti anche da un singolo personaggio, ma la maggior parte di essi richiede un’armoniosa gestione dei poteri di tutti e tre i protagonisti.

Ovviamente nel corso dell’avventura il ventaglio delle abilità dei nostri eroi andrà ad espandersi, con la conseguenza che puzzle e level design diventeranno sempre più stimolanti e stratificati.

Trine 5
Gli enigmi basati sulla fisica sono molto stimolanti

Se la parte puzzle e platforming è quasi impeccabile e richiede un buon uso della materia grigia, i combattimenti, presenti fortunatamente in misura molto minore, non sono pensati altrettanto bene, risultando presto monotoni, anzi superflui e rappresentano la parte meno riuscita del pacchetto ludico.

Il “problema” principale di Trine 5: A Clockwork Conspiracy, tuttavia, come avrete avuto modo di intuire anche dall’introduzione, è da ricercarsi nella staticità della formula. Seppure siano state introdotte tante piccole novità ludiche e non (legate alla Quality of Life e alla gestione della coop e relativo bilanciamento), molto spesso abbiamo avvertito quasi una sensazione di déjà-vu, di quelle poco piacevoli, non legate a nostalgia o sentimentalismi.

Una fiaba in movimento

Trine 5: A Clockwork Conspiracy è, molto semplicemente, una fiaba in movimento. Il comparto audiovisivo dell’ultima opera di Frozenbyte è delizioso. Direzione artistica, scelta dei colori, stile dei menu, doppiaggio, colonna sonora, tutto è perfetto, anzi… magico.

Ottimo anche il comparto tecnico: il titolo gira a 60 fps stabili senza nessun calo e senza nessun altro tipo di compromesso.

Commento finale

Trine 5: A Clockwork Conspiracy è il classico sequel “bigger, better and more badass”, come diceva qualche anno fa quella sagoma di Cliff B. Il più grosso limite dell’ultima opera dei ragazzi finlandesi di Frozenbyte è un effetto collaterale della scelta di coccolarsi nella loro comfort zone. Speriamo che con la prossima iterazione possa arrivare la vera rivoluzione per il brand, dato che in questa veste ha ormai detto tutto. In maniera ottima, è vero, ma ha detto tutto.

8.0

Trine 5: A Clockwork Conspiracy


Trine 5: A Clockwork Conspiracy è il classico sequel "bigger, better and more badass", come diceva qualche anno fa quella sagoma di Cliff B. Il più grosso limite dell'ultima opera dei ragazzi finlandesi di Frozenbyte è un effetto collaterale della scelta di coccolarsi nella loro comfort zone. Speriamo che con la prossima iterazione possa arrivare la vera rivoluzione per il brand, dato che in questa veste ha ormai detto tutto. In maniera ottima, è vero, ma ha detto tutto.

PRO

Formula ludica tipica della serie al suo massimo splendore... | Presentazione audio-visiva sublime |

CONTRO

... ma è ora di fare il proverbiale passo in avanti | I combattimenti continuano a rappresentare la parte peggiore del pacchetto |

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