L’atteso verdetto è arrivato: Microsoft ha vinto nel processo contro la Federal Trade Commission statunitense (FTC) ottenendo la possibilità di completare l’acquisizione di Activision Blizzard entro il prossimo 18 Luglio.
Il giudice Jacqueline Corley del tribunale federale della California ha negato la richiesta di ingiunzione preliminare avanzata dalla FTC, pronunciando a favore di Microsoft.
Di seguito riportiamo il verdetto del giudice, come riportato da Tom Warren.
“L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata descritta come la più grande nella storia della tecnologia, è un’operazione che meritava un esame attento e approfondito, e questo controllo ha dato i suoi frutti: Microsoft si è impegnata per iscritto, in pubblico e in tribunale a mantenere Call of Duty su PlayStation per 10 anni, alla pari con Xbox. Ha stretto un accordo con Nintendo per portare Call of Duty su Switch, e ha stipulato diversi accordi per portare per la prima volta i contenuti di Activision Blizzard su diversi servizi di cloud gaming. La responsabilità di questa Corte in questo caso è limitata, e deve limitarsi a decidere se, nelle attuali circostanze, la fusione debba essere interrotta (o terminata), in attesa della risoluzione dell’azione amministrativa della FTC. Per le ragioni elencate, la Corte rileva che la FTC non sia riuscita a dimostrare come il completamento dell’acquisizione possa portare a una riduzione della concorrenza per i consumatori. Al contrario, le prove documentate indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision. L’istanza di ingiunzione preliminare è pertanto NEGATA”.
La sentenza concede dunque a Microsoft di completare l’acquisizione di Activision Blizzard in tempi brevissimi, entro il 18 luglio.
Tuttavia, non tutto è ancora scontato. Scegliere questa strada senza ottenere un punto di incontro con la CMA, visto il parere negativo dell’antitrust inglese, implicherebbe rinunciare alla distribuzione nel Regno Unito.
Restiamo dunque in attesa di cosa sceglierà di fare Microsoft: completare comunque l’accordo, o se posticipare l’operazione tentando una mediazione con la CMA.