Morire di noia?
La trama di NeverDead si dipanerà attraverso nove semplici livelli di gioco per una longevità di circa 6 ore a difficoltà media. Durante le prime tre ore di gioco, la trama si sviluppa in una lentezza disarmante, causando cosi al giocatore un certo senso di noia e togliendo ad esso ogni stimolo per andare avanti.
Non aiuta di certo la narrazione della storia che sa di già visto ed i pochi personaggi secondari che incontrerete durante l’avventura sono assenti di spessore, lasciando trasparire le intenzioni dopo poche battute.
I ragazzi di Rebellion hanno compiuto un lavoro davvero superficiale per una componente importante come questa, da segnalare inoltre la presenza di una componente multigiocatore utilizzata come mero riempitivo per sopperire alla scarsa rigiocabilità del titolo.
Bryce, come sottolineato all’inizio è immortale, questo però non vuol dire che i nemici non possano farvi in piccoli pezzi e spargere i vostri arti per tutti i livelli. Infatti durante i feroci attacchi, potrebbe capitarvi che vi venga strappato un braccio, una gamba e, perchè no l’intero torace.
In questo caso il controllo si sposterà unicamente sulla vostra testa che avrete la possibilità di muovere per la stanza di gioco come se foste una semplice palla. In questo stato non potrete difendervi e attaccare, con l’unico scopo di rotolare alla ricerca delle vostre altre parti del corpo con le quali ricomporvi o alternativa, attendere un periodo limitato di tempo dopo il quale potrete automaticamente rigenerarvi completamente: vestiti ed armi incluse.
Nel caso in cui vi trovate a tu per tu con un possente nemico una volta decapitati, non dovrete preoccuparvi minimamente visto che questi non potrà danneggiarvi ulteriormente. L’unico modo per essere sconfitti sarà essere ingurgitati da un nemico chiamato grandbaby, sono particolari demoni presenti con molta costanza nei livelli di gioco che potranno digerirvi nel loro stomaco.
In questo modo le possibilità di morte sono veramente ridotte al minimo, ma gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire due ulteriori feature per evitare l’imbarazzo di morte: potrete usare infatti uno sprint speciale per fuggire dalla presa dei grandbaby o se proprio vi va male una volta nello stomaco di questi demoni affronterete un breve QTE che se portato a termine con successo vi rimetterà in libertà. Queste due feature vanno ad annullare in modo evidente la possibilità di morire e affrontare con molta semplicità il gioco anche con un livello di difficoltà maggiore in quanto risulterà una passeggiata.
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