Anteprima Assassin’s Creed III

assassins-creed-3_thumb3Un primo sguardo al terzo capitolo degli Assassini!

Siamo sinceri, da Ubisoft non c’è lo saremo mai aspettato! Dopo l’annuncio di poche settimana fa, la software house transalpina ha presentato in anteprima il nuovo capitolo della saga di Assassin’s Creed rivelando informazioni che portano nel sequel elementi inediti, da reboot della serie.

Dopo l’abbandono definitivo del rinascimento Italiano, la nuova avventura di Assassin’s Creed toccherà le sponde del continente Americano. Durante la presentazione della demo di Assassin’s Creed III, si è venuto a conoscenza della genesi e delle caratteristiche di questo atteso terzo capitolo della saga degli assassini.

Per chi fosse a digiuno di informazioni sulla saga ecco un breve riepilogo: la storia narrata ruota intorno al personaggio di Desmond Miles giovane barista di New York il quale ignora di discendere dai più grandi Assassini della storia, membri di una setta che predica la “Libertà” individuale a costo della vita di chi la mette in discussione.

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Desmond Miles scopre tutto questo solamente quando finisce nelle mani degli Abstergo (società di copertura della setta dei Templari,  eterni avversari degli Assassini) attraverso un apparecchio chiamato Animus, il quale gli permette di riuscire a rivivere tutte le “memorie genetiche” contenute nel suo DNA.

Con la prima avventura Desmond fa conoscenza del suo antenato Altair, Assassino che ha operato nella Terra Santa all’epoca della terza crociata; con la seconda avventura Desmond fa conoscenza di Ezio Auditore, italiano che ha segnato la storia a cavallo dell’anno 1500. In Assassin’s Creed III, Desmond avrà modo di rivivere finalmente in quel periodo storico che chiamiamo età moderna, il ricongiungimento con i nuovi Assassini, la fuga dall’Abstergo, i segreti che si celano negli artefatti noti come “Mele dell’Eden” e molto altro ancora.

Indipendenza oltre oceano

Da sempre le produzioni Ubisoft sono accompagnate da una accuratezza, storica in questo caso, non comune ad altre software house. Assassin’s Creed III porta a livelli inimmaginabili questo concetto. Anche in questo terzo capitolo infatti le ricerche storiche sono una parte importantissima della produzione contribuendo a migliorare il coinvolgimento nell’avventura.

Grazie anche alla maggior vicinanza del periodo storico che riguarda il nuovo capitolo degli assassini, ci è stato spiegato che il materiale e le informazioni presenti riguardo a personaggi, eventi, planimetrie della città e dell’ambiente che le circondano, sono stati più semplici da reperire e si traducono con una massiccia presenza di elementi reali e assai dettagliati, quantificati dalla stessa Ubisoft in un 80% dei contenuti.

In questo terzo capitolo,  si avrà la possibilità attraverso Connor (l’assassino principale della nuova avventura) di conoscere e/o aiutare alcuni personaggi illustri del periodo che farà da sfondo alle nuove avventure di Assassin’s Creed, come il Generale e poi futuro presidente George WashingtonBenjamin Franklin, il generale Charles Lee (noto ai più per la sua bandiera degli stati confederati posta sul tetto dell’auto color arancio di Hazard) e da non dimenticare il noto generale francese La Fayette noto come l’eroe dei due mondi per aver partecipato alla rivoluzione americana e francese. Questi sono solamente alcuni dei personaggi storici che si possono incontrare durante la nuova avventura. Da notare come l’intera produzione riproduca in maniera fedele e massiccia fatti realmente accaduti nell’epoca storica che narrata, inoltre da notare come gli sviluppatori hanno ripreso alcuni dei discorsi storici fatti da questi individui e che con un pò più di fortuna si potrà ri-ascoltare in prima persona.

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Come si può intuire, la nuova avventura di Connor è ambientata nella Guerra d’Indipendenza americana. La Guerra d’Indipendenza americana è uno spicchio di storia recente, epica e brutale che nella variazione ludica narrata da Ubisoft  è frutto dei complotti tra Templari e Assassini. Come in ogni capitolo di Assassin’s Creed, la software house Ubisoft all’interno del conflitto storico inserisce una fitta coltre di chiaroscuri, in cui la lotta per un potere più grande di quello che è nei documenti storici ufficiali è la vera origine dei conflitti, dove tutti coloro che vengono coinvolti sono solamente pedine di un piano che va oltre le capacità dei singoli. L’aspetto scenico dell’ultima produzione di Ubisoft è di primo acchito impressionante, cosi come lo è stato con la conoscenza di Connor . Al momento non ci è stato reso noto l’intero background di Connor, ma ciò che è noto finora è che il giovane assassino è la sintesi perfetta del tema di fondo dell’ultima produzione transalpina, inoltre gli sviluppatori hanno voluto precisare che Connor si discosta pesantemente dagli alter-ego delle produzioni precedenti: Altair e Ezio Auditore. Il nome del protagonista deriva da un noto uccello, il Condor, animale che ha svolto un ruolo chiave nella storia di molte tribuù dei nativi americani ed è stato nominato molto spesso all’interno della loro mitologia.

I fatti storici che i giocatori vivranno in Assassin’s Creed III, prenderanno il via ben prima dell’inizio del conflitto (la Guerra d’Indipendenza Americana) e si andranno a concludere con il trattato di pace (definitivo), andando a sviluppare in modo profondo il background narrativo del personaggio principale e quello dei personaggi storici secondari .

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A dir poco eccezionale è la realizzazione delle cut scene: l’impostazione scenica più matura aiuta l’ambientazione evocativa, pregna di numerosi particolari e di vita prima assenti nei capitoli precedenti. Ottima la caratterizzazione visiva dei personaggi che si aggrappa ad un nuovo processo di motion-capture per le espressioni facciali, le quali riescono a regalare volti vivi, pieni di emozioni e sentimenti e non più manichini di legno, il tutto condito da un maggiore dettaglio come una particolare attenzione ai movimenti della pupilla, ai muscoli della bocca e del viso.

Uno sguardo altrove…

Come era emerso in una recente intervista, Assassin’s Creed III è stato influenzato in modo pesantemente “positivo” da un titolo di Rockstar Games, Red Dead Redemption.
Il nuovo titolo Ubisoft, ha stravolto le carte in tavola stravolgendo il 70% del gioco come tutti noi lo conosciamo.
In ACIII si avrà la possibilità di cacciare animali come: orsi, alci, lupi, volpi, conigli, i quali sosteranno in zona, lasciando comunque fra sé e Connor una distanza di sicurezza. Cacciarli non sarà obbligatorio ai fini della trama principale ma i ragazzi di Ubisoft hanno dato la possibilità di cacciarli per compiere numerose quest secondarie e permettere al giocatore di rivendere il ricavato ai mercanti. Come precedentemente annunciato sul fronte gameplay, il titolo si è fatto testare in tutti i suoi maggiori cambiamenti di un gameplay che ormai sapeva di “vecchio” e poco “rifinito”.

Grazie alle abilità di Connor si avrà la possibilità di scalare alberi, arbusti e pareti rocciose, insinuandosi tra un ramo e l’altro per cogliere i nemici di sorpresa, da notare come anche fuori città sia cambiato l’intera struttura di gioco, per citarvi un esempio: dove la neve è caduta tranquilla per mesi, al passaggio di Connor esso sarà rallentato con le ginocchia sprofondate nel soffice manto bianco, una situazione che andrà ad influenzare anche i momenti di caccia o da tenere in considerazione quando si è in prossimità di gruppi di nemici meglio posizionati. Un’altro fattore importante è: il sangue. I nemici come gli animali se feriti lasceranno tracce di sangue, in questo modo riveleranno la loro presenza, in questo modo Connor avrà la possibilità di aggirare il nemico come meglio crede sfruttando l’ambiente di gioco.

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Da notare che nel titolo ci sarà una presenza costante di villaggi e piccole cittadine che vanno a punteggiare la frontiera americana, così come di accampamenti di nativi, che amplificano di molto la varietà situazionale (con varie sub quest o quest parallele alla trama principale) nonché la densità della scena. A detta degli sviluppatori, il 40% del gioco sarà nelle  lande sconfinate.

Con Assassin’s Creed III, i ragazzi di Ubisoft hanno stravolto il comparto grafico inserendo l’utilizzo del motore Anvil. Il dettaglio di questo nuovo motore è a dir poco eccellente, con una straripante quantità di particolari che vanno ad arricchire l’intera scena di gioco. Sorprendente è come il motore riesce essere sempre snello nonostante gestisce centinaia e oltre di personaggi a schermo, tutti differenziati per vari pattern di movimento e dinamiche comportamentali e cura estetica. Stravolte anche le animazioni del personaggio principale rispetto gli alter-ego precedenti, Connor risulterà più fluido e reale nei movimenti partendo da semplici movenze dedicate alle scalate delle pareti rocciose, o il modo in cui oltrepassa o si appoggia sui rami degli arbusti sono splendidamente naturali e realistici.

Commento Finale

Non c’è lo aspettavamo da Ubisoft, Assassin’s Creed III è il gioco che non ci si aspettava, non a questo punto della generazione. C’è chi pensava ad un rimpasto delle meccaniche di gioco di tutti i capitoli usciti fin ora, c’è chi pensava ad un nuovo spin-off… Ma Assassin’s Creed III è veramente tra noi e questa volta con tutte le promesse per essere il miglior capitolo di sempre. Condito da un gameplay rivoluzionato, da una complessività narrativa mai vista precedentemente e da una soluzione grafica eccellente, Assassin’s Creed III potrebbe toccare il picco massimo di questa serie videoludica ed essere finalmente il capolavoro che tutti ci auguravamo!

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