Ecco cosa abbiamo scoperto.
Danger Close si è fatta carico di realizzare interamente ogni componente di Medal of Honor: Warfighter, lo sparatutto atteso in uscita ad ottobre su PC, Playstation 3 e Xbox 360.
Sfruttando il potente motore Frostbite 2.0 realizzato da DICE, il team punta a differenziarsi da Battlefield 3 pur condividendo lo stesso engine. Proponendo insomma qualcosa di diverso.
Il trailer Multiplayer, presentato al recente E3 2012 e che potete ammirare cliccando qui, è oggetto oggi della nostra analisi per permettere di svelarvi alcune novità che segneranno la linea di demarcazione con il prodotto del team svedese.
Oltre alle modalità Deathmatch, Danger Close ha introdotto le sfide tra fazioni 10vs10 oppure in 6vs6, di cui abbiamo parlato già in questo articolo, a cui si aggiungono l’arrivo e la fuga dal campo di battaglia a bordo di poderosi elicotteri da trasporto CH-47.
Si suppone che queste fasi siano preconfezionate, ma secondo le nostre fonti, ci sarà una modalità dedicata, Rescue, nella quale una fazione deve riuscire a portare in salvo i propri commilitoni feriti o catturati in precedenza dal nemico, ovvero l’altra fazione. Ricordiamo che ogni fazione può essere scelta tra le numerose squadre di Operatori: US Navy Seals, OGA, SFOD-D dagli Stati Uniti d’America, GROM dalla Polonia, SAS dal Regno Unito, JTF2 dalla Svizzera, FSK/HJK dalla Norvegia, SOG dalla Svezia, SASR dalla Australia, KSK dalla Germania, UDT dalla Repubblica di Korea e Gruppa Alfa dalla Russia. Peccato non aver alcuna rappresentanza italiana come il Battaglione San Marco.
Ogni squadra propone le stesse mimetiche e armi in dotazione all’esercito di riferimento. Non è dato sapere ancora come saranno gestite le classi e se queste permetteranno di modificare a piacimento l’equipaggiamento in modo da optare anche su armi di diversa nazionalità. Ciò che è chiaro al momento, è che ogni arma avrà un numero predefiinito di accessori per essere potenziata. Le classi finora accertate sono: Cecchino, Fuciliere e Unità Speciale. A differenza del precedente capitolo, ora le classi hanno maggiore varietà, possono ad esempio rianimare un compagno, fornire munizioni o medi-kit, richiedere supporto da bombardieri, piazzare esplosivi, e così via, con la particolarità che la maggior parte di essi sono firmati da grandi marche che hanno siglato un accordo con Danger Close, come gli accessori tattici di LBT, le ottiche di U.S. Optics, le torce di SureFire e i guanti di Mechanix, giusto per citarne qualcuna.
La prima mappa svelata che andiamo ad analizzare, offerta dal video di presentazione della modalità Multiplayer, è composta da una zona peninsulare con due punti imponenti, da una parte la torre che controlla la zona a 360 gradi, dall’altra uno dei palazzi più alti, nel mezzo una serie di piccole strutture alquanto fatiscenti, e caratterizzate da una vegetazione mista tra terricio, polvere e alberi.
Altra novità è la possibilità di correre e accovacciarsi per eseguire una scivolata in ginocchio. Questa introduzione potrà portare un certo vantaggio in quanto il giocatore può continuare a sparare senza dover attendere quelle frazioni di secondo utili al cambio di posizione.
Dovrebbe essere introdotto anche il tuffo a delfino, ovvero mentre si corre si salta e si passa alla posizione prona, eseguendo di fatto un tuffo in avanti con il giocatore già pronto a essere sdraiato a terra.
Altra novità sono i pugnali. Adesso sarà presente un vario arsenale di lame, tra cui il potente Tomahawk, per sferrare colpi mortali.
La velocità, o sprint, la resistenza e la portata del tipo di armi di ogni giocatore sarà predefinita in base alla classe. Il Soldato ad esempio è il più lesto, e sfrutta un certo tipo di armi leggere, mentre il dinamitardo delle Unità Speciali ha un passo più lento per via della sua corazza, o ancora il cecchino può muoversi lentamente senza essere visto dal nemico.
Tra gli accessori in dotazione, citiamo la presenza del mortaio teleguidato, una volta sparato si può manovrare un pò il raggio d’azione per colpire meglio sull’obiettivo.
Altra novità è il piccolo aereo ultraleggero che funge da ricognitore per fare spot degli avversari.
A questi si aggiunge il piccolo e potente EOD munito di cannoni a corto raggio per una letale piggia di piombo.
Ritornando un attimo alla classe delle Unità Speciali, spicca la cura nei dettagli riposta dai programmatori, dove ad esempio il giocatore sentirà la pesantezza e la visione della solida attrezzattura a partire dal casco con visiera in vetro che si incrina fino a rompersi sotto i colpi dei nemici.
Non mancano le torrette di supporto come le normali mitragliatrici oppure le poderose lancia granate, capaci di seminare panico e sopratutto di radere al suolo ogni tipo di struttura o abbrustolire la vegetazione, così come le pistole semiautomatiche come la MP443.
Una variante delle claymore sono l’introduzione delle granate a ragnatela. Queste particolari granate, una volta lanciate in luoghi chiusi e stretti, sputano dei cavi sottili, per non essere visti e uncinati così che vanno ad attaccarsi alle pareti ed oggetti della stanza, in modo che il malcapitato che passa di lì e tocca uno dei cavi, rimane folgorato dalla detonazione.
Il Cecchino può richiamare il fuoco dirompente dei caccia puntando con il suo mirino telescopico una particolare area che sarà bersaglio di proiettili o bombe in modo da ripulire la zona di interesse tramite un attacco dall’alto.
E’ chiaro che da questa prima analisi si può evincere quanto il lavoro di Danger Close sia di proporre un FPS che unisca nel migliore dei modi la distruttibilità e qualità visiva del potente motore Frostbite 2.0 alle meccaniche di gioco veloci e frenetiche che più si sposano allo stile di CoD. La mappa ammirata in questo trailer mostra varie strade percorribili utili per ingaggiare il nemico da svariate direzioni, e permette zone più alte creando una sfida su più livelli, mentre la sua ampiezza non certo piccola è capace di contenere insieme le diverse classi di soldati.
Maggiori informazioni saranno rese note nei prossimi giorni, continuate a seguire 4news.it anche via Facebook e Twitter.
Ricordiamo che il titolo debutta nei negozi il 25 Ottobre 2012 su piattaforma PC, Playstation 3 e Xbox 360.
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