I due developer stanno bene!
Dopo l’arresto di qualche tempo fa, i due sviluppatori legati al progetto di Arma III hanno emesso un piccolo comunicato per far conoscere al mondo esterno le loro attuali condizioni e soprattutto rassicurare chi è a casa ad aspettarli.
“Non è facile, ovviamente. Abbiamo però un sostegno da chi è qui con noi.” Queste le parole di Martin Pezlar e Ivan Buchta, che continuano: “Si è trattata di una gigantesta e incresciosa incomprensione. Speriamo venga risolto tutti in tempi brevi.”
“Il nostro pensiero corre sempre a voi, a chi ci aspetta… alle nostre famiglie. Quello che possiamo dirvi è di non preoccuparvi più del necessario e che, come voi, speriamo di reincontrarvi quanto prima.”
Dal canto suo Bohemia ha voluto chiarire il tutto dichiarando che i due sviluppatori non presenziavano in Grecia per “lavoro” bensì per un periodo di “vacanza”.
Tutto questo senza metter piede in aree militari private e senza scattare alcuna foto di attrezzatura militare da inserire in Arma III.
E’ anche doveroso chiarire che la location in questione non verrà riprodotta con la geografia attuale, bensì modificata sotto molti punti di vista. Il titolo è ambientato nel 2035 e le modifiche sono quindi legate anche al periodo che intercorre nel gioco.