Recensione Borderlands 2


Scegli il tuo destino, in compagnia

Per iniziare una partita in Borderlands 2, è necessario scegliere che tipo di personaggio essere. A disposizione vi sono il Commando, la Sirena, il Gunzerker e l’Assassino. Ognuno con il suo profilo, le sue Action Skill (abilità), le sue armi.

Le abilità determinano una differenza sostanziale nell’approccio alle fasi di gioco per cui, è sempre bene scegliere quello in base ai propri gusti o esperienze nel genere.

La progressione del personaggio è molto importante per cui participare alle missioni secondarie risulta quanto mai curioso. Ogni cassa di oggetti viene spulciata a dovere e il giocatore capisce subito, provando in serie alcune armi e combinazioni, la differenza che passa tra le bocche di fuoco. La cosa interessante è il poter condividere tutta l’esperienza della Storia assieme ad altri amici, scegliendo tra online oppure tramite rete LAN interna. In questo modo si può arrivare a ricreare dalla semplice coppia fino al quartetto tipico, icona del titolo.

Già così potrebbe essere ben assortito, ed invece un altro punto a favore del titolo è la creazioni di nuovi personaggi per ripetere il cammino della storia in modo da scoprire un modo diverso di vivere la Campagna attraverso anche delle alternative proposte con le missioni secondarie di ciascuna classe. Ecco perché la scelta iniziale decide a priori tutta una serie di situazioni che vengono proposte a seconda della classe. Ad esempio l’Assassino ha un modo di fare da Cecchino, la Sirena, unica figura femminile, usa poteri magici più delle armi da fuoco per cui bisogna tenere conto delle capacità e alimentarle di conseguenza, il Gunzerker è una rozza e pura forza brutale di impatto per cui usa armi a tutto spiano e impegna forza e resistenza, infine il Commando, una sorta di soldato esperto di tattiche militare, per cui oltre ad avere un buon equipaggiamento di armi sfrutta caratteristiche quali torrette mitragliatrici, piccole armi nucleari e così via.

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Ogni classe ha quindi delle determinate Skill da alimentare a piacere e soprattutto da sfruttare al meglio quando ci si trova davanti a schiere di nemici ben assortiti, armati fino ai denti, capaci di attaccarvi da più direzioni.

La capacità di giocare e sfruttare tutte e quattro le classi all’unisono è dovuta alla modalità Co-Op inserita proprio nella Campagna, così da poter chiedere in qualsiasi momento della partita l’ingresso di altri utenti online, scegliendo in modo casuale oppure dalla lista di amici. L’ingresso così come l’uscita può avvenire in ogni momento, come vuole il sistema “drop-in, drop-out”.

Si può sfruttare interamente la rete online o offline, che siate da soli o in compagnia nella classica divisione dello schermo (split-screen) in modo da cercare un altra coppia di personaggi per avanzare.

Tutto questo sfocia nel sistema GdR che il titolo riesce ad abbracciare per donare ad ogni giocatore la sua vena ispiratrice per creare il suo alter-ego digitale, perfettamente inserito in un contesto dove difficilmente si potrà trovare un altro uguale.

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