Recensione Dishonored

Quando la vendetta si unisce a nobili cause!

Versione testata Personal Computer, Playstation 3, Xbox 360.

Dishonored sin dalla sua presentazione si è fatto attendere dalla comunità di giocatori in quanto faceva del suo  gameplay fresco e vario, il suo biglietto da visita, un qualcosa che nessun titolo (salvo pochi) dell’attuale generazione di console riescono ad offrire.

Dopo una lunga attesa, il titolo di Arkane Studios prodotto da Bethesda è arrivato e noi di 4news.it siamo lieti di sviscerarvi il titolo e vedere se lunga attesa può essere premiata.

Attenti a quei due

La storia di Dishonored ruota attorno a Corvo e all’Imperatrice di Dunwall . L’avventura inizia con il ritorno di Corvo dal viaggio che lo ha portato in giro per il mondo alla ricerca di una cura per il popolo Dunwall affetto dalla “peste”. Corvo giunto in città dovrà fare rapporto della sua spedizione all’Imperatrice Jessamine Kaldwin. Dopo un breve dialogo, l’imperatrice verrà assassinata e la figlia verrà catturata, e la colpa del terribile assassinio fatta ricadere sul “Corvo”.

Il protagonista, dopo essere stato portato in prigione e nell’attesa di essere processato e condannato alla pena di morte, riuscirà a scappare dalla prigione dove era recluso. Il suo scopo ora è la vendetta (o la verità?) contro i cospiratori ed in questa sua ricerca un gruppo di persone, e “non solo”, è pronta a schierarsi dalla sua parte.

La trama di gioco non è memorabile, ma permetterà al giocatore di vivere una storia intensa che lo terrà incollato dall’inizio alla fine, grazie ad una struttura di gioco particolare e sempre fresca.

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Agire nell’ombra o fare un massacro

Dishonored è un titolo particolare, i ragazzi di Arkane Studios permettono al giocatore di affrontare l’intero gioco come si preferisce. In Dishonored si può agire per l’intera avventura in modo Stealth o massacrando ogni forma vivente che si mette tra noi e l’obiettivo.

L’avventura che si vivrà nei panni di Corvo si snoderà attraverso nove distinte missioni ed ognuna di esse offrirà al giocatore un’infinità di opportunità di scelta, che variano da come affrontare la missione corrente di gioco, a come eliminare ed arrivare al nostro obiettivo. Ogni missione inoltre, offrirà al giocatore la possibilità di recuperare collezionabili che permetteranno al giocatore di potenziare i propri poteri ed eliminare in maniera sempre diversa i nemici di gioco. Si potrà terminare le missioni senza uccidere nessun nemico e soffermarci a recuperare collezionabili e arrivare all’obiettivo principale della missione, il tutto attraverso differenti modi, come spostarci da un tetto all’altro, oppure camminare furtivamente tra le linee nemiche o bloccando il tempo e muoversi più agevolmente nell’ombra senza essere individuati.

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Anche l’eliminazione dei nemici può variare, si potrà affrontarli dalla distanza con la propria balestra o bocca da fuoco, eliminarli con il coltello, strangolarli, addormentarli o concatenare una piccola combo con i propri poteri speciali. La struttura di gioco che si troverà in Dishonored, non sarà mai lineare e permetterà al giocatore massima fantasia e libertà di scelta. Nota di merito va fatta all’intelligenza artificiale. I nemici già a livello Normale saranno molto attenti alle vostre movenze, un singolo rumore allerterà le guardie e vi ritroverete circondati da gruppetti di nemici che vi elimineranno in pochissimo tempo.

Una IA molto sviluppata che porterà il titolo a regalarvi una sfida impegnativa. Ogni missione di gioco, offrirà al giocatore di scovare quartieri nascosti, missioni secondarie che si sbloccheranno parlando con determinati personaggi “chiave” o semplicemente ascoltando le conversazioni dei nemici o delle guardie.

La longevità del titolo si attesta sulle 12-14 ore sfruttando il grado di difficoltà Difficile, solamente giocando alla quest principale, mentre per tutti gli amanti dei collezionabili, trofei/obiettivi, missioni secondarie, il titolo offrirà un’altra  decina di ore di gioco.

Alta rigiocabilità

Dishonored come fatto presente fino ad ora è un titolo particolare, le azioni che il giocatore compierà durante l’avventura porteranno a mutare l’intera struttura di gioco in tempo reale. Il giocatore affrontando le missioni di gioco in modo caotico, porterà nelle missioni seguenti maggiore difficoltà ma allo stesso tempo una mutazione della storia di gioco.

Il compimento di missioni secondarie, l’agire con maggiore prudenza, porterà il giocatore a vivere una conclusione, la quale potrà cambiare per tutti quei giocatori che agiranno in altri modi. Dishonored, offrirà al giocatore una sorta di finale multiplo se cosi vogliamo chiamarlo, che varierà in base alle gesta che si compiranno durante l’avventura principale.

Dishonored non offrirà il classico New Game +, ma vi permetterà di rigiocare ogni singola missione tramite il menù principale di gioco.

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Tecnicamente

Analizzando il comparto tecnico, Dishonored non è al passo con l’attuale generazione. Salvo i modelli poligonali dei nemici, personaggi principali e secondari che risultano curati in ogni particolare e dotati di espressioni emotive che variano dal contesto che ci troviamo affrontare, il resto della produzione è minato da texture dell’ambiente di gioco che si attestano su livelli sufficienti, seppure sia impossibile non notare una cura minuziosa per ogni particolare artistico. Il framerate è molto buono sia su console che su personal computer anche se su quest’ultimo si nota una maggiore stabilità e fluidità generale.

La versione PlayStation 3 è minata dall’effetto tearing per mantenere fisso il framerate, mentre la versione Xbox 360 tende ad avere qualche texture leggermente meno curata. Entrambe peccano nel caricamento tardivo delle texture che su Personal Computer si manifesta di rado.

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Già perché da questo punto di vista, il titolo offre un impatto delle ambientazioni molto speciale. Ogni livello delle missioni è stato studiato e progettato in modo eccelso perché si sposa benissimo con il gameplay incredibile di questa produzione.

L’uso delle luci è molto buono e riesce a conferire alle situazioni la giusta dose di drammaticità.

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Ottima la campionatura sonora: il doppiaggio è interamente in lingua Italiana e l’ottimo lavoro svolto dai doppiattori rende il tutto credibile immergendo il giocatore appieno nell’atmosfera di gioco. Le musiche di gioco sono presenti ma solamente ristrette nel menù di gioco; infatti durante l’avventura, il giocatore sarà accompagnato da effetti ambientali, come suoni della pioggia, del mare, dei passi, dalle voci di guardie e nemici e molti altri suoni, tutti realizzati con una cura strepitosa.

Commento finale

Dishonored arriva nel mercato nostrano come un prodotto nuovo, interessante, proponendo un gameplay ben strutturato vario e mai lineare. Per descrivere il prodotto di Arkane Studios non potrebbero bastare mille parole, ma possiamo riassumere, per rendervi chiaro cos’è Dishonored: un piccolo capolavoro! Un titolo che, pur non eccelso dal punto di vista tecnico, merita l’attenzione di tutti coloro che sono alla ricerca di una sfida, di un gameplay non lineare in grado di incollare il giocatore allo schermo per tutta la sua durata e che soprattutto pur non essendo una sandbox vi consenta di affrontare le sfide nella maniera più libera possibile. Una perla che può essere apprezzata da pochi, e che indubbiamente lascerà il segno in questa generazione videoludica!

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Giocabilità 97
Grafica 70
Sonoro 98
Longevità 90
Globale 89

Pro

– Ottima varietà di gioco

– IA ben sviluppata

– Alta rigiocabilità

– Un titolo particolare e intrigante…

Contro

– …ma non può piacere a tutti

– Storyline non memorabile

– Tecnicamente solo discreto

Il titolo è disponibile dal 12 Ottobre 2012 su piattaforma PC, PlayStation 3, Xbox 360.

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