La strana coppia.
Dopo essersi dichiarate reciprocamente una guerra “termonucleare” senza precedenti, per usare le parole del compianto Steve Jobs, ora i due acerrimi nemici sembrano gareggiare insieme per aggiudicarsi un gustoso bottino, quello dei brevetti della compagnia che ha fatto la storia della fotografia: Eastman Kodak.
Le due società pare infatti abbiano presentato un’offerta di più di 500 milioni di dollari per aggiudicarsi i ben 1100 brevetti della compagnia americana (dalla fotografia digitale, alla stampa), questo a giudicare da quanto riportato da Bloomberg, il noto canale finanziario americano . Sebbene al momento non ci sia stata una conferma ufficiale, sono in molti a credere che l’offerta debba ritenersi concreta.
Nei mesi scorsi infatti un’operazione simile era stata condotta da Apple, Microsoft e Research in Motion (la compagnia produttrice di Blakcberry ndr. ), per acquistare i brevetti, ben 6000, della fallita Nortel Networks. In quella occasione a rimanere fuori dall’affare da ben 4.5 miliardi di dollari, era stata Google, la cui offerta di 900 milioni di dollari era stata superata dal consorzio .
Questa mossa, che a prima vista sembrerebbe giustificata dalla necessità di capitalizzare l’enorme cash flow delle due compagnie e difendere la posizione dei propri prodotti (Kodak ha infatti in corso alcuni giudizi contro Apple, Samsung e Htc, quest’ultimi principali utilizzatori del sistema operativo di Google), hanno pero’ anche un importante risvolto finanziario, di cui solo alcuni analisti specializzati si sono accorti .
Il più immediato precedente di questo tipo è rappresentato dall’acquisto del reparto telefonia di Motorola da parte di Google. La mirabolante cifra in ballo in quel caso era stata di 12.5 miliardi di dollari. A ben vedere pero’ la compagnia di Mountain View, acquistando l’azienda oramai in fallimento, avrebbe generato deduzioni fiscali per circa 700 milioni di dollari fino al 2019 e secondo, Robert Willens, esperto fiscalista di New York, avrebbe anche ridotto nell’immediato le tasse pagate da Google di circa 700 milioni, rispetto alla mirabolante cifra di 1 miliardo di dollari, tutto ciò proprio in ragione delle sue “perdite estere” messe in bilancio in seguito all’acquisizione di Motorola Mobility.
Il precedente rappresentato da Google e Motorola non è escluso quindi che sia stato tenuto a mente anche per quanto riguarda l’affair Kodak, che potrebbe trasformarsi da compagnia sull’orlo del fallimento, a gallina dalla uova d’oro .