Recensione Dragon Ball Z for Kinect

Più bassi che alti

Tecnicamente diciamo che il character design è piuttosto fedele alla serie originale anche se abbiamo notato alcune animazioni visibilmente legnose. Il cell shading funziona bene in una tipologia di gioco come questa, anche se non è all’altezza di altre produzioni simili. Gli scenari ci sono parsi abbastanza scialbi, poveri di dettagli e parecchio simili tra loro, anche se è apprezzabile notare la distruzione lasciata dai nostri colpi speciali più potenti. Ben fatti gli effetti delle mosse speciali, quali Kamehameha, Sfera Genkidama, Cannone dell’anima eccetera.

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La parte sonora è quella riuscita meglio, con effetti sonori, urli e colpi speciali riprodotti alla perfezione, se a questo aggiungiamo la possibilità di selezionare la lingua giapponese nei dialoghi parlati, capite bene quanto possa essere congeniale a tutti i fans della serie.

Le tracce audio sono prese pari pari dalle svariate serie animate, anche se alcune si rivelano essere ripetitive e noiose. La longevità non è certo il piatto forte dell’offerta qui presente, visto e considerato che in 5/6 ore porterete a termine l’intera modalità principale. La presenza dell’Attacco a punti non presenta uno spunto sufficiente per riprendere a giocare il titolo una volta terminato.

Con la giocabilità purtroppo andiamo a toccare l’aspetto peggiore del gioco. Oltre alla ripetitività degli scontri e alla facilità di ottenere la vittoria, il sensore Kinect molte volte fatica a riconoscere alcune nostre movenze, specie quelle in profondità. Più volte abbiamo ricalibrato il sensore, senza ottenere miglioramenti evidenti; fortunatamente si tratta di casi non troppo frequenti, e molte mosse vengono rilevate senza problemi.

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