Recensione PlanetSide 2


La confusione iniziale

Il giocatore appena entrato in partita si troverà nel bel mezzo dello scontro, con jet che solcano i cieli e veicoli da terra che imperversano nella mappa di gioco. Questo perché il titolo gestisce un mondo dinamico persistente. Ovvero voi potrete uscire dalla partita, ma la battaglia continua e le fazioni saranno sempre in lotta tra loro. Non è come i soliti FPS per cui si apre una stanza di gioco e lì inizia e finisce la partita. Qui si entra in un mondo che è nato al suo debutto e continua ad evolvere, sempre, in modo persistente.

Bisogna dire comunque che si avverte un certo spaesamento soprattutto quando si gioca per la prima volta, a causa di una mancanza di tutorial (che viene relegato a semplici video dimostrativi ripresi dal canale YouTube ufficiale ma totalmente in lingua inglese) e di obbiettivi, saremo infatti noi a doverci arrangiare, osservando i nostri compagni e seguendo i giocatori veterani nella conquista delle varie postazioni di controllo.

Il gameplay riprende quato visto nel franchise di Borderlands e dai vari FPS, ovvero con la possibilità di trasportare più armi e di personalizzarle, ma le meccaniche di gioco sono più complesse di quanto si possa pensare.

Le armi in dotazione per ogni classe potranno essere cambiate secondo i propri gusti personali, in due modi: o conquistando le postazioni, uccidendo i nemici e distuggendo veicoli, in modo da poter aumentare i propri punti Station Cash o comprandoli direttamente dallo store.

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Durante le partite verranno dati un quantitativo di punti sufficienti ad acquistare (con un po’ di pazienza) tutti gli equipaggiamenti, lanciagranate e torrette utili al fine di divenire un soldato perfetto, mentre al contrario per le armi più potenti i punti saranno insufficienti (dato l’elevato prezzo degli articoli) tanto che sarà inevitabile mettere mano al proprio portafoglio, e da questo punto di vista il titolo risulta particolarmente esoso in quanto il costo totale per un armamento buono può arrivare fino a 300 euro senza contare gli abbonamenti periodici per poter aumentare i punti XP durante le partite. C’è comunque da parte dei produttori la volontà di rendere il titolo fruibile a tutti mettendo a disposizione diversi sconti e e pacchetti atti a diminuire il costo dei potenziamenti.

Lo stesso vale per la creazione di veicoli sempre più potenti da poter utilizzare durante il gioco, ma la grandissima varietà di personalizzazione di armamenti e armi sopperisce, almeno in parte, al tempo utile per riuscire a crearli.

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