Pronti alla prossima generazione di console.
Il team svedese DICE è in cerca di una figura professionale come Senior Software Engineer per la next-gen da inserire nel team.
Queste richieste di personale sono da sempre affisse nella pagina ufficiale del sito web dice.es, e non fanno certo scalpore. Dovremmo titolare la notizia come “DICE è al lavoro su Frostbite per la next-gen” o cose simili ? No, non ce n’è bisogno. E sapete perché?
Quando stava per uscire Battlefield 3, Patrich Bach, executive producer, fece capire che il Frostbite 2.0 è un engine che mostra i muscoli su PC, mentre sulle attuali console lavora in modo limitato ma comunque riesce a garantire l’esperienza di gioco che DICE vuole portare, grazie allo sviluppo dedicato su PS3 e 360. Chiaramente bisogna aspettare la prossima generazione di console per avere un risultato simile a quello dei PC attuali.
Perché meravigliarsi che DICE abbia pubblicato esplicitamente una richiesta di figura professionale dedicata alla next-gen ? Non vuol dire che il team è al lavoro su di essa da poco, o che ha deciso ora di cominciare a preparare una IP su di essa.
Il Frostbite 2 è già uno degli engine più potenti che il mercato videoludico conosca. Servirà solo adattarlo alle nuove console next-gen. La richiesta di quella figura professionale può essere dovuta a tanti motivi; uno potrebbe essere che si è liberato quel posto, come spesso accade in questo settore.
