La compagnia torna nelle mani del suo fondatore
E’ stato raggiunto l’accordo finanziario che permetterà alla compagnia americana di uscire dal mercato quotato per diventare a tutti gli effetti una compagnia privata. A ricomprare tutte le azioni sarà una joint venture capitanata dal suo fondatore e CEO, Michael Dell, il fondo di investimenti Silver Lake e la finanziaria Microsoft MSD Capital con un prestito di due miliardi di dollari. A tutto questo vanno aggiunti una serie di finanziamenti in corso con più banche che aiuteranno a portare a termine l’operazione.
Gli azionisti DELL riceveranno, se decideranno di accettare, $13.65 ad azione, il 25% in più del prezzo delle azioni all’11 gennaio, data in cui in seguito ad un articolo del Wall Street Journal, hanno cominciato a circolare le voci di una possibile privatizzazione della compagnia e il titolo ha cominciato un rally in borsa.
Con un comunicato Michael Dell ha affermato che la privatizzazione aprirà nuove strade per la compagnia e il supporto di Microsoft garantirà alla stessa di mantenere la sua promessa di innovazione.
Il mercato pc, oramai entrato in crisi profonda a causa dell’affermarsi di tablet, smartphone e netbook (-33% rispetto allo scorso anno), è la principale risorsa della compagnia, terzo produttore mondiale di PC, l’interessamento di Microsoft secondo alcuni quindi sarebbe dettato dalla necessità di sostenere uno dei principali partner di Windows ed evitare una erosione del market share di quest’ultima in favore di sistemi basati su sistemi operativi alternativi come Chrome OS, Linux e Mac.
