Recensione Tomb Raider


Un gameplay vario

Se in un certo senso la struttura classica delle serie Tomb Raider è stata abbandonata le nuove abilità di Miss Croft rendono come già detto in precedenza, il gameplay più vario sopratutto nelle sequenze di combattimento. In questo capitolo ci capiterà di dover affrontare alcune sequenze in modalità stealth, in modo da eliminare i nemici silenziosamente ed evitare l’arrivo di altri. Anche in queste occasioni possiamo avvalerci dell’istinto sopravivenza che ci indicherà dove sono posizionati i nostri nemici e avremo a nostra disposizione un cover-system che si attiva automaticamente quando Lara si avvicina a sporgenze o a muri. Paradossalmente però non siamo completamente liberi di agire sempre in modalità silenziosa.

E’ infatti il gioco stesso che ci “impone” di avanzare in questo modo soltanto in alcune sequenze. Arrivati in aree di gioco ben determinate la sparatoria sarà un elemento necessario ( e potremmo dire immancabile ) della nostra avventura.

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In merito a quest’ultime un plauso va però fatto agli sviluppatori che hanno realizzato egregiamente queste sequenze sopratutto per quanto riguarda il feedback delle armi, molto variegate tra loro. Si va dall’arma precisa ma poco potente ad una devastante ma con poca precisione.

Tutte le armi possono essere potenziate al falò con parti di ricambio che potranno essere raccolte durante le nostri esplorazioni.

Sempre al falò Lara potrà potenziare le sue abilità divise in: sopravvivenza, armi o caccia, con l’esperienza raccolta uccidendo nemici o completando le tombe extra.

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Parlando invece dell’esperienza multiplayer possiamo dire subito che appare come un sur-plus senza una vera anima. L’online si divide in quattro modalità e in cinque mappe prese dalle location dell’avventura principale. Le “chicche” inserite come parafulmini o simili, sono divertenti solo all’inizio. Nessuna di queste comunque spicca per originalità e verrà presto dimenticata facendo capire che il team di sviluppo Eidos non è riuscito a sfruttare il suo brand, mentre Crystal Dynamics si è concentrato sulla modlaità a singolo giocatore con risultati migliori. Infatti non bastano i bonus o i livelli per rendere un multyplayer online competitivo rispetto ad altri titoli dello stesse genere.

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