Alla scoperta delle origini del mito!
Poche chiacchiere. Kratos è uno dei personaggi, se non “il personaggio”, più carismatico del panorama videoludico. Le sue gesta riecheggiano tra i vari continenti del globo. Difficile trovare qualcuno che non abbia mai giocato a God of War. Se lo saranno chiesti anche gli sviluppatori di Santa Monica Studio, software house interna di Sony Computer Entertainment, che con God of War: Ascension vuole rendere omaggio al fantasma di Sparta realizzando il capitolo che da origine a tutta la serie, in modo di avvicinare chi non ha mai conosciuto le avventure mitologiche di Kratos e allo stesso tempo narrare quei fatti che non sono stati mai raccontati nel corso dei tre capitoli principali più i due episodi su PSP, riproposti in seguito in HD su PS3.
Nel quartier generale di Sony Computer Entertainment Italia in Roma, siamo stati invitati per assistere alla presentazione italiana di God of War: Ascension, che debutta in esclusiva su console Playstation 3 il prossimo 13 Marzo 2013.
Perché quelle visioni?
Mark Simon e Jason McDonald, rispettivamente Lead Designer e Combat Designer di Santa Monica Studio, ci hanno accolto nella sala delle proiezioni spiegando il motivo per cui hanno voluto creare Ascension. Come detto prima, c’è ancora una parte della storia che non è stata raccontata. Il primo God of War si apre con Kratos che a bordo di una nave interroga Atena chiedendole di togliere le visioni che lo tormentano. Gli Dei non potrebbero intervenire, ma Atena promette a Kratos di liberarlo da quegli incubi se presterà fede al volere degli dei dell’Olimpo. Proprio grazie a God of War: Ascension, i giocatori potranno vivere le gesta di Kratos dal momento in cui viene tradito da Ares, uccidendo sua moglie e sua figlia, fino alla sua ascesa a dio della guerra. C’è quindi un passaggio mai narrato. Un momento particolare della storia del fantasma di Sparta dove si potrà finalmente scoprire a cosa si riferisce Kratos quando parla delle visioni.
Tra i personaggi nuovi che vengono introdotti in questo prequel, abbiamo avuto modo di conoscere le Furie, nate dallo scontro tra i primordiali dei dell’Olimpo che hanno dato vita anche ai continenti, agli oceani, e così via. Le Furie non sono titani o umani, sono esseri di un’altra specie, guardiane dell’onore. Loro vengono indicate da Zeus per infliggere la punizione divina su coloro che tradiscono il volere degli dei. E così catturano il Centimane, un enorme titano con cento braccia, la cui pena sarà quella di diventare esempio di tortura per tutti gli altri esseri. Le furie lo costringono così a diventare la loro dimora, la prigione per i condannati, un luogo davvero lugubre. Qui si sveglia Kratos, catturato dopo essere stato sconfitto e incatenato dalle furie che vogliono torturarlo per non aver rispettato il volere degli dei, ovvero di morire come i comuni mortali invece di chiedere aiuto ad Ares.
Mark e Jason non si soffermano ad entrare nello specifico. Ci spiegano che oltre ad aver lavorato sulla storia, il team ha realizzato nuove mosse per affrontare gli avversari, sia per quanto riguarda la Campagna di Kratos che le lotte online del Multiplayer. Il resto, o per meglio dire, gran parte della presentazione, avviene mandando su schermo trailer di gioco già visti e la sessione iniziale giocata dal vivo che per inciso il sottoscritto, così come la maggior parte degli addetti stampa, ha avuto modo di provare comodamente a casa sulla propria PS3. Da notare che durante questa fase di giocato dal vivo su una console debug, il titolo ha mostrato alcuni rallentamenti e addirittura una pausa di qualche secondo nella fase di carimento della scena successiva.
Detto questo, si è assistiti ad una serie di eventi su video che avevano di certo il loro fascino e la loro impressionante capacità di proporre una scena ricca d’azione, ma per chi ne aveva già provato l’effetto, è stato uno spettacolo di routine poco esaltante. Non vi nascondo che durante questa fase è partito qualche sbadiglio di troppo. Sarà stato anche per le luci soffuse che condizionavano la già precaria attenzione. Nella parte finale hanno avuto modo di riprendere le file interessanti del discorso accennandoci di una inedita modalità in co-operativa per quanto riguarda il Multigiocatore chiamata Prova degli Dei.
Il combattimento non ha fine
Terminata la sessione di presentazione, pad alla mano abbiamo provato a lungo una versione finale del gioco messa a disposizione tra le varie postazioni PlayStation 3 allestite per l’occasione. Pensavate che God of War III fosse stato l’apice della produzione Santa Monica ? Dovete ricredervi! God of War: Ascension mostra tanti muscoli quanto il suo protagonista, e infonde una piacevole ebrezza adrenalinica ad ogni concitata situazione di scontro. Il gameplay rinnovato nella possibiltià di usare la presa da lontano con una lama del chaos oppure raccogliere un’arma da terra e scagliarla contro gli avversari, rende il sistema di gioco più vario. Ricordiamo che la Demo è disponibile sullo Store del Playstation Network.
Lo scontro con Megera e con il Centimane ad inizio della storia sono già una dimostrazione di quanto Santa Monica Studio ha spinto sull’accelleratore, portando maggiore azione e spettacolarità che fanno perdere il podio con quanto visto nelle prime fasi di God of War III con Poseidone. Abbiamo provato e assistito ad altre più avanti ma che per ovvi motivi evitiamo ora di citarvi, ma che avrete modo di scoprire nella nostra esaustiva recensione che troverete online già dalla prossima settimana prima dell’uscita del titolo. Non mancano i puzzle, o situazioni ad enigmi da risolvere, per passare un determinato punto dell’avventura. Certo è che quando capita di dover azionare leve mentre attorno al protagonista imperversano nemici tutto diventa alquanto eccitante.
Per ottenere questo risultato, il team di sviluppo ha modificato un pò l’utilizzo dei pulsanti del pad. Nulla di complicato, bastano qualche bel calcione ben assestato, ora con il tasto cerchio, e fatality con R1, lo stesso per imbrigliare con una lama del chaos il nemico, per prendere subito dimistichezza. Ora un bagliore in alto al nemico, grande o piccolo che sia, rende più chiaro il momento in cui colpire così come le fasi QTE che ora sono meglio corredate da icone più visibili che nei precedenti capitoli. L’ira di Kratos si attiva una volta che si riempie l’indicatore in basso a destra dello schermo e, come visto nel terzo capitolo, si scatena in una potenza di colpi e maggiore resistenza a quelli subiti. Il sistema di potenziamento delle armi non è cambiato. Sfere rosse per aumentare la qualità delle armi, sfere verdi per la barra vitale, sfere blu per i poteri magici. Proprio questi ultimi sono tutti da scoprire visto che per ora abbiamo solo riscoperto la pietra verde che rallenta il tempo tornata ora con la funzione di portarlo indietro, modificando quindi gli effetti. In ultimo abbiamo scoperto come Kratos si trovi a praticare mosse inedite, come scivolare su pareti o arrampicarsi, cosa che non eravamo soliti vedere fare dallo spartano.
In fin dei conti Kratos non è cambiato, ma le piccole modifiche apportate aumentano sensibilmente l’appeal nelle azioni del protagonista, ora più che mai in forma.
Il lavoro svolto è tangibile, lo si nota dalla perfetta e impeccabile qualità delle texture, dal filtro anti-aliasing, dalla mole incredibile di poligoni che PS3 riesce a muovere in tempo reale e a sbattere in faccia dello spettatore. A ciò si aggiunge una nuova gestione delle luci e dell’illuminazione generale che sono la ciliegina sulla torta già ricca di sapori gradevoli. Quei piccoli difetti di caricamento e brevi rallentamenti nel framerate comparsi durante la prova su console debug, scompaiono sulla versione finale provata su console tradizionale, scacciando eventuali dubbi sulla qualità del codice.
Se la Campagna di Kratos appare già dai primi minuti decisamente più abbagliante e ricca di dettaglio rispetto al terzo capitolo, ci sarà da perdere litri di bava ve lo assicuro, le sessioni Multigiocatore sono una droga. Le lotte con altri giocatori prendono in modo incredibile. Ogni giocatore sceglie a quale dio dell’Olimpo votarsi e ricevere conseguenti potenziamenti e abilità. Poseidone, Ade, Zeus e Ares.
Si può propendere per impersonare ruoli più fisici o altri dove la magia è più presente. Le armi a corredo così come le armature da sbloccare con l’avanzamento di livello e progressione del PG, sono bilanciate in modo opportuno, anche se in alcuni scontri ci è sembrato un pò difficile buttar giù un altro utente che aveva sbloccato ben più armature e abilità. A disposizione avremo da scegliere due fazioni, Spartani e Troiani, e fino a 4 ruoli differenti di genere da evolvere in base alla devosione del dio scelto. Le ambientazioni saranno suddivise su 8 mappe, ciascuna con un look particolare e strutturate in modo che il level design possa essere direttamente sfruttabile dal giocatore. Ad esempio ci sono pareti con spuntoni a cui far sbattere l’avversario per infilzarlo, rompere una balconata per farlo cadere giù, leve per azionare trappole. Inoltre ci saranno diverse sfide a cui prendere parte, dal classico match ad uccisioni alla Prova degli Dei, nella quale tra amici bisogna resistere a orde di nemici e colpi inferti dagli dei dell’Olimpo. Insomma azione e dinamismo la fanno da padrona, e la qualità e la potenza di PS3 rende tutto ancora più entusiasmante.
{hwdvideoshare}id=6329|width=640|height=354{/hwdvideoshare}
Intervista esclusiva a Santa Monica Studio
Abbiamo chiesto a Mark e Jason di parlarci del titolo God of War: Ascension, della storia, delle modalità, di eventuali DLC e perché no anche di PlayStation 4. Ecco cosa ci hanno raccontato in merito.
{hwdvideoshare}id=6331|width=640|height=354{/hwdvideoshare}
{vsig}games/sony/GodOfWarAscension/presentazione{/vsig}
Commento finale
God of War: Ascension è spettacolare! Kratos è tornato a vestire di nuovo i panni del vendicativo guerriero spartano e questa volta nel prequel che ci farà conoscere fatti non ancora narrati riguardanti i suoi incubi, le visioni che lo tormentano, e come sia riuscito a liberarsi dal supplizio eterno, scoprendo un lato più umano, o se vogliamo emotivo, del protagonista della serie. Le novità nel gameplay e l’inedità modalità Multigiocatore, proiettano il titolo tra i più imponenti action in escusiva su PS3. Resta il dubbio lecito sulla durata della campagna singolo giocatore, visto che già in altri capitoli ed episodi paralleli su PSP, si è accennato alle disperazioni di Kratos. Tecnicamente appare come il nuovo punto di riferimento della console Sony, che al suo ultimo ciclo di vita riesce a mostrare una qualità invidiabile tanto che l’arrivo della prossima generazione di console PS4 può attendere. Difficile trovare difetti in un prodotto che appare confezionato molto bene. Può attirare nuovi utenti alla serie e appagare i fan storici ? Il responso finale l’avrete solo nella nostra recensione. Abbiate ancora un pò di pazienza.
God of War: Ascension debutta nei negozi italiani il 13 Marzo 2013 in esclusiva su console Playstation 3.
{vsig}games/sony/GodOfWarAscension/20130307{/vsig}