Declino e degrado
Tecnicamente parlando siamo di fronte alla catastrofe più totale: un motore di gioco che arranca, mostrando il fianco in più di un’occasione, partendo da un frame rate non sempre fluido e costante, una grafica ridotta ai minimi termini in quanto a texture in bassa definizione e che caricano in ritardo, e sfocate anche da distanza ravvicinata.
Gli effetti particellari sono quasi del tutto assenti, e quei pochi presenti sono mediocri; provate a lanciare una granata o osservare la fiamma emessa dai vostri fucili e ve ne renderete conto da soli. Le animazioni dei vari personaggi sono abbozzate e pressapochiste, e nemmeno gli xenomorfi si salvano da tale disfatta.
La fisica di gioco è inesistente e anche provandoci è arduo trovare un punto a favore nel comparto visivo del gioco. Solo l’illuminazione si salva, con effetti di luce convincenti e ben realizzati.
La vetta più alta del comparto tecnico la si raggiunge grazie all’audio presente nel titolo, con effetti sonori campionati direttamente dalla pellicola originale, con effetti sonori delle armi uguali a quelli apprezzati al cinema, e con un buon doppiaggio in lingua italiana, anche se qualche labiale è fuori sincronia con la recitazione. La colonna sonora è quasi del tutto assente, ma la sua assenza passa in secondo piano di fronte allo scempio che i nostri occhi sono costretti a subire.
La giocabilità è minata da una difficoltà tendente al basso, complice una IA non all’altezza delle aspettative, soldati umani dotati di una mira quasi infallibile, ma da pattern d’attacco ripetitivi e prevedibili. A volte la frustrazione generata dai checkpoint troppo distanti tra di loro farà perdere la pazienza più di una volta. La longevità per quanto concerne la modalità campagna ha una durata inferiore agli standard cui siamo abituati. Fortunatamente il poter affrontare le missioni in compagnia di amici, o potersi scontrare con avversari umani riesce ad aumentare la durata del gioco.