Un’avventura tra presente e futuro
Fatta questa doverosa premessa, necessaria a contestualizzare il titolo, passiamo all’aspetto più tecnico. Le aree visitabili sono in tutto cinque. Il presente e quattro aree del passato dove Sly incontrerà antenati tra cui Rioichi Cooper nel Giappone feudale, Sir Galleth Cooper nel Medioevo inglese, Salim al Kupar nell’Arabia antica, Tennesse Kid Cooper nel Far West e Caveman “Bob” Cooper nella Gungathal Valley.
Una volta giunti nel passato impersoneremo un antenato di Sly. Ogni antenato ha la sua peculiarità e proprie abilità. Nel contempo anche il design dei livelli è originale e si amalgama perfettamente con il cellshading tecnica con cui è stata sviuppata la parte tecnica del gioco. Per esempio una volta arrivati nell’Antica Arabia rivestiremo i panni di Salim e ben presto ci accorgeremo come la famiglia Sly è diventata famosa nel tempo.
Tra le mosse a disposizione avremo un attacco tornado che danneggia tutti i nemici e la possibilità di usare un tappeto volante in grado di farci planare per brevi periodi di tempo. Non manca la solita scalata verso l’alto attraverso tubi o colonne di vario genere, tratto veramente distintivo per la serie. Anche se all’inizio la difficoltà non sarà cosi elevata, ci accorgeremo ben presto di come, con il progredire del gioco, le cose si faranno gradualmente più difficili. Da questo punto di vista gli sviluppatori hanno fatto un gran bel lavoro e data la sua curva di apprendimento ben graduata, quasi la totalità dei giocatori sarà invogliata ad andare avanti nel corso dell’avventura.
Un altro tratto caratteristico della serie sono i minigiochi che anche in questo capitolo tornano più in forma che mai questa volta facendo pero’ uso dei sensori di movimento sia della console PS Vita sia del controller DualShock 3 per la versione home console. Non mancheranno inoltre le fasi stealth: anche se non sono di certo complesse come quelle di un Metal Gear o di un Deus Ex, queste si inseriscono perfettamente nel gameplay di gioco. Sarà necessario ad esempio, evitare la luce di un elicottero per non far scattare l’allarme, oppure andare dietro un nemico e coglierlo di sorpresa.