Recensione Sly Cooper: Ladri Nel Tempo


Avventuriamoci

Il gioco inizia con un breve riassunto della vita di Sly e fa da prologo introducendo i giocatori, che non hanno mai avuto occasione di giocare alla serie, nel mondo immaginario del protagonista. Subito dopo l’introduzione la trama inizia a prendere vita con Bentley che si allarma perchè la sua fidanzata (conosciuta in Sly 3) è scomparsa e come se non bastasse le pagine del Thievious Raccoonus stanno scomparendo.

C’è un rimedio a tutto questo però, la macchina del tempo creata da Bentley può riportare il trio nel passato per poter visitare le aree dove vissero gli antenati di Sly e gli stessi che hanno scritto nelle pagine del libro dei ladri. Purtroppo però non è cosi semplice far funzionare la macchina.

Per poter andare in un’epoca ben precisa serve un manufatto proprio di quell’epoca; inutile dirvi che l’unico modo per recuperarli sarà rubarli. Quindi il trio si riunisce nel presente per ricominciare a rubare e recuperare gli artefatti necessari all’impresa. Carmelita Fox l’ispettrice di polizia che da la caccia a Sly da tempo immemore (anche se adesso si è fidanzata con il nostro amato procione) tenta di bloccarlo… ma naturalmente invano.

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