Recensione Mario and Donkey: Minis on the Move


Nessun Panico

Mario and Donkey: Minis on the Move, per la prima volta vediamo le due mascotte Nintendo con una veste grafica del tutto nuova.

In questo nuovo capitolo della serie, oltre alle classiche soluzioni di gioco dove ci sarà chiesto di creare un percorso di mattonelle o raccogliere dei giocattoli lungo il cammino, la serie porterà il tasso di sfida su altri livelli, proponendo soluzioni dove sarà chiesto l’uso del giroscopio o di prestare maggiore attenzione al puzzle con l’effetto 3D attivato, per una soluzione veloce e più chiara.

Il titolo potrebbe assomigliare inizialmente ad un altro puzzle game recentemente apparso su 3DS ovvero Picross 3D, ma a differenza di Picross, Mario and Donkey: Minis on the Move sarà un titolo più accessibile e l’utilizzo del 3D a parte in qualche manciata di puzzle, non andrà influire in modo incisivo del gameplay a differenza dell’altro puzzle game.

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Mario and Donkey: Minis on the Move mostra una struttura di gioco semplice ma inizialmente complessa. Il gioco è interamente giocato con il touchscreen e mostrerà una mappa senza dimensione, dove sarà chiesto al giocatore di compiere varie azioni prestando attenzione a ciò che accade sullo schermo superiore.

Lo scopo del gioco non è altro che condurre il minis a destinazione attraverso 180 minigiochi circa. Attraverso la modalità principale di gioco, il giocatore potrà raccogliere monete e stelle che serviranno per sbloccare nuovi minigiochi e modalità di gioco, il tutto attraverso stage sempre più o meno complessi apparentemente, ma dopo aver completato la prima decina di minigame i successivi risulteranno di facile comprensione visto che presenteranno a grosso modo sempre la medesima soluzione per essere portati a termine.

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Le modalità di gioco non mancheranno, infatti se il giocatore durante l’avventura principare soddisferà determinati requisiti come la raccolta di un determinato quantitativo di monete e stelle, il giocatore avrà modo di sbloccare alcune modalità di gioco che andranno a variare leggermente la formula di gioco senza stravorgela. La modalità di gioco oltre a quella principale più riuscità personalmente è Cube Crash. La modalità è divisita in due tronconi, una dove il giocatore visualizzerà un cubo gigante il quale richiederà al giocatore di attivare l’effetto 3D per scovare la soluzione dell’enigma, questa variante è divisa in tappe e ogni tappa sarà di difficoltà maggiore; la seconda variante è la presenza di varie dimensioni di gioco, dove il giocatore dovrà portare a termine il puzzle nel minor tempo possibile, portando il giocatore a migliorarsi di volta in volta ottentendo cosi un punteggio sempre migliore.

Oltre alla modalità principale e al “Cube-Crash” troviamo Mini Smash e Fly Guy, due modalità poco riusciute in quanto sono troppo simili all’avventura principale presentando le stesse meccaniche di gioco e mancando di sfrutture le caratteristiche del 3DS.
Ogni modalità di gioco naturalmente per essere sbloccata richiede un quantitativo sufficiente di stelle e il loro completamente porterà a sbloccare diversi collezionabili e art-work che andranno
nella gallery degli extra.

Le modalità di gioco non finiscono qui, infatti Nintendo a inserito un editor di livelli il quale vi permetterà di creare nuovi livelli e condividerli online per farli giocare ad altri giocatori. Al momento è possibile salvare fino a 100 livelli (creati e scaricati). La possibilità di mettersi in gioco, giocando a creazioni di altri giocatori porterà la rigiocabilità ad attestarsi su alti livelli grazie anche alle classifiche online.

Mario and Donkey: Minis on the Move è un titolo curato sotto l’aspetto tecnico. Le musiche di gioco sono nuove e alcune riprese dai precedenti capitoli, simpatici infine gli effetti sonori goffi e scanzonati. Graficamente è un prodotto pulito anche se non perfetto, più che buono è l’effetto 3D e ben implementato in alcuni enigmi di gioco. Qualche sbavatura a livello grafico si trova, in particolare nelle texture di sfondo, ma alla fine parliamo di puzzle game dove il suo punto di forza dovrebbe essere il gameplay e sotto questo aspetto, Nintendo è riuscita confezionare un prodotto più che valido e solido.

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