Recensione Sony Xperia E

xperiaEthumbLa nuova proposta Sony per il mercato di fascia bassa.

Oggi andiamo ad analizzare quello che è il nuovo smartphone entry-level immesso sul mercato dalla Sony ovvero il modello Xperia E. Si tratta di un Android presentato come “lo smartphone senza fronzoli”, un dispositivo piccolo, dal prezzo assai contenuto e con tutte le caratteristiche base che fanno di un telefono, uno smartphone!

Parliamoci chiaro, uno smartphone entry-level non deve eccellere in potenza, definizione di schermo, numero di PPI o qualsiasi cosa legata alla potenza bruta. Uno smartphone entry-level deve riuscire a fare tutto, senza però l’ausilio di componenti che farebbero lievitare il prezzo alle stelle. La domanda allora è ovvia: è riuscita Sony nell’intento?

La prima cosa che salta all’occhio una volta trovatosi dinanzi al nuovo Xperia E, è sicuramente il design. Lo smartphone tende a seguire la linea attuale della gamma Xperia, il tutto in 133.5 millimetri di altezza, 61.8 di larghezza ed 11 millimetri di spessore. La parte anteriore del dispositivo  è abbellita da un LED posto sul lato inferiore (che tende leggermente rientrare, così come quello superiore ndr.). Il colore di tale LED riprende la trama del tema impostato. Continuando ad analizzare la parte frontale, ecco il logo Sony in bella vista nella parte superiore, in basso invece troviamo i tre classici pulsanti Android. Una pecca purtroppo è l’assenza di retroilluminazione dei tasti. Il lato destro è costellato dai tasti di regolazione del volume, il tasto di accensione e spegnimento (che riprende lo stile degli ultimi Xperia ndr.) è il tasto dedicato alla fotocamera. Il lato superiore invece vede solo l’ingresso jack per le cuffiette. A sinistra ecco la porta microUSB per la ricarica e il collegamento al PC, sinceramente preferisco trovarlo sul lato inferiore del telefono che al lato ma è una questione di gusti e abitudine.
La parte posteriore invece vede al centro il logo Xperia, in altro, anch’essa posta centralmente, la fotocamera. Più in basso invece troviamo le casse, posizionate in modo da essere armoniche con il design stesso del device, e lo scopo è stato raggiunto per bene. Una volta tolta la back cover ecco trovati gli slot per la microSIM, la scheda SD e la batteria, rimovibile.
La casa nipponica guadagna un punto a suo favore per quanto riguarda i materiali utilizzati per la produzione del nuovo Xperia E. La plastica è molto dura e la sua consistenza la rendono piacevole al tatto. Ergonomicamente parlando inoltre, non possiamo che essere soddisfatti. Il peso di 115 grammi inoltre farà la gioia di molti acquirenti. Tra le dimensioni contenute e il peso relativamente esiguo, quasi farete fatica a sentirlo in tasca.

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Lo schermo montato da mamma Sony per questo Xperia E non è di certo argomento di discussione. Si tratta di un 3,5” (chi ha detto che gli smartphone piccoli ormai non si vedono più, eccovene uno! Ndr.) dalla risoluzione minimale di 480×320 pixel, il tutto per una densità di 165 PPI e multitouch fino a 2 dita, resistente ai graffi. La luminosità è su buoni livelli, purtroppo però il display soffre non poco la luce solare diretta, con la quale fare un po’ di fatica a giostrarvi su di esso. La reattività del touch non è scadente, anzi il tutto è abbastanza reattivo. Anche i colori non sono male, i neri sono abbastanza profondi e le tonalità dei rossi e dei blu è nella media.

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Per quanto riguarda invece l’interfaccia utente, Xperia E non si discosta dagli altri smartphone della stessai tag personali, ovviamente connessione internet permettendo. Non mancano i vari widget ormai famosi, meteo, composizione diretta, orologi analogico e via discorrendo. Anche qui la possibilità di creare cartelle, o nel menù applicazioni sistemare le varie icone in ordine alfabetico, dalla più recente scaricata o ancora personalizzando la posizione a nostra discrezione. gamma Sony, con la versione Jelly Bean 4,1 di Android. Da notare come la galleria e il lettore musicale implementati siano gli stessi dei modelli di punta della società. Potremo infatti decidere la grandezza di visualizzazione delle anteprime o ancora (qualora aveste il geotagging attivo) scorgere su mappa dove sono state scattate le varie foto. Altro menù ci porterà alle gallerie degli amici online, con le nuove foto postate e i tag personali, ovviamente connessione internet permettendo. Non mancano i vari widget ormai famosi, meteo, composizione diretta, orologi analogico e via discorrendo. Anche qui la possibilità di creare cartelle, o nel menù applicazioni sistemare le varie icone in ordine alfabetico, dalla più recente scaricata o ancora personalizzando la posizione a nostra discrezione.

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Quando parliamo di dispositivi entry-level quali Xperia E, è chiaro che il punteggio benchmark non sia tra gli aspetti principali da valutare, ma fa sempre bene sapere quanti cavalli il nostro smartphone abbia. Ebbene rispetto agli altri dispositivi della stessa fascia, Xperia E si difende abbastanza bene. Il chipset montato è un Qualcomm MSM7227A Snapdragon single core ad 1 GHz affiancato da una GPU Adreno 200 e 512 MB di memoria RAM. Per quanto concerne la fluidità, non vi sono particolari allarmismi, vi si riesce a gestire le varie applicazioni in maniera ottimale. Anche giochi come Temple Run fungono a dovere, purtroppo però già iniziando a far girare titoli un po’ più impegnativi graficamente, si possono riscontrare piccoli problemi di lag. La RAM inoltre non gioca a favore del multitasking, ma qualora dovessimo chiudere ogni tot. di tempo le varie applicazioni aperte, non avremo problemi.

Una caratteristica davvero interessante di questo Xperia E risiede nella batteria, la cui potenza è calcolabile in 1530 mAh. Utilizzando lo smartphone con connessione Wi-Fi sempre attiva, navigazioni assidua e apertura di varie applicazioni siamo arrivati fino a due giorni di vita, e parliamo dell’avviso di batteria quasi scarica, il che vuol dire ancora un po’ di autonomia restante. Considerando inoltre la possibilità di settare il risparmio energetico tramite ottimizzazione Sony, non possiamo che promuovere lo smartphone a pieni voti sotto questo punto di vista.

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La fotocamera montata su Xperia E è di 3.15 megapixel, mancante di un modulo frontale. Purtroppo altra grave mancanza è quella del flash, che rende la fotocamera inutilizzabile in ambienti poco illuminati. Purtroppo i problemi non finiscono qui. La messa a fuoco non è delle migliori, anzi, inoltre i colori sono davvero distanti dalle tonalità reali, il che rende l’immagine non soddisfacente. Anche i video possono essere ripresi solo il VGA (640×480 ndr.). Sotto questo punto di vista quindi, Xperia E è consigliabile solo per qualche scatto occasionale e non per essere utilizzato come apparecchio principale per foto e video.

A conti fatti, Xperia E è sicuramente una scelta più che valide nella sua fascia. Si tratta di uno smartphone entry-level costruito con ottimi materiali, con una batteria davvero al top e una componente software affidabile. Considerano il prezzo inoltre (si può trovare anche a 120€ ndr.) non possiamo che indirizzarvi su questa scelta. Le colorazioni disponibili? Nero, bianco e rosso!

Voti

Voce 80
Audio 75
Video 55
Foto 55
Internet 75
Accessori 65
Autonomia 90
Globale 00

Pro

– La batteria è grandiosa;

– Design e interfaccia utente come Sony comanda

Contro

– Fotocamera solo per scatti occasionali;

– Giochi troppo pesanti possono infastidire le prestazioni del dispositivo

Il prodotto è disponibile da marzo 2013.

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