In giro per Konoha
Veniamo ora al gioco. La versione testata è quella per PS3 su Blu-ray Disc. Il titolo non si discosta molto dai precedenti, ne conserva talune caratteristiche, ma soprattutto opera una cernita tra quelle presenti nei capitoli Ultimate Ninja Storm 2 ed Ultimate Ninja Storm Generation, salvaguardando quelle ritenute più valide per poi accompagnarle a piccoli cambiamenti.
Abbiamo già anticipato che il gioco segue, almeno fino alla fine, piuttosto fedelmente, la storia del manga Naruto. Immediatamente si ha però la percezione del fatto che la storia venga narrata attraverso filmati che purtroppo finiscono con l’essere un tantino lunghi tanto da diventare, in qualche punto, soprattutto per quelli che seguono il manga e l’anime (che poi rappresentano il pubblico di destinazione dell’opera ), un tantino ripetitivi e noiosi.
Tralasciando questo aspetto, la prima novità è proprio legata alle sequenze video ed alla modalità storia: a differenza dei precedenti capitoli, nella modalità storia, la narrazione degli eventi è piuttosto incalzante e le missioni secondarie sono ridotte all’osso. Quando si è conclusa l’intera storia, invece, sarà possibile dedicarsi compiutamente alle innumerevoli sub-quests che avranno il merito di raddoppiare la durata del titolo. Infatti, se la modalità storia, considerando i video narrativi, ha complessivamente una durata di circa 15 ore, le missioni secondarie permettono al titolo di raggiungere le quasi trenta ore di gioco. Se poi queste trenta ore siano del tutto fruibili da parte del videogiocatore allora il videogiocatore può ritenersi soddisfatto, ma questa è la parte del discorso che affronteremo di qui a breve.
Come nei precedenti capitoli il gioco peremette ampie esplorazioni dei luoghi, senonchè il mondo offerto dal motore di gioco è piuttosto spoglio e ripetitivo, ma soprattutto è dispersivo e lento nei caricamenti. Tale ultima caratteristica a lungo andare risulta difficile da digerire. Ed è infatti questo il punto del discorso lasciato poco innazi: le sub quests portano le ore di gioco a livelli soddisfacenti, ma le caratteristiche esplorative delle varie zone, con i frequenti rallentamenti e la scarsa godibilità (per il numero esiguo e per la semplicità) degli elementi grafici finisce con l’annoiare il videogiocatore non realmente appassionato del manga e/o anime.
Qualcuno obietterà che anche il manga di Masashi Kishimoto non brilla per varietà degli elementi paesaggistici, ma in quel caso specifico l’incalzare della storia, la caratterizzazione dei personaggi e i continui scontri con nuovi personaggi permettono al fruitore dell’opera di non risentire delle mancanze sopra citate.
Superato questo piccolo handicap dei caricamenti, il gioco si presenta in linea con i precedenti capitoli con una godibilità degli scontri notevoli e una riproduzione piuttosto fedele delle modalità di attacco e della mosse dei diversi personaggi.
Proprio il numero dei personaggi e la verietà di essi è uno dei punti forti del titolo. Così come sono state inserite alcune novità negli scontri, si pensi alla possibilità di attivare la modalità “risveglio” in condizioni prima impensabili e continuare con una serie di combo.
Altre novità riguardano gli aiuti dei compagni di squadra in battaglia: conservata la possibilità di riempire la barra di chakra per eseguire combo finali di un certo effetto, è stata introdotta la possibilità di eseguire sequenze QTE con le quali è possibile interagire in maniera sincronica a ciò che viene visualizzato a schermo attraverso i tasti del gamepad al fine di poter eseguire mosse combinate di notevole effetto scenico.
Per la modalità Multiplayer non sono previste novità di sorta rispetto alle precedenti edizioni le quali prevedevano la partecipazione a sfide, tornei o a battaglie del tipo “kill them all”. Su questo versante la possibilità di eseguire scontri, anche offline, contro orde di nemici, ha evidenziato qualche calo di frame-rate nelle fasi più concitate sebbene potesse essere tranquillamente evitato dal team di sviluppo attesa la non particolare “complessità” degli elementi grafici a schermo.
Il comparto audio non eccelle per originalità mutuando effetti dall’anime e dai precedenti capitoli, pertanto la indubbia qualità del titolo sotto questo aspetto è da conferire al lavoro precedentemente fatto e non certo alla pubblicazione di questo nuovo capitolo.
