La conferma dal presidente Frank Gibeau
“E’ morto! E’ sepolto!” Quasi volesse esprimere con queste affermazioni lo stato di frustrazione che l’online pass aveva causato ai suoi clienti, il presidente EA Frank Gibeau ha voluto confermare ai ragazzi di Joystiq che la casa statunitense non avrà più nulla a che fare con il codice di attivazione dei servizi online.
Electronics Arts aveva già annunciato a Maggio che non avrebbe più inserito l’online pass nei propri giochi, ma la notizia aveva generato il sospetto che la scelta dipendesse solo dallla regolamentazione del mercato dell’usato gestito dalle stesse console next-generation.
Per questo, dopo l’annuncio di Sony, che di fatto lascia inalterato lo status quo per quanto riguarda il settore online delle terze parti, Gibeau ha voluto eliminare con forza ogni equivoco.
“L’ammontare di soldi che abbiamo guadagnato [con l’online pass, ndr], non compensa l’ammontare di frustrazione che abbiamo suscitato nei nostri clienti e non copre il danno d’immagine causato alla compagnia.” E ha aggiunto: “Per questo ci siamo detti: ‘non ne vale la pena’ e l’idea era del tipo ‘non facciamo mai più una roba del genere.'”
Ha inoltre specificato che Electronics Arts può fare soldi anche in altri modi, ricordando che chi compra giochi usati gioca a Fifa Ultimate Team e acquista i DLC (di certo più volentieri, aggiungiamo noi, se non ha dovuto acquistare l’online pass). In linea con la politica pubblicizzata da Sony, anche Gibeau ha poi insistito sul diritto dell’utente di poter fare ciò che vuole con il proprio disco.
In conclusione, l’online pass di EA non esisterà più perché “il danno di immagine che ci stava causando era superiore ai dollari che stavamo guadagnando.”