Ritorno di Apple in grande stile?
Versione Beta 5 testata su iPhone 5 16GB
iOS è il sistema operativo Apple che ha letteralmente cambiato il settore mobile da quando il primo modello di iPhone è giunto sul mercato. Siamo nel 2007, e Steve Jobs racconta emozionato di come un viaggio durato due anni ha portato gli ingegneri a produrre il device che avrebbe rivoluzionato il settore, e con esso, il sistema operativo più intuitivo di sempre.
Stanchi di telefoni cellulari dai menù mal disegnati, e di un utilizzo contorto di dispositivi che avrebbero di lì a poco fatto parte definitivamente delle nostre giornate di lavoro grazie al rapido evolversi della tecnologia dati cellulare: in quel di Cupertino si sono dati da fare per ridisgnare totalmente l’approccio. E così che nasce iOS, da un’idea di semplicità e innovazione capace di, a detta dello stesso Jobs, “Far imparare totalmente i menù in 10-20 minuti dopo che l’utente ha aperto il pacco del dispositivo.”
Non più sessioni di memorizzazione di percorsi o letture di manuali spesso superficiali; Apple si è presentata sulla scena mobile come l’azienda più propensa a cambiare le regole di gioco.
In sei anni di attività intensa, iOS non è cambiato in maniera particolarmente evidente. Ogni anno, all’uscita di un nuovo iDevice, nella divisione Software capitanata da Scott Forstall si è cercato solo di svecchiare le icone e miscelare i colori; ma in sostanza l’impostazione grafica è rimasta invariata. L’utenza ovviamente si è fatta più volte sentire in rete con feedback non positivi e la voglia di vedere all’opera un nuovo stile grafico, e magari un comparto di personalizzazione però sempre negato da Apple, azienda conservatrice per eccellenza. E così, mentre la concorrenza Android avanzava senza sosta sottraendo quote di mercato alla rivale di Cupertino, nelle alte sfere, investitori, e un Tim Cook appena giunto alla carica di CEO hanno ipotizzato un leggero cambio di rotta in occasione del lancio di iPhone 4S e di iOS 6.
L’innovazione doveva basarsi sul cambio di stile di alcune icone, l’introduzione dell’assistente vocale Siri e l’app Mappe che avrebbe fatto chiudere i rapporti con il servizio di localizzazione di Google. Niente cambio di grafica sul tavolo.
Purtroppo, non tutto ciò che luccica è oro. l’App mappe è stata presentata nella sua versione più acerba e con gravissimi problemi di localizzazione che in più casi, hanno purtroppo fatto perdere la rotta a parecchi utenti, soprattutto in Australia. Appena arrivato nei negozi, iPhone 4S si è distinto come il device più robusto e innovativo sotto il punto di vista Hardware, ma con la grande pecca di avere ormai via software una grafica appartenente al passato soltanto rivista in poche cose.
Apple perde quota, e gli investitori si dicono insoddisfatti, mentre la liquidità in cassa è superiore a cinquanta miliardi di dollari. Le vendite vanno a gonfie e vele, ma ciò che manca è un stacco con il passato, ed ecco quindi la prima vera presa di posizione di Tim Cook.
Jonathan Ive, designer che ha dato vita a tutti i dispositivi Apple e pionere della semplicità, viene incaricato dal Cook di unificare le due divisioni: Hardware e Software per una maggiore comunicazione in fase di progettazione, ma non solo, lo stesso Ive verrà incaricato di dare un’occhiata allo stesso iOS e svecchiarlo. Ecco che nasce il progetto iOS 7 ben spiegato dal video ufficiale che vi riportiamo quì sotto. é l’inizio della rivoluzione.
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