Quando il soldo chiama.
In merito ad Assassin’s Creed:Black Flag, Ubisoft senza peli sulla lingua ammette che ha lavorato in maniera organizzatissima, e, avendo a disposizione un team numeroso, si è potuta permettere di far evolvere il brand rendendolo ancora più longevo e complesso.
In una serie di dichiarazioni è venuto fuori un pensiero molto delicato da interpretare: la produzione dei videogiochi, tra due anni, arriverà a costare cifre da capogiro. Presto detto il perché.
Nel passaggio alle prossime console, i titoli, anche i più complessi, non avranno costi altissimi di produzione, soprattutto perchè legati a motorig rafici già esistenti e da ottimizzare per le nuove architetture. Quando però il passaggio sarà completato, le produzioni dovranno necessariamente subire parecchie innovazioni, e sappiamo molto bene che un videogioco più è complesso più costa. Quindi, se oggi un GTA V costato 150.000.000$ desta stupore, in un futuro non molto lontano potremmo osservare cifre ancora più alte. Nonostante però, il costo dei kit di sviluppo sarà notevolmente ridotto e il mercato si aprirà agli INDIE; l’elaborazione ingegneristica avra comunque il suo prezzo da pagare.
Che tutto questo possa ricadere sul prezzo finale dei giochi? Noi ci auguriamo di no.