SteamOS, VALVe punta al salotto

Steam-Logo-2Gabe Newell e la sua idea di sviluppo videoludico.

Dopo il successo di Half-Life (1998) e i seguiti, VALVe si è riconosciuta nel disegno di una società con forti talenti, e dotata di un capitale economico in frequente crescita, idoneo a far intraprendere sia lo sviluppo di videogiochi molto complessi, che progetti affini al settore dell’intrattenimento.

Prima Steam. Piattaforma per la distribuzione di contenuti digitali tramite internet, nato nel dicembre 2003 su Windows e approdato poi in date diversificate per Mac OS X e infine Linux.

Poi l’arrivo su console di numerosi titoli. Gabe Newell in molte interviste dal 2008 in poi ha sempre dato accenno all’importanza di sviluppare in un’ambiente nato per favorire i videogiochi, e non solo “compatibile”, da questa espressione nasce il ragionamento che ha portato alla nascita di una serie di prodotti e infine il neonato: Steam OS.

Newell prima di VALVe era uno sviluppatore presso Microsoft. Ha avuto sempre idee particolari e anche un’estrema necessità di portare le sue idee in un ambiente di sviluppo costruito ad HOC, e con tempi dilatati per permettere ai collaboratori di esprimere il potenziale creativo in tutta serenità.

Dopo i successi commerciali, il suo sentimento di imprenditoria si è unificato a quello di open source fornito da Linux. Ecco nascere Steam OS, un sistema operativo costruito passo passo per la distribuzione di contenuti digitali e sviluppo. Un’ecosistema concentrato sull’intrattenimento e non solo il permettere l’accesso a contenuti già pubblicati a da scaricare presso dispositivi compatibili.

Di dati sicuri e caratteristiche non sappiamo ancora nulla, ma unendo le idee espresse negli anni dagli sviluppatori VALVe ci viene spontaneo definire che Steam OS sarà il diretto concorrente di iTunes; Microsoft Windows e i sistemi operativi proprietari installati nei dispositivi da salotto. Non solo un portale per offrire il negozio virtuale in salotto, ma  un vero e proprio ambiente che nel tempo potrebbe rivoluzionare l’intero settore. Si parla di condividere contenuti tra i membri della famiglia e su più dispositivi. Non semplici PC o gli SteamBox ma anche ad esempio tablet e smartphone.

SteamOS

Gli SteamBox o al momento chiamati con il nome di “Piston” sono dei computer le cui componenti attentamente selezionate e miniaturizzate ne permettono un uso semplice e non vincolato a spazi enormi. Un “mini-PC” da salotto che non ha nulla da invidiare ai fratelli maggiori e soprattutto: espandibile. Sulla disponibilità e i prezzi definitivi non conosciamo molto se non il fatto che saranno dispositivi “non proprio economici” ma servono a tenere traccia della strategia che VALVe sta intraprendendo, trasformandosi sempre più in un’azienda con rami settorizzati e non solo una casa di sviluppo per videogiochi.

SteamPiston

Vi invitiamo a rimanere connessi sulle nostre pagine per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti. Ehm… no…. se ve lo steste chiedendo, purtroppo: Half-Life 3 non è stato ancora annunciato.

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