Testing?
Microsoft si è detta entusiasta della nuova esperienza cloud, che da mesi come sappiamo, sarà il pilastro centrale di tutte le potenzialità di Xbox One. Ad una nuova serie di domande tecniche l’azienda tramite dei responsabili del servizio ha fatto sapere che i server verranno man mano aggiunti a partire dal day one per coprire immediatamente la cifra stimata, cioè 300.000 unità attive. Il servizio inoltre attraverserà una prima fase in cui l’esperienza multiplayer di ogni gioco verrà esaltata con il costante aggiornamento di contenuti e ridefinizione dell’intelligenza artificiale.
Fase di “test” e anche di approccio per giocatori e sviluppatori che potrebbe durare fino alla metà del 2014 per poi lasciare il posto a quella “core” in cui il cloud diverrà il punto di riferimento per la distribuzione di pesanti aggiornamenti e DLC. Noi incrociamo le dita perché il servizio in Italia secondo alcune parole strappate agli “esperti” diverrà affidabile non prima della metà 2014 e potremmo vivere una fase in cui negli USA (capitan ovvio) andrà molto più spedito alla fase core, mentre noi per via delle infrastrutture di comunicazione non proprio all’avanguardia mangeremo briciole fino alla piena ottimizzazione del servizio.
