Magari si potesse!
In una recente intervista ai microfoni di Polygon, Penello ha risposto a diverse domande, tra cui alcune inerenti alla tecnologia Cloud, una delle protagoniste della esperienza Xbox One, ormai alle porte.
Dopo aver visto una versione di Halo 4 su PC durante una fase di test, Penello è stato invaso di domande, a cui ha risposto nella più totale sincerità.
Il nocciolo della questione è che nei laboratori Microsoft, ogni giorno, vengono sperimentate nuove cose. Halo 4 su PC è stato un puro esperimento che non porterà annunci. Esperimenti che mantengono invece il pugno fermo sul Cloud Computing.
Un servizio del genere richiede anni di test ed investimenti, ma non solo, anche connessioni molto affidabili e reattive. Ad una domanda consequenziale, Penello risponde: “I giochi Xbox 360 potrebbero essere compatibili via Cloud, ma non senza problemi di qualità ed estenuanti fasi di test.”
Quest’ultima domanda è venuta fuori appena si è parlato di Yoshida e il pensiero di portare Gaikai oltre i confini prestabiliti.
Penello risponde sorridendo, ma poi passa subito a sottolineare che su carta, con la tecnologia Cloud è possibile fare di tutto, ma realizzare grandi cose muove necessariamente grandi sforzi e responsabilità.
Xbox One quindi non fornirà retrocompatibilità ai titoli Xbox 360.