Recensione Assassin’s Creed IV: Black Flag

Pirati next-gen

Versione testata PlayStation 4.
Dopo la recensione della versione old-gen, torniamo ad occuparci di Edward Kenway e dei pirati dei Caraibi per scoprire la prima avventura degli Assassini sulla nuova generazione di console, partendo subito da una piccola avvertenza: questa non sarà una recensione completa. Quanto si era detto su trama e gameplay della versione PlayStation 3, infatti, rimane ovviamente valido anche per le versioni PC, PS4, Xbox One e Wii U. Se non lo avete ancora fatto, potete leggere la recensione completa old-gen QUI
Dedichiamoci dunque senza altri indugi alle peculiarità della rinnovata veste di Assassin’s Creed IV: Black Flag.
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Dualshock 4 o PS Vita?

Come per la versione Wii U, anche su PlayStation 4 Assassin’s Creed IV: Black Flag si differenzia dalle versioni precedenti per un sistema di controlli in parte rinnovato. O meglio, la novità risiede fondamentalmente nella possibilità di navigare la mappa tramite touchscreen e nella riproduzione remota su PS Vita.
Diciamo subito che la mappa touch non ci ha affatto soddisfatti: non sappiamo se è un problema del touchpad del nuovo controller Sony o se colpa di una scarsa ottimizzazione da parte degli sviluppatori, fatto sta che non abbiamo mai sentito il bisogno di sostituire i cari vecchi analogici, vuoi perché lo zoom touch richiede di assumere posizioni assurde con le mani, vuoi perchè lo scorrimento è macchinoso e quasi mai preciso; va bene per percorrere lunghe distanze sulla mappa, ma selezionare l’obiettivo diventa quasi un’impresa. Buono invece il feedback generale con il nuovo pad Sony, veramente più confortevole del predecessore; inutile in questa sede parlare dei nuovi trigger, visto che non siamo di fronte ad un titolo che necessita di grande sensibilità per i tasti R2 e L2.
La situazione della mappa touch descritta per il DualShock 4, purtroppo, è valida anche su PS Vita: difficile incolpare la sensibilità dello schermo in questo caso, visto che in altre circostanze si è sempre comportato in maniera egregia (ed anche chi ha provato la versione Wii U si lamenta della mappa integrata male). Fortunatamente la portatile Sony si riscatta quando andiamo a testare la riproduzione remota tramite WiFi: pur avendo un sistema di ricezione tra i peggiori che si trovano sul mercato (segnale disturbato laddove uno smartphone di fascia bassa riesce ad avere segnale wireless pieno), la console ci ha permesso di giocare Assassin’s Creed IV anche in camera da letto (cosa che invece ci è impossibile con titoli Wii U tramite GamePad). La qualità video è molto buona ed i controlli sono integrati alla perfezione: R e L prendono il posto rispettivamente di R2 e L2, per R1 e L1 si utilizza il touchpad posteriore, mentre R3 e L3 sono posizionati nei margini bassi dello schermo. Un lavoro più che discreto, che rende la fruizione del titolo su portatile veramente piacevole e soddisfacente, dando un senso alla Vita anche nei mesi in cui scarseggeranno i giochi di qualità.
Non pensate però di poter giocare interponendo tra voi e PS4 troppi ostacoli, perché, come detto, la ricezione di PS Vita è veramente pessima. Come sospettavamo, poi, per i videogiocatori italiani sfruttare la riproduzione remota tramite internet fuori casa diventa un’impresa degna di Ethan Hunt: il tipo di connessione più comune nel nostro paese, infatti, “beneficia” di una banda in upload ridicola e solo pochi privilegiati, che hanno amici privilegiati, saranno in grado di provare l’ebrezza di giocare i titoli PS4 in trasferta.
Un breve accenno merita anche il tasto “Share”, che permette a tutti i possessori di PS4 di condividere clip di video gameplay da 15 minuti; potete valutare voi stessi la qualità del file condiviso su Facebook QUI.

1080p nativi, ma la risoluzione non fa miracoli…

Il framerate stabile a 60fps e la risoluzione a 1080p sono, in estrema sintesi, quello che a livello tecnico ACIV offre su next-gen rispetto alla versione PS3 testata in precedenza. La fluidità generale è migliorata, ma il motore grafico è sempre quell’Anvil Engine ormai un po’ anzianotto, pertanto molti difetti sono stati limati ma non eliminati; l’aliasing, pur beneficiando notelvolmente del buon filtro inserito nella versione PS4, si fa ancora sentire in alcuni frangenti.
Si nota nel complesso un maggior livello di dettagli e, scontato dirlo, il titolo appare visivamente migliore della controparte old-gen, soprattutto nella gestione degli effetti speciali. Il fumo ed il fuoco risultano infatti decisamente più realistici, così come il sistema di illuminazione. Il tutto viene integrato da un nuovo motore fisico, che gestisce in maniera realistica le onde che si infrangono sulla nave ed i movimenti della vegetazione dovuti al vento. 
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Commento finale

Assassin’s Creed IV: Black Flag su next-gen è poco più di un upgrade grafico delle versioni di vecchia generazione. Nemmeno le features esclusive per la nuova console Sony riescono in ultima analisi a rendere il titolo Ubisoft una killer app che giustifichi l’esborso di 400/500€ per cambiare generazione. La possibilità di fare l’upgrade ad un prezzo stracciato rende comunque giustificabile l’acquisto come titolo di lancio per chi ha una versione PS3/Xbox 360 del gioco, ma l’impossibilità di importare i salvataggi resta un grosso limite per coloro che contavano di completare la propria avventura caraibica con l’avvento delle nuove console. 

Sarà questa la next-gen per gli Assassini? Da grandi fan della serie, speriamo proprio non sarà solo questo. 

Pro Contro 
– Tecnicamente migliorato
– Remote Play su PS Vita ben implementato
– Mappa touch difficilmente navigabile
– La qualita visiva migliore non può giustificare, da sola, il passaggio alla next-gen 
  Voto Globale: 78  

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