Apple, per il nuovo anno più controlli per i partner

Al bando il lavoro minorile.

Apple ha stilato una serie di rapporti riguardo i dati di vendita per i suoi prodotti e la condotta dei suoi partner. Da oltre due anni l’azienda di Cupertino è stata trascinata al centro di un ciclone mediatico con tema lo sfruttamento del lavoro minorile e gli standard disumani imposti da alcune aziende, soprattutto Cinesi. 
 
Una volta ammonita, Apple, ha deciso di tagliare corto e imporre il rispetto rigido delle regole etiche e del “codice di condotta” al fine di non essere partecipe allo sfruttamento del lavoro, che in alcuni casi raggiunge  ed ha raggiunto più volte declinazioni raccapriccianti.
 
Obiettivo nuovo di Tim Cook e soci è spostare quante più linee di produzione è possibile negli USA (Mac Pro è totalmente Made in USA), al fine di offrire un lavoro meglio regolato; prodotti di qualità e soprattutto non investire più in ingenti cifre per il controllo capillare dei lavoratori nelle sedi distaccate delle fabbriche, che il più delle volte viene facilmente aggirato.
 
Un 2014 all’insegna del cambiamento quindi? 

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