Recensione NES Remix

Pimpami la storia, ft. Famicom.

Versione testata Wii U.
Quando nel corso degli anni ’80 usciva il Nintendo Entertainment System (o Family Computer) chi vi scrive era ancora ben lontano dal mondo videoludico (ed anche dal mondo in generale, ndr) e, come per molti coetanei senza videogiocatori in casa, il primo contatto con una console domestica arrivò solo quando l’era degli 8-bit era stata già tramontata a favore dei sistemi a 16 e 32 bit. Eppure trovarsi di fronte a pietre miliari della storia videoludica e ai primi capitoli di serie che ancora oggi riescono a farsi apprezzare da giocatori di ogni età, non può che suscitare un senso di grande riverenza ed ammirazione; lo sanno bene i retrogamers di tutto il mondo e, certamente, ne è consapevole la grande N, che non smette mai di fornire supporto al retrogaming tramite il download dei suoi classici intramontabili tramite Virtual Console.
NES Remix non è però il classico lavoro di semplice emulazione di titoli di generazioni lontane, spesso rivolto ad un ristretto pubblico di appassionati e nostalgici; si tratta, come per le hit disco create da DJ più o meno capaci, di una ripresa in chiave moderna di un singolo livello o di una singola meccanica di gioco, estratti, modificati, mixati con qualcosa che non apparteneva loro affinché possano attirare nuovi adepti oltre ai soliti irriducibili fan.
Purtroppo capita talvolta che i DJ riescano a scontentare tutti, snaturando l’essenza stessa di grandi capolavori musicali senza riuscire nemmeno ad avvicinarsi al loro fascino originario. In Nintendo, però, non lavorano dei disc-jokey qualsiasi: con Koichi Hayashida alla console, sarà riuscita la casa di Kyoto a “pimpare” con successo la propria storia videoludica?
 
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Gioca, mixa… compra!

Il menù di gioco di NES Remix ci mette subito di fronte alle meccaniche base del gioco: il primo livello remix chiede infatti di uccidere 15 nemici mentre Mario è invincibile; più velocemente porteremo a termine l’obiettivo, maggiore sarà il numero di stelle che guadagneremo (da 1 ad un massimo di 3; in caso di livello perfetto o quasi le stelline verranno poi circondate da un arcobaleno); in base ai punti guadagnati, inoltre, ci verranno assegnati un certo quantitativo di bit dei quali parleremo in seguito. Superato questo primo livello introduttivo, verranno subito sbloccati i primi sei pannelli di gioco: Donkey Kong, Donkey Kong Jr., Mario Bros., Excitebike, Ballon Fight e Super Mario Bros. All’interno di ciascun pannello abbiamo un numero variabile di livelli, sbloccabili progressivamente.
Tutti i livelli con cui avremo a che fare, compresi quelli degli altri 10 titoli a cui avremo accesso successivamente (pronti a raccogliere qualche Rupia?), si configurano come mini sfide che sfruttano gli scenari del gioco scelto, scostandosi però in più di un’occasione dalle dinamiche standard dei giochi di partenza. La durata di ciascuna sfida a tema è decisamente variabile e si va da sfide di 10-15 secondi ad altre che richiederanno più di un minuto per essere portare a termine. Anche la difficoltà non è fissa: riuscire ad ottenere tre stelle (o, meglio ancora, le tre stelle arcobaleno) in tutti gli scenari potrà risultare complicato fin dai primi stage (non di rado ci troveremo a giocare in condizioni particolari, a testa in giù o con lo schermo che si duplica, triplica, qudruplica…) per poi magari diventare più semplice in quelli finali una volta che avremo appreso come padroneggiare al meglio i comandi dei vari giochi. Le stelle ottenute superando i vari stage serviranno poi a sbloccare nuovi livelli nel pannello Remix: in questo/i pannello/i peculiare/i i giochi NES si scompongono e si fondono tra loro, dando vita a mini giochi in cui la luce si spegne all’improvviso o nei quali sfidiamo Donkey Kong nei panni di Link, mentre in altre occasioni impenneremo tra le dune in una breve ma intensa corsa notturna.
Spesso i livelli più articolati saranno quelli meno complessi da completare, mentre correre all’impazzata con Mario invincibile oppure portare a termine i livelli a tema Ice Climbers metterà a dura prova la vostra pazienza risultando non di rado abbastanza frustrante. Nel complesso, però, la grande varietà di sfide a nostra disposizione e la possibilità di approcciare diversi scenari a piccole dosi rende il titolo degli indieszero quasi sempre piacevole e divertente; l’ottima integrazione del MiiVerse permette, inoltre, non solo di vantarci dei nostri migliori record personali, ma anche di ottenere un rapido supporto qualora non riuscissimo a capire facilmente come portare a termine una qualche sfida nel tempo stabilito. Potremo poi arricchire i nostri post a mano libera con simpatici timbri, rigorosamente ad 8-bit, che potremo sbloccare man mano che accumuleremo punti nel corso delle sfide (proprio grazie a quei bit di cui abbiamo parlato in apertura).
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Nonostante un leggero lavoro di restyling volto a rendere la grafica meno “spigolosa” e più colorata, lo stile di NES Remix tiene fede allo spirito 8-bit di cui è portavoce, sfoggiando con fierezza tutti i pixel che compongono i personaggi che andremo ad impersonare, ed anche la colonna sonora cerca di mantenersi il più possibile fedele alle musiche originali. Gli interventi a livello tecnico, a differenza di quanto abbiamo visto a livello di gameplay, sono quindi nel complesso minimi e servono solo ad adattare e smussare quelle criticità che occhi e orecchie moderni farebbero ormai fatica a tollerare in un “nuovo” titolo.
Evidente, in conclusione, anche l’intento pubblicitario di NES Remix: non è un caso se il collegamento all’eShop sia in bella vista e facilmente raggiungibile dal menù principale e più di una volta alcuni stage particolarmente ispirati vi faranno valutare seriamente l’acquisto di un titolo completo per Virtual Console (e, se amate i retrogames, spesso varrà la pena cedere alla tentazione, ndr).
nes remix mario

Commento finale

NES Remix è, ne siamo convinti, un titolo in grado di garantire diverse ore di divertimento a tutti i fan della grande N e agli amanti del retrogaming, ma l’immediatezza e la progressione delle sfide in stile “app mobile” lo rendono un prodotto facilmente fruibile anche da un pubblico più variegato. Il sistema di controllo è basico come nei titoli originali e, nonostante il gioco sia godibile anche sullo schermo del televisore, l’impossibilità di utilizzare il pro controller rende l’utilizzo del Gamepad in off-screen la scelta consigliata per fruire di questo interessante titolo. L’originale idea di mescolare e variare lo stile dei classici Nintendo riesce inoltre a dare un discreto appeal anche a titoli come Baseball e Tennis, i quali, pur non avendo mai avuto il carisma di Zelda e Mario, in questo contesto non ci sono affato dispiaciuti. NES Remix è in definitiva un acquisto da tenere in seria considerazione, che non consigliamo ad occhi chiusi solo perché le numerose sfide a disposizione (oltre 200) non per tutti potrebbero valere i 9,99€ richiesti per il download dal Nintendo eShop. 

Pro Contro 
– possibilità di (ri)trovare grandi classici senza tempo della storia videoludica
– grande varietà di sfide
– formula remix in grado di dare nuova vita anche a titoli meno carismatici
– originalità che riesce a non snaturare lo stile originale
– prezzo un po’ troppo elevato
– non supporta il pro controller
  Voto Globale: 85
 
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