Cosa accadrebbe in caso di un attacco hacker durante elezioni politiche completamente digitali?
Europol,
ICSA e gli esperti di
Trend Micro hanno provato a proiettarsi in un futuro non troppo lontano per esaminare alcuni scenari possibili grazie all’applicazione su larga scala delle moderne tecnologie. Nasce così il
Progetto 2020, un’iniziativa che mira ad analizzare lo svilluppo del futuro
cyber-crimine per dare ai governi i mezzi necessari a difendersi. Il progetto è protagonista anche di una web-serie disponibile su
YouTube e sul mini-sito
http://2020.trendmicro.com/it/home.
Per saperne di più vi invitiamo a leggere l’interessante comunicato stampa allegato.
Anno 2020: attacco hacker al potere
Le prime elezioni politiche digitali mettono in ginocchio l’intera nazione
Nuova ricerca su un “apocalittico” futuro cyber criminale, presentata da Europol, ICSPA e Trend Micro, che crea anche una webserie di IT security
Milano, 21 gennaio 2014 – Vi siete mai chiesti come sarà la società fra 10 anni? E quali sono i rischi che potrebbe correre una realtà sempre più connessa, dove le innovazioni tecnologiche precorrono e sfuggono alle legislazioni e regolamentazioni governative?
Trend Micro,
leader globale nella sicurezza per il cloud, l’ha fatto. Il risultato è stata la creazione di un white paper, realizzato in collaborazione con l’Europol e nato sotto il patrocinio della
ICSPA – la International Cyber Security Protection Alliance – che racchiude tutti i dati e le considerazioni fatte emergere da quello che è stato denominato il “Progetto 2020”. “Progetto 2020: scenari cyber criminali dal futuro” offre un’ipotesi sul panorama futuro del cyber crimine, per permettere ai governi, alle aziende e ai cittadini di prepararsi per le sfide e le opportunità del prossimo decennio.
Il Progetto 2020 nel dettaglio
Il progetto 2020 è articolato in una vasta gamma di attività, che hanno compreso l’analisi dei report sulle minacce attuali, elaborazioni dei trend tecnologici correnti e svariate esercitazioni di scenari probabili. Il risultato finale è la descrizione di un possibile futuro, dove l’impatto di un grande attacco cyber criminale viene valutato da diverse prospettive: quella di un utente internet ordinario, delle aziende e del governo. L’intero progetto è stato condotto e vagliato da numerosi e autorevoli membri della ICSPA e dell’Europol. I dati sono stati completati anche da due workshop esterni che hanno coinvolto importanti stakeholder.
Anno 2020 – la serie
Trend Micro, basandosi sul progetto di ricerca, ha prodotto “2020 – la serie” una webserie di 9 episodi, che rappresenta e sviluppa in video le considerazioni e lo scenario emerso dal Progetto 2020.
Trama
Corre l’anno 2020. Nel paese della Sylvania del Sud i cittadini sono diventati completamenti dipendenti da internet e non possono farne a meno. Tutte le attività quotidiane, come ad esempio la socializzazione o gli acquisti e persino le operazioni burocratiche e i pubblici uffici, vengono gestite online. La tecnologia è anche indossabile e i cittadini della Sylvania del Sud usufruiscono di contenuti anche attraverso occhiali digitali o speciali lenti a contatto. Ogni settore, dalle banche agli ospedali, è dipendente dalla rete e supporta un “internet del tutto”, ovvero una rete di milioni di dispositivi interconnessi che offrono servizi efficienti e innovativi. Il 2020 è anche l’anno delle prime elezioni digitali di tutti i tempi. Questo evento sarà l’occasione per scatenare un grande attacco cyber criminale che metterà in ginocchio l’intera infrastruttura nazionale generando caos e panico.
“Ciò che risulta chiaro da questo progetto è che bisogna focalizzarsi maggiormente sulla protezione delle vite digitali delle persone comuni, che spesso si articolano in diversi profili, ognuno con il suo punto debole – ha dichiarato Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro Italia – Dobbiamo imparare a mettere in sicurezza l’internet delle cose a livello di rete, di pari passo con la sua crescita, per cercare di scoraggiare da subito eventuali progetti cyber criminali. Ma in ogni caso è bene ricordarsi che l’aspetto fondamentale è proteggere gli utenti, piuttosto che i dispositivi in sé, nonostante la crescita di quest’ultimi sia irrefrenabile”.
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