Recensione The LEGO Movie Videogame

I mattoncini danesi colorati tornano nella loro ennesima trasposizione videoludica

Versione testata PlayStation 3.
Nessuno può dire che i videogiochi dedicati ai mattoncini colorati più famosi al mondo non siano divertenti. D’altro canto, chi ha avuto modo di giocare ai vari capitoli di questa fortunata serie non potrà negare nemmeno che, nel corso degli anni, i videogiochi ispirati al brand LEGO siano rimasti fin troppo simili tra loro. Ecco quindi arrivare nelle nostre case l’ultimo capitolo, tratto dal film recentemente uscito nelle sale cinematografiche. Riuscirà The LEGO Movie Videogame ad introdurre una qualsivoglia ventata di freschezza, o sarà l’ennesima copia dei passati titoli? Continuate a leggere per scoprirlo. 
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Everything is Awesome!

La trama di questo The LEGO Movie Videogame segue per filo e per segno quella dell’omonimo film, quindi se avete intenzione di andare a guardare il film, evitate di giocare prima il videogioco, in quanto l’odioso effetto spoiler è in agguato dietro ogni angolo, siete avvisati. Emmet Brickowski è un normale operaio edile, rispettoso delle regole, che ama seguire le “istruzioni” alla lettera. Un bel giorno però, finito il proprio turno in cantiere incontra Wyldstyle, la quale è alla ricerca di qualcosa sul luogo di lavoro di Emmet. Cercando di aiutarla, scivola in una buca accidentalmente e trova il Pezzo Forte. Toccandolo comincia ad avere delle visioni su una profezia, laddove chi avesse trovato il Pezzo Forte sarebbe divenuto “Lo Speciale”, l’unico in grado di fermare Lord Business, il malvagio di turno che ha tutta l’intenzione di distruggere il mondo LEGO con un’arma denominata “Kragle”. Qui ha inizio la nostra avventura, che ci vedrà impegnati a far avverare la profezia e salvare così il mondo LEGO.

Mattoncini al passo coi tempi

Se non è la prima volta che giocate ad un videogioco dedicato alla serie LEGO, allora vi troverete subito a vostro agio in questo The LEGO Movie Videogame, in quanto le meccaniche sono pressoché identiche quelle dei titoli precedenti. Ogni personaggio che controlleremo avrà delle abilità peculiari che combinate tra loro ci permetteranno di completare i vari stage che compongono il mondo di gioco. Ad esempio Emmet essendo un operaio edile potrà utilizzare un martello pneumatico per distruggere alcuni pannelli lego, oppure usare le istruzioni per completare le costruzioni guidate; Wyldstyle e gli altri personaggi femminili sono dotati di agilità superiore e riescono a saltare più in alto e raggiungere piattaforme altrimenti inacessibili; Vitruvius può lanciare il suo bastone per colpire nemici a distanza o creare punti d’appiglio nuovi, Batman lancia il batarang per distruggere certi oggetti od usare il rampino per arrivare o spostare parti dei livelli esplorati. Alcuni personaggi hanno l’abilita di poter hackerare guardie nemiche o terminali di computer, tramite un divertente minigioco che ricorda da vicino il classico Pac Man. Restando in tema di mini-giochi, citiamo le costruzioni guidate alle quali Emmet può accedere nel corso di determinati livelli; raccolto il numero di pagine richiesto, apparirà il progetto vero e proprio da costruire e, tramite una ruota, dovremmo selezionare il pezzo LEGO adeguato per proseguire nella realizzazione dell’oggetto richiesto. Meno tempo impiegheremo e meno errori commetteremo, maggiore sarà il corrispettivo di punti che ci garantiremo. Altra novità è rappresentata dai Mastri Costruttori, personaggi che possono combinare più parti dello scenario per creare oggetti utili nel prosieguo della storia. Basta posizionarsi sull’apposita pedana, selezionare le tre parti necessarie (evidenziate di verde)  e ammirare la costruzione prendere vita. È presente anche un rhythm game, dove bisognerà ballare a tempo premendo i pulsanti richiesti col giusto tempismo. La difficoltà di gioco, come da tradizione, non è elevata, forse in ossequio al target principale cui il gioco è dedicato, ovvero i più piccini. La longevità si attesta attorno alle 8 ore circa per poter vedere i titoli di coda scorrere su schermo, mentre se volessimo completare il gioco al 100%, di ore ne dovremo spendere molte di più. Per poter ottenere gli oltre 90 personaggi, i 70 mattoncini dorati, 20 rossi ed i 15 pantaloncini speciali con i quali è possibile personalizzare Emmet, bisognerà rigiocare i vari livelli di gioco in modalità “gioco libero” e completare le quest segrete nei vari mondi a tema. 

In due c’è più gusto, nel mondo LEGO brulicante di vita

The LEGO Movie Videogame offre un divertimento maggiore se giocato in compagnia di un amico al proprio fianco. Essendo assente una modalità di gioco cooperativo online, l’unico modo di giocare con qualcuno è munirsi di secondo joypad e godersi lo split screen inserito dai ragazzi di Traveller’s Tales. Il tutto funziona in modo molto efficace e in qualsiasi momento è possibile far partecipare o far abbandonare la partita ad un amico.

La realizzazione tecnica è più che convincente, con un level design sempre azzeccato, che rispecchia fedelmente le ambientazioni viste nella pellicola. Ottimo il frame rate, raramente noterete dei rallentamenti. Il mondo LEGO è coloratissimo e reso efficacemente, grazie ad una grafica che anche se non vi farà gridare al miracolo, saprà farsi comunque apprezzare. Il doppiaggio, interamente in lingua inglese, è ottimamente eseguito; la presenza di sottotitoli aiuta a comprendere i dialoghi, anche se la traduzione non sempre è efficace, in quanto alcune gag presenti sortiscono il loro effetto comico soltanto in lingua anglosassone. Gli effetti sonori sono convincenti, mentre il motivetto musicale onnipresente in diverse salse, “Everything is Awesome!”, alla lunga stanca. 

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Commento finale

Giocando a The LEGO Movie Videogame, ci si rende conto di essere davanti al classico gioco dedicato ai LEGO, con qualche interessante novità introdotta per diversificare un gameplay ancorato ai vecchi episodi della serie. La comicità non manca, grazie anche alla simpatia dei personaggi presenti e alle situazioni inverosimili cui assisteremo. Sembra che i programmatori abbiano preso a cuore il detto “squadra che vince non si cambia”, il che non è necessariamente un male, ma essendo arrivate anche le console next-gen è lecito aspettarsi in futuro qualcosa di più, anche perché alla lunga questa collaudata formula potrebbe stancare. Sia che siate fans dei mattoncini LEGO o meno, vi consigliamo questo prodotto, divertente e adatto a tutta la famiglia.

Pro Contro 
– Divertente,
come da tradizione LEGO
– Tanti personaggi
– Tante ore di gioco
– Non introduce grandi novità
– Può diventare monotono
– Colonna sonora spesso tediosa
  Voto Globale: 75 
 
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