Non solo per gamers.
Kit 2x4GB DDR3-1866.
Presentata al CES di Las Vegas del gennaio scorso, la gamma HyperX Fury di Kingston si propone di offrire ai gamer (e non solo) memorie RAM entry level dalle elevate prestazioni. Andando ad occupare lo spicchio di mercato lasciato vuoto dalle HyperX Blu, le memorie Fury sono commercializzate in 4 diversi colori: rosso, blu, nero e bianco.
Nel corso della nostra recensione andremo a testare il kit da 8GB (2x4GB) di colore bianco, venduto al lancio ad un prezzo di 75€. Il prezzo di lancio del kit da 16GB è invece di 140€.
Unboxing e Specifiche Tecniche
Il kit in nostro possesso si presenta in un classico blister con l’adesivo riportante il modello e le caratteristiche principali sulla parte frontale.
I due moduli all’interno, con dissipatore bianco in alluminio a basso profilo, sono memorie con capacità di 4GB ciascuna. Le memorie DDR-3 HyperX Fury sono progettate per operare a 1866 Mhz con una tensione applicata di 1.5V.
Il profilo delle RAM è esteticamente gradevole e non manca il consueto adesivo del produttore riportante la gamma del prodotto.
Di seguito riportiamo le specifiche tecniche dettagliate dichiarate dal produttore:
– Modello: HX318C10FWK2/8
– Capacità: 8GB (2x4GB); disponibili fino a 8GB (modulo singolo) o 8GB-16GB (in kit)
– Velocità in frequenza: 1333MHz, 1600MHz, 1866MHz
– Latenza CAS: 9-9-9-27 e 10-10-10-30
– Tensione: 1,5V
– Dissipatore di calore asimmetrico per garantire l’eleganza nella dissipazione di calore
– Compatibile con i chipset Intel P55, H67, P67, Z68, Z77, Z87 e H61, e con i chipset AMD A75, A87, A88, A89, A78 ed E35
Benchmarks
I test sono stati effettuati su un PC Desktop con Motherboard ASRock FM2A75 Pro 4-M e CPU AMD A8560K @3.6Ghz. Come le specifiche suggeriscono non si è trattato di un test volto a mettere alla prova le presentazioni massime delle memorie; ci si è invece concentrati sulla loro stabilità e sull’utilizzo all’interno di una macchina complessivamente di livello medio-basso.
Partiamo dall’installazione: nessun problema grazie al PnP; si consiglia comunque di effettuare un reset del CMOS prima di procedere all’inserimento dei moduli. Questi i valori settati in automatico dal Plug&Play dei moduli.
Con l’SPD (Serial Presenza Detect) di AIDA 64 Extreme vediamo anche alcuni dei dati memorizzati, come nome identificativo del kit, produttore, tipologia di moduli e profilo standard Jedec.
Nessun paramentro relativo al profilo dei timings o alla tensione operativa è stato da noi modificato attraverso il Bios rispetto a quanto settato in automatico grazie al Plug&Play.
Test di stabilità
I primi test si sono concentrati sulla stabilità delle memorie. Siamo partiti così con Prime95, che non ha rilevato nessun errore dopo oltre 250 test effettuati in 2 ore e 28 minuti.
Nessun problema nemmeno con Hyper PI, che ha portato a termine senza intoppi 4 test simultanei completi in 53 minuti circa.
Test prestazioni
Sempre mantenendo inalterati i settaggi standard, abbiamo messo alla prova gli 8GB di ram con MaxxMEM².
Tali valori sono soggetti ad oscillazioni; riportati in tabella abbiamo i risultati del test che faceva segnare valori il più vicino possibile ad una media matematica dei risultati dei test (test con MaxxMEM eseguito 8 volte).
Per guardare da un altro punto le prestazioni della RAM in collaborazione con la nostra macchina di riferimento, riportiamo anche i risultati del test con 3D Euler: si tratta di un software utilizzato per analisi di fluidodinamica e dotato di una modalità di benchmarking integrata, freeware, che sfrutta tutti i core e thread a disposizione del processore (più
il valore del benchmark è alto, meglio è).
Compressione e rendering
Gli ultimi due test effettuati mirano a mettere maggiormente sotto stress le capacità delle memorie RAM a nostra disposizione. I software utilizzati in questa fase sono stati WinRar e HandBrake.
Con WinRar abbiamo compresso diversi file, per un peso totale di 14,4GB, in un unico archivio con compressione standard. L’operazione è stata portata a termine in 28 minuti e 5 secondi.
HandBrake ci ha invece permesso di convertire un file .avi da 12,7GB in un file .mp4 da 7,05GB. Il rendering ha richiesto 52 minuti e 25 secondi. Questi i parametri dettagliati della conversione.
Commento finale
Il kit di memoria RAM Kingston HyperX Fury da 8GB (2x4GB) ha risposto bene a tutti i test da noi effettuati.
I moduli, grazie all’ottimo dissipatore in alluminio, personalizzabile in 4 colori, mostrano un basso profilo in grado di adattarsi allo stile e conformazione di praticamente tutti i case e dissipatori per CPU in commercio. L’utilizzo delle memorie non ha mai evidenziato situazioni critiche a livello di stabilità e le prestazioni, in relazione al tipo di macchina di riferimento, sono tutt’altro che deludenti.
L’ampio ventaglio di chipset compatibili e la garanzia a vita fornita dal produttore, uniti ad un prezzo di mercato adeguato alla fascia di riferimento, fanno delle memorie HyperX Fury un prodotto da tenere in serie considerazione al momento dell’acquisto di nuovi banchi RAM per PC Desktop.
Pro | Contro |
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– Profilo gradevole
– Semplicità d’utilizzo grazie al PnP
– Nessun problema di stabilità
– Prezzo competitivo
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