Retro-Recensione The Secret of Monkey Island

La gloriosa era della LucasArts.

Versione testata PC.

Che fosse una solare giornata estiva oppure una burrascosa giornata invernale, non c’era niente di meglio da fare che restare a casa pomeriggi interi per continuare la nostra avventura punta e clicca sul nostro vecchio Amiga o chissà dove altro. Chi di noi ha vissuto quell’era si ricorderà sicuramente di The Secret of Monkey Island, di Guybrush Threepwood e del Capitano LeChuck; chi invece è più giovane, ahimè, potrebbe essere la prima volta che sente questi nomi che hanno fatto la storia del mondo videoludico (nel caso ve lo steste chiedendo, no, non si tratta dei nomi di qualche sviluppatore software). A bordo del veliero 4news vi guideremo adesso nelle terre sconfinate dell’Isola Melee, in un storia di pirati ed eroi, miti, leggende e tesori!

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Il mio nome è Guybrush Threepwood e sono un temibile pirata!

Senza troppi giri di parole, la trama di The Secret of Monkey Island è delle più fini ed articolate tra i titoli facenti parte dell’industria dei videogiochi; catapultati sull’Isola Melee ci troveremo ad affrontare tre prove per diventare dei veri pirati, supereremo inganni ed ostacoli, risolveremo enigmi, affronteremo mortali battaglie (d’insulti) ed infine ci troveremo a vivere un’avventura piena di emozionanti colpi di scena e tutto ciò per salvare la nostra amata e combattere il cattivo di turno (o di sempre, nel caso di questa serie), il pirata fantasma LeChuck. Tutt’oggi ci chiediamo come sia possibile che dalla peculiare trama di The Secret of Monkey Island, nessuno abbia deciso di creare una sceneggiatura per un film… speriamo che questa mancanza venga presto colmata!

Muoviti, prendi, dai, osserva…

La versione di The Secret of Monkey Island che abbiamo recentemente avuto modo di provare ci è stata fornita gratuitamente da GoG.com nella sua versione rimasterizzata; i meccanismi di base del titolo restano uguali, ci troveremo a muovere Guybrush all’interno dei vari scenari all’interno dei quali potremo interagire raccogliendo, utilizzando o esaminando oggetti, oppure dialogando con gli altri personaggi presenti in scena.

Giocheranno un ruolo fondamentale all’interno del titolo gli enigmi e i rompicapo, ci troveremo più e più volte ad analizzare diverse frazioni di gioco senza sapere cosa fare; basterà un rapido sguardo al nostro inventario, oppure un giro di ricognizione in giro per le varie aree esplorabili per farci venire qualche idea e trovare il modo per poter proseguire. Non dimentichiamoci poi delle importantissimi fasi a duello, ove a colpi d’insulti determineremmo la nostra vittoria o sconfitta; sarà inoltre indispensabile fare tanta esperienza con i suddetti duelli, poichè ad ogni insulto corrisponde una ed una sola risposta corretta ed ogni insulto o risposta che riceveremo dagli avversari sarà dai noi subito appresa, potendola così utilizzare nella nostra prossima sfida.

The Secret of Monkey Island ci pone davanti una vera e propria sfida d’altri tempi, ove senza aiuti o indizi sarà nostro dovere trovare il corretto modo per proseguire; vi consigliamo caldamente di rigiocare o giocare per la prima volta il titolo, videogiochi del genere, ormai, non ne fanno più!

Un remaster coi fiocchi

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal restyling grafico del titolo; la nuova versione remastered mantiene intatti i meccanismi di base del gioco ma ci immerge nelle vecchie ambientazioni con una nuova ed entusiasmante veste grafica che riesce a rendere giustizia a tutti gli scenari pirateschi che ci troveremo davanti; dal punto di vista sonoro è doveroso citare la presenza del doppiaggio in inglese per praticamente tutti i dialoghi mentre la colonna sonora già perfetta ai tempi e con un leggero incremento in termini qualitativi, rimane invariata.

The Secret of Monkey Island è uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie e difficilmente riuscirete a tirar fuori dalla vostra testa quei motivetti caraibici e pirateschi che vi accompagneranno nel corso delle lunghe sessioni di gioco che affronterete.

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Commento finale

The Secret of Monkey Island, allora come ora, resta un classico senza tempo; seppur con un rifacimento della facciata il titolo non vede alcun cambiamento dal punto di vista del gameplay, restando immutato e perfetto per la tipologia di videogioco che contempla. Un videogioco punta e clicca senza precedenti che ha dato il via ad una delle saghe più apprezzate dall’intera industria del videogioco. E’ un peccato che LucasArts non possa più essere con noi per creare ulteriori capolavori del genere, speriamo comunque che prima o poi qualche software house ci dia dentro con la resurrezione di uno dei generi di videogiochi più appaganti mai creati.

Pro Contro 
– Un classico senza tempo
– Rifacimento grafico e sono eccellente
– Che ci abbiate giocato o meno, ne ricorderete poco a distanza di pochi mesi
– Forse era il caso di valutare l’inserimento di un sistema di aiuti in gioco, per aiutare le più giovani generazioni di videogiocatori
  Voto Globale: 90
 
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