Intel ci ripensa bene.
Come sappiamo, Intel ha avuto un pò di problemini tecnici con lo sviluppo dei processori a 14 nanometri che avrebbe dovuto caratterizzare la serie Broadwell. Una volta risolto il tutto, gli Skylake erano ormai un progetto bello che avviato. Ad affermare tutto ciò è Kirk Skaugen, manager del Client Computing Group:«I desktop sono un business da oltre 10 miliardi di dollari per Intel e credevamo di portare la tecnologia troppo rapidamente sul mercato.» Microsoft aveva annunciato il termine del supporto a Windows XP, eppure Intel non ha fornito materiale di sprono all’utenza per aggiornare i propri computer. Un altro fattore importante è anche quello della concorrenza, sempre più debole da parte di AMD, che lascia troppo spazio alle sperimentazioni di Intel che gestisce il mercato a proprio piacimento.
Le uniche due CPU Broadwell uscite sono i7 5775C e i5 5675C, che però non hanno garantito un aumento prestazionale che valesse la pena dell’acquisto. In ogni caso, aspettiamo con impazienza che AMD sfoggi i suoi tanto attesi processori basati su architettura Zen.