Recensione Disney Infinity 3.0 Star Wars: Il Risveglio della Forza

Episodio VII

Versione testata Wii U. 

In concomitanza con l’uscita nella sale del settimo attesissimo episodio della saga, è arrivato nei negozi anche un nuovo Play Set per il terzo capitolo di Disney Infinity, ovvero Il Risveglio della Forza. Il mondo di gioco ispirato a Star Wars Episodio VII è infatti arrivato nei negozi il 18 dicembre scorso, con un pacchetto che, al prezzo di 34,90€, include le statuette di Finn e di Rei. La miniatura per accedere al mondo di gioco rappresenta invece l’emetto di Darth Vader. 

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Remake rimaneggiato

C’è poco da fare: il team di Disney Infinity non va molto d’accordo con le scelte degli sceneggiatori di Star Wars e ad ogni nuovo Play Set decide di operare tagli e modifiche davvero poco sensate. Ecco così che ne Il Risveglio della Forza troviamo aggravato uno dei maggiori problemi di Insieme contro l’Impero, ovvero il rimaneggiamento eccessivo del materiale originale. Se nella precedente espansione il tutto era però giustificabile con la grande mole di contenuti da gestire, stavolta il team di sviluppo non ha nessuna attenuante. Ci troviamo infatti di fronte a una campagna di una manciata di ore, che racconta la stessa storia del film, privata però di ogni elemento di pathos e di tutti, ma proprio tutti i colpi di scena. Certo, sapevamo già che la narrazione non avrebbe seguito la trama canonica, ma qui ci troviamo di fronte a un qualcosa che assomiglia davvero troppo a un episodio mal riuscito di Violetta.

Anche il sistema di gioco non introduce delle vere e proprie novità. Di base si tratta di una riproposizione di tutte le meccaniche del mondo di gioco dedicato ai gemelli Skywalker, dai combattimenti al volo. Mancano però le epiche battaglie su Endor e Hoth, sostituite da un’unica boss fight che ci vede fronteggiare Kylo Ren a colpi di… barili esplosivi?!? Scordatevi quindi di incrociare la spada contro il nuovo cattivo, perché i vostri colpi non sortiranno alcun effetto. Con anche le battaglie aeree ridotte all’osso, le quelle più impegnative saranno quelle contro i nuovi assaltatori in assetto anti sommossa, quelli armati con il tonfa visto nel film per capirci. Per aumentare la sfida ci sono i soliti obiettivi bonus, che chiedono di completare la missione entro il tempo limite, di non essere sconfitti oppure di utilizzare un personaggio specifico (scelto spesso e volentieri tra quelli non inclusi nel Play Set). Qualche nuova mossa e abilità non basta certo a giustificare una penuria e un riciclo di contenuti davvero poco edificante. Terminata la campagna principale, oltre allo spazio potremo esplorare tre aree, ovvero Jakku, Takodana e lo Starkiller. Ma anche in questo caso il nuovo Play Set impallidisce di fronte alla ricchezza di dettagli vista sui pianeti del precedente mondo di gioco. 

TFA 7e2 Playset Kylo Solo

A livello tecnico, infine, si conferma quanto già visto nei Play Set di lancio, ovvero Il crepuscolo della Repubblica e nel playset di Inside Out. E in alcuni aspetti il gioco sembra addirittura peggiorare. I caricamenti sono molto lunghi ad ogni cambio di scena e sembrano infiniti quando si decide di cambiare un personaggio al volo. Le texture in bassa risoluzione si affiancano a quelle con dettagli maggiori, con un effetto visivo tutt’altro che piacevole anche quando non sono presenti molti elementi a schermo. Abbiamo poi notato diversi problemi di compenetrazione poligonale, che diventano dei veri e propri bug quando gli obiettivi della missione rimangono incastrati in una zona non raggiungibile dal giocatore. Lavoro ridotto al minimo anche per l’audio, che abusa della “Marcia Imperiale” e dona a Rey un campionario di gemiti degno della migliore Lara Croft.

Commento finale

Nonostante tutto, Disney Infinity 3.0 Star Wars: Il Risveglio della Forza rimane un discreto Play Set, che però non aggiunge nulla di nuovo a quando già visto in Insieme contro l’Impero. Forse in parte è anche colpa del film, ma il nuovo mondo di gioco fa di tutto per proporre una storia banale e una campagna principale priva di qualsiasi momento memorabile. Permangono e peggiorano anche alcuni problemi tipici della serie, che chiudono il quadro di un pacchetto che può essere consigliato solo a chi non può fare a meno di comprare qualsiasi cosa a tema Star Wars o a chi è interessato a regalare ai propri figli o nipoti un “more of the same” del Play Set dedicato alla trilogia originale. 

Pro Contro 
– Tutti i personaggi Star Wars sono giocabili
– Gameplay variegato e divertente…
– … ma è lo stesso, con contenuti ridotti, già visto in Insieme contro l’impero
– Storia privata di ogni colpo di scena
– Nuovi problemi tecnici si aggiungono ai vecchi
  Voto Globale: 65
 

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Takeover Scatola dei Giochi

Aggiungiamo alla recensione un paragrafo extra per spendere due parole sulle espansioni della Scatola dei giochi, visto che nei giorni scorsi abbiamo potuto testare Takeover. Si tratta di un componente aggiuntivo simile a un mondo di gioco, ma che va aggiungere contenuti proprio alla Scatola dei giochi 3.0. L’espansione in nostro possesso permette di prendere parte ad una serie di missioni contro il super cattivo degli Incredibili, Sindrome. In questa modalità, che ci ha portato a fare la conoscenza di Merlino, si affrontano diverse aree per recuperare la bacchetta magica della Scatola dei giochi. Si tratta di missioni dotate di una discreta varietà, che offrono finalmente la possibilità di avere contenuti dedicati da affrontare con qualsiasi personaggio in nostro possesso, anche quando non ha un Play Set dedicato come, per esempio, Elsa o Rapunzel. Il prezzo si aggira intorno ai dieci euro, una cifra che vale sicuramente la pena spendere se si hanno tante principesse o personaggi Disney Originals da sfruttare.

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