Recensione The Legend of Legacy

FuRyu con un nuovo JRPG su Nintendo 3DS!

Versione testata 3DS.

Lanciato il 22 Gennaio dello scorso anno in Giappone, e adesso disponibile anche in Europa a partire dal 5 Febbraio, in esclusiva su Nintendo 3DS, The Legend of Legacy è l’ultima opera di FuRyu, nata dalla collaborazione con Grezzo e dall’integrazione di uno staff proveniente dalle più famose saghe ruolistiche dei tempi d’oro del Super Nintendo. Sequel spirituale della serie SaGa, The Legend of Legacy ci permetterà di plasmare con le nostre mani la storia dei sette personaggi giocabili presenti all’interno del titolo, non limitandoci in termini di libertà ed esplorazione e lasciando libero spazio alla nostra volontà.

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Un unico filo conduttore

Avalon sarà il luogo in cui ci avventureremo in lungo ed in largo in The Legend of Legacy; quest’isola è da poco apparsa nel bel mezzo dell’oceano, dopo essere rimasta sommersa per un lungo periodo di tempo. Come già anticipato nel paragrafo d’apertura, vivremo la storia di sette personaggi differenti e starà noi decidere con quale iniziare e con quale proseguire poi dopo il completamento della prima storia. Contrariamente, però, a quanto si possa credere, dal punto di vista narrativo avremo spazio in abbondanza. Se infatti l’inizio della storia e ben narrato e fila perfettamente, successivamente non ci verrà detto altro, lasciandoci con una semplice infarinatura sulla storia del personaggio e sul perchè abbia deciso di avventurarsi sull’isola di Avalon.

Un singolo filo conduttore che unisce la storia di sette personaggi differenti che si incroceranno nel corso dell’avventura, ma di cui vivremo la storia esclusivamente uno per volta. Gli elementi ricorrenti, di volta in volta, saranno parecchi, tra cui segnaliamo le pietre cantastorie, che ci permetteranno di stringere patti con gli elementali e che ci doneranno, di volta in volta, piccoli frammenti di pietra in grado di permetterci l’utilizzo della magia.

Un JRPG poco convenzionale

Qualsiasi cosa vi stiate aspettando da The Legend of Legacy, dimenticatela! Contrariamente agli standard canonici dei Giochi di Ruolo orientali, infatti, il titolo propone un sistema di gioco quasi inedito che abolisce interamente la presenza dei level-up e che già come anticipato nel paragrafo precedente, mette il giocatore al centro dell’attenzione permettendogli di scegliere quando affrontare un determinato luogo e in che modo farlo.

Come faremo, dunque, a crescere nel corso della nostra avventura? L’abolizione dei level-up non è di certo un male, e la crescita dei personaggi è stata realizzata in modo da adattarsi al nostro stile di gioco. Affrontando le battaglie, infatti, potremo potenziare le singole statistiche dei personaggi a seconda delle azioni che decideremo di intraprendere. Sarà dunque facile aumentare il proprio potere offensivo scagliando attacchi di continuo, così come sarà più semplice aumentare la propria difesa parando i colpi degli avversari oppure aumentare HP ed SP venendo spesso colpiti od utilizzando tecniche speciali.

Se da un punto di vista meramente rivoluzionario il titolo affascinerà i più, dall’altro a controbilanciare la positività delle nuove proposte vi è un livello di difficoltà mal calibrato che spesso e volentieri metterà a dura prova la nostra pazienza, tra situazioni al limite dell’ilarità e della frustrazione.

Da tenere in conto, inoltre, il sistema elementale del titolo che ruota attorno a 4 elementi principali: Acqua, Fuoco, Vento ed Oscurità; nel corso delle battaglie ci sarà possibile visualizzare qual’è elemento tendezialmente più favorito e poterne dunque sfruttare le potenzialità. L’utilizzo della magia, infatti, richiederà necessariamente che il campo di battaglia sia favorevole a quell’elemento e l’unico modo per mutare questa condizione è stringendo dei patti con gli elementali oppure utilizzando equipaggiamenti di quell’elemento.

A proposito di magia e di equipaggiamenti, è bene ricordare che il titolo permetterà l’utilizzo della magia esclusivamente quando quel determinato personaggio abbia equipaggiato degli speciali frammenti di pietra che, come già anticipato nel paragrafo relativo alla trama, sarà possibile ottenere dalle pietre cantastorie. Lo stesso discorso è inoltre valido per le azioni curative che potranno essere utilizzate esclusivamente equipaggiando un personaggio di un accessorio che preveda l’attivazione di abilità dedicate a tale scopo.

Un’altra funzione che ci accompagnerà nel corso dell’avventura, inoltre, riguarda la realizzazione e la vendita delle mappe delle aree da noi esplorate. Ogni volta che esploreremo un luogo, infatti, verrà automaticamente realizzata una mappa della zona che, una volta completata in ogni sua parte, potrà essere venduta ad un mercante per poter accumulare ulteriore valuta necessaria all’acquisto del nostro equipaggiamento. Le stesse mappe possono anche essere vendute incomplete, ma frutteranno decisamente meno. Nuove aree, inoltre, possono essere scoperte acquistando mappe dal medesimo venditore; un gioco, dunque, di compra-vendita che ci permetterà di esplorare in lungo ed in largo in tutta la sua interezza l’isola di Avalon.

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Parliamo adesso di bellezza

Lungi dall’essere un titolo graficamente sbalorditivo, The Legend of Legacy riesce comunque a vantare uno stile visivo decisamente marcato ed unico. Dai colori sgargianti ai singoli particolari dei personaggi, è possibile vedere l’impegno profuso da FuRyu nella realizzazione grafica del titolo che a tratti ricorda un libro, a tratti invece richiama alle prime produzioni tridimensionali del mondo videoludico.

Indimenticabile la colonna sonora che, come per ogni JRPG che si rispetti, resta impressa nella mente ed accompagna il videogiocatore nel corso dell’intera avventura, fondendosi poi con un ampio e variegato set di effetti sonori capace di permettere un immersione totale all’interno dei fantastici reami proposti dal titolo.

Commento finale

The Legend of Legacy è un valido Gioco di Ruolo e vanta idee e forme strutturali rivoluzionarie. Dall’abolizione del level-up alla quasi totale libertà nell’esplorazione e nel proseguimento della trama, i ragazzi di FuRyu hanno voluto mettere in mani ai giocatori le redini dell’intera produzione, condendola con un comparto tecnico d’altissimo livello che vanta un comparto grafico ispiratissimo e minuziosamente curato ed una colonna sonora degna del più noto Gioco di Ruolo orientale. Un titolo assolutamente da non perdere per ogni amante dei JRPG e per ogni possessore di Nintendo 3DS.

Pro Contro 
– Innovativo e rivoluzionario
– Strutturalmente libero
– Comparto Tecnico d’altissimo livello
– In grado di mettere a dura prova le nostre abilità…
– … talmente tanto, però, da poter risultare frustrante
  Voto Globale: 80
 
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