League of Legends: guida alle basi del gioco e alla top lane

Prima volta su LoL? Ecco la rubrica che fa per voi.

League of Legends è senza ombra di dubbio il MOBA free-to-play più giocato in assoluto e sempre più utenti si stanno avvicinando ad esso, ma il gioco è tutt’altro che semplice: oltre allo spirito di squadra ed alla strategia, per portarsi a casa la vittoria occorre conoscere moltissimi altri elementi ed sfruttarli a proprio vantaggio. Ebbene, se siete dei novizi del genere ma League of Legends vi ispira, questa nuova rubrica vi aiuterà a imparare i vari ruoli disponibili e, magari, anche a capire qual è quello che fa per voi. Nel primo capitolo trattato vi introduciamo agli elementi base validi per ogni ruolo e alla top lane, ovvero la corsia superiore.

ELEMENTI BASE DA CONOSCERE

Iniziamo con un piccolo glossario, dato che questa guida utilizzerà vari termini probabilmente sconosciuti ai giocatori inesperti.

– Farm: Il numero di minions uccisi

Feed: Avere molte uccisioni con il conseguente vantaggio o dare troppe uccisioni ad un avversario.

Trade: Letteralmente scambio di danni tra giocatori, ovvero infliggere danni all’avversario e al contempo riceverne.

Level Rush: Raggiungere un livello prima dell’avversario o accumulare un determinato vantaggio di livelli rispetto allo stesso.

Zoning: Incutere paura al nemico avendo dalla propria parte aggressività e una buona gestione dei minion, impedendo di eseguire correttamente determinate azioni come il farming.

Kit: L’insieme delle spell/abilità di un champion.

Build: L’insieme di item/oggetti che il giocatore acquista, che varia in base a come si evolve la partita. Es.: buildare AD significa comprare oggetti da Attack Damage (danno fisico).

Vision Control: Gestire la visione del fiume e dei bush/cespugli al fine di difendersi o attaccare senza pericoli.

Carry: I carry sono dei champion all’interno del team che hanno il ruolo di infliggere il danno più elevato, generalmente buildando solo item da danno, sebbene ci siano varie eccezioni.

Focus: Concentrare l’attenzione su un particolare obiettivo, ad esempio un champion nemico in particolare.

Peel: Difendere un’alleato da eventuali aggressioni o focus da parte di nemici. Generalmente, il peel si fa ad un carry in pieno combattimento, in quanto infligge molti danni ma richiede grande protezione per non morire in pochi secondi.

Counter: Selezionare un champion che abbia spell in grado di annullare alcune caratteristiche del nemico o, in alcuni casi, acquistare item utili a questa finalità.

Roaming: Lasciare la propria lane per far visita ad altre, cercando di aiutare nelle uccisioni o nell’abbattimento delle torri.

Early Game: Fase della partita che dura fino al 15esimo minuto.

Mid Game: Fase della partita che va dal 15esimo al 30esimo minuto.

Late Game: Fase della partita che giunge al superamento dei 30 minuti.

Ora che abbiamo fatto chiarezza sui termini più utilizzati e basilari, passiamo alle regole delle lane. Oltre ovviamente a tenere d’occhio il nemico, la vostra attenzione deve essere concentrata sui seguenti elementi: minion, livelli e minimappa.

– I minion, come prima cosa, permettono di ricevere oro utile ad acquistare gli item nel negozio della propria base, perciò è importante ucciderne il più possibile: normalmente, un buon farm si aggira sugli 80 minion ogni 10 minuti, se si arriva a 100 è ottimo. Inoltre danno anche esperienza, quindi farmare meglio dell’avversario di norma porta ad un vantaggio di livello, che è estremamente utile nei trade.

I minion, però, non hanno il solo scopo di rilasciare oro ed esperienza, ma possono anche fare grandi differenze in un trade. Queste minute ma pericolose creature, infatti, aiutano nei combattimenti infliggendo una piccola quantità di danni all’avversario. In situazioni di combattimento prolungato, però, sono in grado di infliggere un quantitativo di danni davvero elevato, soprattutto nelle prime fasi di gioco in cui si è molto deboli. Occorre quindi non sottovalutarli e, in contemporanea, essere in grado di trasformarli in opportunità per uscire vincenti da un fight non proprio dalla vostra parte.

– La gestione del livello è una cosa molto sottovalutata, in particolar modo tra i giocatori meno esperti. Effettuare trade quando si è sotto di uno o più livelli significa partire in svantaggio o, peggio, perderlo. Ovviamente una differenza nel livello non implica necessariamente un divieto di combattere, in quanto l’abilità del giocatore può cambiare la situazione, ma il vantaggio/svantaggio si sente soprattutto ai primi livelli.

Dal primo al terzo livello l’unica differenza riguarda il fatto di disporre di una spell aggiuntiva rispetto all’avversario, mentre al 6 le cose cambiano decisamente poiché viene sbloccata la ultimate (mossa finale, più potente delle altre). Ovviamente, anche i livelli seguenti non sono da sottovalutare, ma permettono “solo” di potenziare le abilità disponibili. Oltretutto un campione, a seconda della sua tipologia, guadagna danni, salute e resistenze ogni nuovo livello, quindi avere un vantaggio in questi ultimi è fondamentale.

– La minimappa, che ci crediate o meno, è il nostro migliore alleato, ancor più dei membri del team. Questo perché permette di tenere d’occhio l’azione di gioco nelle altre lane e di verificare la presenza/assenza nelle stesse di determinati avversari. Siccome la mappa è in grossa parte “oscurata” dalla nebbia di guerra che non permette di vedere in modo chiaro la contrparte nemica e alcune aree, acquistare e piazzare delle ward/lumi nel fiume o nei cespugli è un fattore importantissimo. Queste, infatti, permettono di avere la totale visione di una certa area entro un raggio predefinito e per un periodo di tempo limitato.

Ultimo elemento fondamentale, forse più degli altri, è il mindset.
Tutto quanto elencato sopra sono elementi teorici e spetta a voi metterli in pratica nel modo più appropriato. Il mindset, invece, non è teorico, poiché è il vostro atteggiamento. Bisogna imparare a prendere decisioni ragionate, restare calmi e NON avere fretta. Se sulla carta il vostro champion è tecnicamente in vantaggio per via del kit che va a counterare l’avversario, non dovete fare l’errore di sottovalutarlo facendovi prendere dalla foga di combattere e cercare la kill. Un matchup a sfavore sulla carta, parallelamente, non è necessariamente detto che lo sia anche in pratica. Se un giocatore ha imparato ad usare molto bene un champion sa come adattarsi anche in situazioni di svantaggio, portandovi a commettere errori per contrattaccare e vincere il trade. Quindi non fidatevi ciecamente della teoria in questo caso e date sempre il meglio di voi.

 

LA TOP LANE

Ora che conoscete le basi per giocare a League of Legends, spostiamoci verso la prima delle cinque corsie disponibili in gioco: la top lane. Le categorie di champion prevalentemente giocate in questa lane sono TankBruiser e Mage.

– I Tank sono campioni estremamente resistenti che, di norma, stanno di fronte agli altri membri della squadra e ingaggiano in tutti i team fight, ovvero danno inizio alle battaglie. In questa categoria possiamo distinguere altri due sottogruppi: Tank puri e Juggernaut.

  • I Tank puri, come si può intuire dal nome, sono dei campioni estremamente difficili da uccidere se ben equipaggiati e quasi tutti sono dotati di un kit ricco di item da armatura, resistenza magica e salute, ma possiedono un danno ridotto.
  • I Juggernaut possono essere definiti anche “carry tank”, poiché se lasciati liberi di agire sono in grado di eliminare ad uno ad uno i membri del team nemico senza quasi risentire dei loro colpi di risposta, avendo un kit di abilità e item che permettono di infliggere danni elevati a scapito, però, dei controlli e della resistenza.

– I Bruiser sono champion che dispongono di un kit incentrato maggiormente sul danno magico o fisico, ma al contempo cercano di adattarsi alla partita buildando situazionalmente item di vita o resistenze. Tutti i bruiser sono dotati di un gap closer, ovvero una spell che riduce particolarmente le distanze da un nemico, come un salto o uno scatto. Oltretutto, questa categoria di campioni è molto più incisiva nella partita a differenza dei tank: un buon bruiser, infatti, ha come compiti principali il roaming e l’essere presente nella mappa vista la grande quantità di danni posseduta, ma allo stesso tempo deve gestirsi la poca salute a disposizione dato che, normalmente, i primi oggetti acquistati puntano solo sul danno. Ovviamente, occorre anche capire come comportarsi e muoversi in base a come si evolve il game.

– I Mage Top sono essenzialmente champion AP (Ability Power, danno magico), ma non tutti! Per essere più chiari: i mage vengono maggiormente utilizzati in mid lane, ma diversi funzionano anche molto bene in top lane poiché sono dotati di kit in grado di affrontare bruiser e tank.

Per quanto riguarda le summoner spell/incantesimi dell’evocatore selezionabili prima di ogni partita, le principali da utilizzare in top lane sono le seguenti (a seconda del champion scelto): 

Flash: Praticamente utile in ogni lane, è un gap closer utilizzabile sia in modo offensivo che, soprattutto, evasivo.
Teleport/teletrasporto: Il teleport è molto utile per offrire velocemente supporto ad un’altra lane o per tornare immediatamente nella vostra.
Ignite/Ustione: Permette di ustionare un nemico per un brevissimo periodo di tempo infliggendo danni puri, utile per uccidere un avversario con pochissima salute. Consigliabile solo sui bruiser e mage, da evitare sui tank.
Ghost/Spettralità: Non molto utile di per sé, ma può funzionare sui tank data la loro lentezza.

Tutte le summoner spell dispongono di un tempo di ricarica (cooldown) entro il quale non sono attivabili.

Esistono inoltre le rune e le maestrie che si diversificano in base al champion e offrono diversi vantaggi in partita, ma di questo ne parleremo in modo più approfondito in un prossimo episodio della guida.

Per questo primo episodio è tutto, e sperando di esservi stati d’aiuto nel vostro avvicinamento a League of Legends e al ruolo della top lane, vi aspettiamo la prossima settimana con altri consigli!

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