Anteprima Total War: WARHAMMER

In alto i vessilli di guerra!

Che vi piaccia o meno, il genere RTS (Real Time Strategy), o più semplicemente strategia in tempo reale, racchiude una serie di titoli sviluppati solitamente per veri appassionati e non casual gamers. Proprio per questo motivo, purtroppo, sono troppo spesso sottovalutati e/o poco conosciuti dalla community in generale, ma è un dato di fatto che per poter apprezzare a pieno questi titoli non occorre di certo avere le abilità da stratega di un Giulio Cesare o un Annibale Barca: basta appena un minimo di astuzia, quel tanto che basta da non farsi cogliere impreparati in qualsiasi momento di gioco.

Venendo al titolo in questione, ormai ufficializzato il temporaneo matrimonio di brand tra la Creative Assembly e Games Workshop, rispettivamente sviluppatori di Total War e Warhammer, diamo un’occhiata a quello che le due case hanno messo in tavola per il nuovissimo titolo fantasy targato SEGA.
Total War: WARHAMMER, nome oserei dire alquanto scontato per questa fusione, incarna le collaudate meccaniche strategiche dei Total War e l’immenso universo fantasy di Warhammer, che ha alle sua spalle una solida lore con personaggi e razze assolutamente inimitabili.

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Impero, Nani, Greenskin e Conti Vampiro

Fatte queste premesse, è doveroso dire che la mole di lavoro affrontata dagli sviluppatori non è stata di certo esigua: mettere d’accordo due mondi all’apparenza irraggiungibili tra loro mantenendo le linee guida di entrambi i brand, infatti, non sarà stato affatto facile. Il compito svolto dalle due compagnie è stato talmente meticoloso e curato tanto da mettere in cantiere una trilogia per il nuovo marchio, che dalle prime impressioni sta avendo un successo tra il pubblico da non sottovalutare. 
Iniziamo ad analizzare la parte più interessante del nuovo titolo targato SEGA partendo proprio dalla mappa di gioco e dalle razze disponibili che, a proposito, saranno ben 4 al lancio: Impero, Nani, Greenskin (o Pelle Verde) e Conti Vampiro.

Ogni razza presente sulla mappa di gioco partirà da zone distinte legate a doppio nodo al background di base di ognuna, per poi espandersi ed invadere il resto del mondo disponibile. Il lavoro di caratterizzazione di ogni razza è stato estremamente dettagliato e attento, infatti ogni fazione avrà delle peculiarità che, se ben sfruttate, possono portare a grandi vantaggi durante le scorribande per il mondo di gioco, ma se sottovalutate ci porteranno a rovinose sconfitte sui campi da battaglia. Andando nello specifico, i Nani avranno a loro disposizione resistenti forti e baseranno tutta la loro economia su una fitta rete di commercio e su una potenza economica non di poco conto. L’impero è la fazione meno particolare delle 4: avrà uno sviluppo tecnologico molto avanzato rispetto alle altre a livello militare ma si dovrà occupare molto di questioni politiche interne, alleanze con famiglie nobili di un certo calibro e corruzione tra le sue fila.

I Greenskin saranno invece a tutti gli effetti la fazione più selvaggia: dotati di veloci spostamenti e possibilità di creare accampamenti tattici nei quali ammassare beni e truppe, diventeranno una spina nel fianco da non sottovalutare assolutamente, dato che nel giro di pochi turni riusciranno non solo ad accumulare risorse in maniera esponenziale, ma anche ad inglobare caratteristiche e abilità specifiche di una provincia tra le fila dei loro eserciti per poi usarle contro le stesse fazioni “rapinate”. Così facendo aggirano il problema dalla scarsa capacità di ricerca e utilizzo di nuove tecnologie. Un altro importante paramentro da tenere sott’occhio per quanto riguarda i Greenskin è il morale dell’esercito: se le truppe eseguono continue razzie e combattimenti, il loro morale sarà conseguentemente molto alto, mentre se invece rimangono per troppo tempo “in pausa” senza essere utilizzate, il morale dei guerrieri cala bruscamente portandoli a lotte interne tra fazioni fino ad arrivare in situazioni estreme e all’ammutinamento stesso delle truppe.

I Conti Vampiro, infine, sono stati concepiti per creare una valida alternativa alle più classiche meccaniche di guerriglia, in quanto sono l’unica fazione non dotata di truppe con armi da tiro e macchine da guerra, poiché i fratelli dell’amato Conte Dracula, in compenso, avranno a loro disposizione diversi riti e magie uniche. Evocando orde infinite di non-morti, queste indeboliranno di molto le difese nemiche che verranno poi letteralmente spazzate via dalle truppe di élite. Se poi questo ancora non dovesse bastare, i Vampiri Lord avranno la capacità di succhiare via la linfa vitale dai loro avversari per infondere cure agli alleati e, inoltre, potranno evocare truppe non-morte dai cadaveri dai nemici, generando una quantità di guerrieri a dir poco spaventosa. 

Introduzione interessante nel gameplay sono le quest, che consistono per la maggior parte in specifiche battaglie da combattere e vincere, come la battaglia di Blackfire Pass mostrata all’E3, per ottenere da equipaggiamenti speciali fino a generali che doneranno buff permanenti alle truppe impiegate in battaglia. Tutte le missioni, inoltre, sono legate da un filo narrativo specifico per meglio comprendere ed ammirare l’immensa lore di Warhammer.

Da menzione speciale è anche la mappa della campagna principale: il concept di stampo fantasy ha permesso agli sviluppatori di caratterizzare a fondo il design delle città, delineando ambientazioni più dettagliate e più ricche che mai. E’ inoltre presente una maggiore verticalità rispetto a quanto abbiamo visto nei titoli precedenti della serie Total War, dato che la mappa si estende verso l’alto con immense catene montuose popolate dai Nani e dagli Orchi, fino ad arrivare molto in basso con il Sottosuolo, situato praticamente sotto la mappa stessa, che sarà teatro di scontri sotterranei all’ultimo sangue e permetterà un movimento esteso a tutta la mappa.
Il meteo, contrariamente al passato, è basato puramente sul fattore geografico piuttosto che dallo scorrere delle stagioni, ma una particolarità che ne modificherà il corso in modo notevole è costituita dei Venti della Magia, che praticamente garantiranno buff particolari da utilizzare in guerra alle truppe dotate di poteri magici.

total war warhammer 4

Commento finale

Total War: WARHAMMER è nato senza ombra di dubbio sotto una buona stella. Si sta pur sempre parlando di un titolo Total War ovviamente, ed è assolutamente risaputa ed apprezzata la maniacale cura dei dettagli messa in atto su ogni titolo sviluppato dai ragazzi di Creative Assembly. L’ambientazione fantasy e la solida lore di Warhammer nate dall’inventiva della Games Workshop, poi, sono la ciliegina sulla torta che mancava ad un brand ormai troppo legato alle epiche battaglie storiche. La caratterizzazione delle razze presenti, seppur poche a nostro parere, è realizzata veramente bene rendendo il titolo un “must have” per gli appassionati di Total War e di Warhammer. Attendiamo con ansia l’uscita del titolo per potere tastare con mano il lavoro svolto dagli sviluppatori e invitiamo tutti i fan a tenere gli occhi ben puntati su questo titolo, che potrebbe davvero essere la rivelazione degli RTS di questo 2016.

Aspettative Perplessità
– Comparto tecnico di ottima fattura
– Nuova linfa per il brand Total War
– Ambientazione fantasy azzeccata
– Ottima caratterizzazione delle razze
– Un titolo praticamente infinito
– Bilanciamento delle truppe
– Poche fazioni
 
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