Recensione Fragments of Him

Una storia di amore, ricordi e speranza.

Versione testata: PC.

Le avventure grafiche, quelle che vogliono raccontare storie importanti, ultimamente scarseggiano, un po’ per l’interessamento da parte di una ristretta cerchia di videogiocatori e un po’, forse, anche perché stentano a venire a galla fra le grandi produzioni sul mercato. Nonostante tutto, ci sono ancora degli sviluppatori che hanno il coraggio di lanciarsi in questi progetti, che puntano tutto sulla narrazione quasi “cancellando” il gameplay. 

Uno di questi è lo studio olandese Sassybot, che con il suo Fragments of Him vuole affrontare il tema della morte in un modo più complesso ed interiore: la scomparsa di un proprio caro non è solamente un passaggio all’aldilà, ma anche una difficile “sfida” per tutti i parenti e gli amici, che inevitabilmente attraversano un periodo intriso di memorie e sentimenti. E lo sviluppatore vuole proprio cercare di trasmettere come si percepisce e si reagisce a questo vuoto. Un vuoto, purtroppo, incolmabile.

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Frammenti di una vita spezzata

Fragments of Him accantona tutti gli elementi fondamentali del gameplay, quasi come se fossero superficiali in una produzione di questo genere. Non dovremo correre, saltare o sparare; tutto ciò che dovremo fare sarà ascoltare i pensieri dei vari protagonisti, muovendoci all’interno delle scene proposte ed interagendo con gli oggetti circostanti. E sarà proprio attraverso questi ultimi che andremo a scoprire i sentimenti dei personaggi, prima fra tutti un’anziana vedova, una nonna che, dopo il marito, ha perso anche suo nipote ed è costretta a vivere immersa in un mare di ricordi.

Proprio grazie a queste memorie andremo man mano a rendere più nitido e chiaro il passato di Will, la figura intorno a cui gira tutta la trama. Chi era, chi frequentava, quali erano le sue ambizioni, almeno fino al momento in cui la sua vita è stata bruscamente interrotta da un incidente stradale.

Agli occhi di molti giocatori, il titolo potrebbe risultare un noioso simulatore di camminata condito solamente da pochissime interazioni. Effettivamente sarebbe così, a meno che non lo si giochi con presupposti differenti, quelli giusti: si tratta di un’avventura narrativa a 360°, spogliata di qualsiasi cosa che possa distrarre dalla storia. Persino il comparto grafico è decisamente semplice e minimalista nella rappresentazione degli elementi a schermo. Le ambientazioni sono le uniche a vantare una buona cura nei dettagli, mentre la maggior parte dei personaggi che risultano superflui sono praticamente scarni di ogni texture. I modelli dei protagonisti, che invece hanno un certo peso nella storia, si mostrano comunque solo abbozzati, senza particolari, come se lo sviluppatore avesse “lasciato il lavoro a metà”.

Tutta la produzione, poi, è contornata da un tonalità di colori tendente al bianco e al nero, che contribuisce a trasmettere il senso di malinconia e di vuoto lasciato dalla perdita di una persona stretta. Anche la colonna sonora, spesso armoniosa e tranquilla, si basa su toni nubilosi che rendono l’atmosfera perfetta in ogni scena e che ci accompagnano per le 2-3 ore di gioco offerte dall’avventura.

Commento finale

Fragments of Him è un titolo che non punta alla massima notorietà e ad un vasto pubblico, ma anzi vuole andare a far colpo su coloro che amano le avventure narrative. Non è un gioco da valutare sotto il profilo tecnico o sotto l’aspetto del gameplay, non ha lo scopo di divertire il giocatore: Sassybot vuole fare riflettere sul tema della perdita di una persona cara, un argomento che ha toccato o toccherà tutti noi almeno una volta nella vita. E lo sviluppatore, dobbiamo dirlo, riesce a trasmettere molto bene i sentimenti di malinconia e disorientamento che seguono questa triste, ma inevitabile, situazione.

Pro Contro 
– Un’avventura narrativa profonda
– Un tema difficile ben affrontato
– Molto breve e non adatto a tutti
  Voto Globale: 80 
Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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