Il Nintendo 64 festeggia il suo 20° anniversario

Auguri.

“Ricordo ancora quel natale del 1997, quando mio padre si presentò con un Nintendo 64 e una copia di Super Mario 64, nuove di zecca”

Il Nintendo 64 è sicuramente, insieme al NES e allo SNES, la console che vive ancora oggi nell’immaginario collettivo di tanti videogiocatori; durante i primi anni novanta erano in sviluppo varie tecnologie per migliorare le capacità delle console dell’epoca: alcune di queste si erano tradotte in chip aggiuntivi che venivano di volta in volta inseriti a discrezione degli sviluppatori nelle cartucce e servivano per aumentare le prestazioni dei giochi aggiungendosi all’hardware del Super Nintendo.

Nel biennio 1995/96, quando l’era del Super NES ormai si apprestava ad arrivare al termine, le grandi software house iniziarono a pensare alla successiva generazione di console, e mentre molti produttori optarono per il passaggio ai 32 bit, la Nintendo decise invece di passare direttamente ai 64 bit e così, dopo alcuni anni di sviluppo, nacque l’Ultra 64 (uscito ufficialmente in Giappone il 23 Giugno 1996 e in Europa il 1° Marzo 1997), nome poi cambiato (per motivi di copyright) in Nintendo 64.

Fra i titoli di maggior rilievo, sicuramente vale la pena ricordare: Super Mario 64, Star Fox 64, The Legend of Zelda: Ocarina of Time e Majora’s Mask e diversi titoli Third-Party che, diciamocela tutta, non sono mai stati il “pezzo forte” della casa di Kyoto ma che sul Nintendo 64 ebbero un notevole successo.

Lo sviluppo di giochi del Nintendo 64, terminò nel 2003, con titoli del calibro di The Legend of Zelda: The Wind Waker, e Resident Evil 0, che per le limitate capacità di archiviazione delle cartucce, vennero riprogrammati su GameCube e quindi non videro mai la luce sul Nintendo 64.

Il Nintendo 64 vendette molto soprattutto in Giappone, ed ebbe un buon riscontro in tutto il mondo superando la quota di 30 milioni di unità vendute. Però nonostante i buoni risultati, l’N64 non riuscì a ripetere gli stessi brillanti risultati avuti con il NES e lo SNES venendo nettamente sconfitto dalla PlayStation, prodotta da Sony, che stabilì un record vendendo oltre 100 milioni di unità.

La scelta di Nintendo di usare anche per questa console il sistema a cartucce, giustificata dal desiderio di scongiurare la pirateria, deluse molti fan che attendevano un prodotto avveniristico al pari della rivale PlayStation e si rivelò infelice anche dal punto di vista commerciale; la PlayStation infatti poteva riprodurre anche CD musicali oltre ai giochi, offrendo quindi un intrattenimento multiforme che colpì particolarmente i consumatori.

Inoltre il basso costo di produzione dei CD-ROM consentì alla Sony di rimettere in vendita i giochi non più di punta a prezzi ridottissimi, cosa che invece Nintendo non poteva fare a causa dell’alto prezzo di fabbricazione delle cartucce. 

Ancora oggi, il Nintendo 64 è presente nelle case di tantissimi videogiocatori e nelle varie fiere di paese è quasi impossibile non trovare qualcuno che lo vende; 20 anni sono un bel traguardo e noi abbiamo deciso di festeggiarlo con i due video che trovare di seguito.

Buona visione!

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Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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