Recensione LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza

Il Risveglio della Forza in formato LEGO

Versione testata PlayStation 4

LEGO e TT Games (o meglio TT Fusion), una “combo letale” che risale a più di dieci anni fa, proprio con la realizzazione del primo episodio dedicato a Star Wars e che continua a durare tutt’ora, grazie ad un’idea di gioco semplice e intuitiva, la quale ha permesso di plasmare al meglio il successo dei videogiochi a “mattoncini e cubetti” andando quindi a creare uno stile unico (a tratti inimitabile) che ha reso felici grandi e piccini. Non sorprende quindi, che anche stavolta, sebbene ormai i capitoli a marchio LEGO vengono pubblicati a velocità e a ritmi disarmanti, l’obiettivo sia stato quello di realizzare un adattamento dell’ultima fatica di J.J. Abrams ovvero Star Wars: Il Risveglio della Forza, il quale rappresenta il sesto gioco dedicato alle Guerre Spaziali. 

TT Games sarà quindi riuscita a rinnovare la formula ormai “classica” che caratterizza i titoli targati LEGO? Scopritelo con noi.

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Che il “Risveglio” della forza sia con voi

Partiamo dal presupposto che scrivere una recensione su un nuovo capitolo “Legoso” non è affatto facile, proprio perché l’evoluzione del format di gioco, salvo alcuni accorgimenti e “nuove features” inserite dagli sviluppatori di TT Games per rendere più “vario” il gioco stesso, rimane pressoché identica e invariata dal 2005 ad oggi e se sotto alcuni aspetti, possa sembrare un vantaggio non stravolgere le meccaniche e le modalità di gioco, dall’altro, tale “staticità” potrebbe rappresentare un rischio e conseguentemente un elemento non particolarmente apprezzato della produzione.

Se avete avuto modo di giocare alla quasi totalità di titoli in formato LEGO, dedicati ai vari Batman, Il Signore degli Anelli e agli Indiana Jones, vi renderete conto da soli che le novità introdotte non sono state evidentissime, anzi, ci troviamo dinanzi al medesimo gameplay ma con qualche elemento in più e il Risveglio della Forza non fa differenza, eccetto per qualche dettaglio in più (per l’appunto) rispetto al passato. 

È un gioco che si adatta sicuramente a tutti, ma in particolar modo, trova la sua “identità” nei bambini ed è proprio verso questi che la produzione si rivolge, attraverso livelli semplici e intuitivi, un sistema di combattimento “basilare” e enigmi di quasi immediata risoluzione. Non è un elemento negativo, anzi, è semplicemente la natura intrinseca di TT Games e de Il Risveglio della Forza, una natura che dovete tenere in considerazione se non avete più 7 anni, in quanto è un gioco che non offre particolari sfide ma serve semplicemente a rilassarsi e a farsi due risate senza ricercare un livello di difficoltà che caratterizza il panorama videoludico odierno.

Anche LEGO Star Wars si gioca come qualunque altro videogioco targato LEGO; in pratica si può controllare un singolo personaggio o due (ognuno dei quali ha delle precise caratteristiche), qualora si utilizzi la modalità cooperativa a “schermo condiviso” e ci si fa largo tra fitte schiere di nemici (facili da sconfiggere) distruggendo ogni struttura composta da mattoncini LEGO e utilizzando gli stessi cubetti per risolvere alcuni enigmi ambientali di semplice risoluzione. Non esiste un vero e proprio Game Over, al massimo, in caso di “morte” perderemo qualche mattoncino LEGO, i quali, come noto, servono esclusivamente a sbloccare bonus e potenziamenti di varia natura.

A parte un breve tutorial iniziale sulla Luna Boscosa di Endor e sulla seconda Morte Nera, quindi in concomitanza con quanto accade nella battaglia finale dell’Episodio VI, l’avventura segue per filo e per segno, le vicende narrate nel film; diciamo che le varie scene sono impreziosite da un po’ di sano “humor” e battutine che rendono il tutto più comico e leggero. E’ un marchio che contraddistingue da sempre i lavori della Software House britannica e sicuramente i fan più fedeli delle produzioni LEGO/TT Games non potranno che esserne felici.

Ecco quindi uno Stormtrooper impugnare una banana invece del blaster, oppure sparare contro i nostri alleati indossando un semplice costume da bagno, mentre sopra al tradizionale elmetto bianco ostenta un discutibile sombrero. Questi sono quei piccoli dettagli che differenziano e caratterizzano giochi di questo tipo e rendono il filone narrativo, anche in situazioni che dovrebbero essere “strazianti” davvero esilarante. E’ un gioco per bambini, quindi il già poco sangue presente sul Grande Schermo è stato sostituito dalle esplosioni dei nemici, che si vanno così a frantumare in mille pezzi, portandoci anche a farci una sonora risata.

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LEGO Star Fox

Con riferimento al gameplay, bisogna sottolineare la scelta di abbandonare il sistema Open World a favore di ambientazioni caratterizzate da una maggiore linearità, il che non rappresenta un aspetto negativo, in quanto in questo nuovo capitolo, i livelli per essere portati a compimento, richiedono un quantitativo di tempo maggiore rispetto al passato e l’aver deciso di prediligere una soluzione lineare, sacrificando quella “aperta” è sicuramente stata una scelta azzeccata. Particolarmente divertenti sono sicuramente le sequenze “action” e i combattimenti in generale; molto avvincenti sono le fasi in cui guideremo il Millennium Falcon e/o altre navicelle spaziali, tra manovre e piroette al limite, per evitare i colpi nemici, fra cunicoli e corridoi stretti che ricordano molto Star Fox.

Inoltre, è stata implementata una nuova feature, ovvero quella di copertura dinamica in simil Gears of War, che va a trasformare il gioco, in uno sparatutto in terza persona, la quale, purtroppo, non sembra funzionare benissimo, soprattutto a fronte di una mira automatica/manuale non sempre perfetta (quasi peggiore di quella nemica), ma ci si può passare sopra, in quanto rappresenta sicuramente un elemento importante e caratterizzante rispetto alle precedenti produzioni e a tratti risulta comunque essere godibile. 

Anche qui incontriamo dei piccoli puzzle game e enigmi ambientali da portare a compimento, i quali ci permetteranno di proseguire nel corso della nostra avventura; in particolar modo questi possono essere risolti grazie al nuovo sistema di “costruzioni multiple” il quale ci darà la possibilità di mettere insieme i mattoncini LEGO in diverse forme prestabilite, semplicemente muovendo lo stick analogico del joystick verso destra o verso sinistra, durante la fase di montaggio, e questo ci consentirà inoltre di avere diverse possibilità per superare un determinato ostacolo.

Dal punto di vista grafico, LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è decisamente un bel passo avanti rispetto al passato, nulla di eccezionale che faccia gridare al miracolo, ma comunque godibile. Le sequenze in cui ci troveremo a volare sulle astronavi mostrano tutta la forza del comparto grafico, in quanto sono le fasi dove il numero di poligoni presenti a schermo risulta essere più alto e nonostante ciò il livello visivo risulta essere davvero buono. I modelli poligonali dei personaggi sono stati realizzati con buona cura, dando davvero l’impressione di trovarci di fronte ai protagonisti della saga in formato LEGO.

Belle anche le ambientazioni, le quali perfettamente riprodotte, risultano essere davvero fedeli a quelle viste nel film. Animazioni curate e un sonoro davvero eccelso, sia dal punto di vista degli effetti e sia per quanto riguarda i dialoghi, in quanto il gioco risulta essere doppiato completamente in Italiano e le voci sono proprio quelle dei protagonisti del film.

La longevità è il vero punto di forza, infatti la durata complessiva della campagna principale è abbastanza lunghetta, con ben 10 capitoli, il che permette un buon grado di rigiocabilità del gioco stesso. Come da tradizione, oltre ai livelli normali della campagna, potremo poi atterrare sui vari pianeti e esplorare liberamente le location di gioco, acquistando personaggi extra (ne sono circa 200), scovando segreti e scoprendo decine e decine di attività secondarie. In tal modo le ore di gioco aumenteranno notevolmente, arrivando a circa 20 ore complessive.

In definitiva, anche questo capitolo è un gioco sicuramente molto divertente e che calza a pennello ai giocatori di giovane età, ma che può essere al contempo anche una buona scappatoia per i videogiocatori più “adulti”, i quali vorrebbero semplicemente passare qualche ora spensierata e godersi il titolo per quello che è, ad un livello di difficoltà quasi inesistente.

Commento finale

LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza, si conferma essere il classico gioco LEGO che porta con sè tanti aspetti positivi quali il divertimento assicurato, la longevità e le risate, ma anche qualche elemento negativo, in particolar modo in riferimento alle nuove features che sicuramente potevano essere curate maggiormente; rappresenta inoltre il migliore gioco realizzato da TT Games sin ora, e sebbene le scelte in fatto di gameplay siano tutte particolarmente conservative, il gioco è in grado di offrire una formula “tradizionale” arricchita da un nuovo e migliore sistema di gestione e risoluzione degli enigmi ambientali che aumenta ulteriormente il grado di rigiocabilità rendendolo un acquisto caldamente consigliato a tutti i fan dei mattoncini danesi. Se siete fan di Star Wars, poi, l’acquisto è un assoluto obbligo morale!

Pro Contro 
– Longevità davvero ottima
– Nuove features
– Divertimento assicurato
– Qualche fastidioso bug
– Controlli nelle fasi sparatutto da rivedere
– Caricamenti a volte un po’ lunghi
  Voto Globale: 80 
 
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Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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