Kingdom Hearts 3, il co-director del gioco parla del sistema di combattimento e delle magie

Un’evoluzione del franchise?

Il nuovo capitolo del franchise di Kingdom Hearts 3, rappresenta sicuramente un passo in avanti molto importante per gli sviluppatori e per una serie che nel corso degli anni ha comunque cercato di proporre (riuscendoci per giunta) meccaniche di gioco molto diverse anche e soprattutto per quanto riguarda il livello di combattimento e la gestione delle magie.

Il co-director di Kingdom Hearts 2.8 e Kingdom Hearts 3, Tai Yasue, è stato intervistato da VentureBeat proprio su questo argomento.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Ogni tipo di combattimento utilizzato ha i propri aspetti divertenti ma penso che il sistema dei punti magici, usando MP sia molto accessibile. Ha funzionato bene ma non vogliamo fare la stessa cosa in ogni gioco. In Kingdom Hearts 3 volevamo migliorare questo sistema per la nuova generazione.

“Usando gli incantesimi volevamo che gli ambienti e i nemici reagissero in maniera significativa. Non volevamo che semplicemente esplodessero. È una questione anche di effetti. Se si utilizza un incantesimo di gelo si crea un luogo in cui è possibile pattinare sul pavimento. Volevamo che la magia interagisse dinamicamente con gli ambienti di gioco.”

Al momento, complice anche l’assenza del gioco allo scorso E3 2016, non ci sono particolari novità circa l’uscita del gioco targato Square Enix, anche perché la società giapponese, ha dichiarato di essere fortemente concentrata sullo sviluppo di Kingdom Hearts 2.8.

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