Non è necessario.
Nel corso di un’intervista rilasciata al The Guardian, l’Amministratore delegato di SCE, Andrew House, oltre a parlare del futuro della Società nipponica, ha cercato di motivare l’assenza del lettore Blu-Ray 4K nella prossima PlayStation 4 Pro.
Ecco le sue parole a riguardo:
“Il supporto ai Blu-Ray 4K sostanzialmente non è necessario in quanto la nostra sensazione è che, anche se il media fisico continua ad essere una parte molto importante del business dei videogiochi, ci sia un trend che sta spostando l’attenzione verso lo streaming video. Certamente con la nostra user base è la seconda attività più diffusa sul nostro sistema e per questo abbiamo posto l’enfasi su quest’area.”
Aggiungendo qualcosa in merito alla fine dei “cicli tradizionali” delle console:
“Penso che dato che questo è il nostro primo tentativo in questa sorta di innovazione a metà del ciclo di vita, sia troppo presto parlare di fine dei tradizionali 5-7 anni di vita di una console. Pensiamo che per un sostanziale periodo di tempo questa sarà la lineup di PS4.”
“Grazie allo sforzo di grandi sviluppatori e dei consumatori che hanno riposto in noi la loro fiducia abbiamo raggiunto e superato le 40 milioni di unità vendute. Il nostro obiettivo è quello di venderne altre 20 entro la fine del 2017. A qual punto avremo un chiaro dato sulla situazione di questo ciclo ma penso che PS4 Pro possa essere qualcosa di nuovo, innovativo che ci possa portare verso direzioni leggermente diverse.”
“Ho visto dei dati che mi hanno davvero influenzato. Suggerivano che c’è un momento in un ciclo di vita di una console in cui un giocatore che vuole la migliore esperienza dal punto di vista della grafica passa al mondo PC. Volevamo mantenere quelle persone nel nostro ecosistema e dare loro il meglio possibile a livello di performance. Il risultato di quelle considerazioni è stato PlayStation 4 Pro.”