Cosa sono e come funzionano esattamente?
“PS4 Pro permetterà di giocare con risoluzione 4K!”, oppure “Le schede grafiche NVIDIA e AMD di ultima generazione supportano il 4K!”. E ancora: “Cavolo l’HDR è qualcosa di fenomenale!”.
Queste sono solo alcune delle frasi che circolano sempre di più negli ultimi tempi, in particolar modo dopo l’annuncio di PlayStation 4 PRO. Il 4K e l’HDR sono sulla bocca di tutti e si presentano come lo standard grafico dell’imminente futuro, ma chi sono esattamente e come funzionano questi due tizi?
Per cercare di dissolvere ogni vostro dubbio, vi spieghiamo brevemente tutto ciò che dovete sapere sui nuovi protagonisti della scena videoludica (e non solo).
Cos’è il 4K?
Il termine 4K, fondamentalmente, descrive la risoluzione dello schermo. Nello specifico, si riferisce alla risoluzione orizzontale di 4000 pixel, ma dovendo adattarlo al metodo convenzionale utilizzato per etichettare le altre risoluzioni (480p, 1080p…), il 4K corrisponde a 2160p, ovvero il doppio del Full HD.
Il 4K dispone di due standard:
- Quello utilizzato dai produttori di film e nei cinema, quindi in ambito cinematografico, che ha una risoluzione di 4096 x 2160 pixel e si presenta come il vero 4K.
- Quello utilizzato da TV e monitor, che è leggermente inferiore in quanto ha una risoluzione di 3840 x 2160 pixel. Per questo motivo, svariati marchi preferiscono utilizzare l’etichetta Ultra HD o UHD, abbreviato, anziché 4K.
Abbandonando per un momento i termini tecnici, il blasonato 4K è in grado di offrire un livello di dettaglio ben quattro volte superiore al Full HD, il che si traduce in circa 8 milioni di pixel. Il risultato è un’immagine ricca di dettagli e textures più raffinate che regala un’esperienza visiva di altissima qualità, e fino a qui non ci piove.
Ma il bello viene adesso: quando si parla di 4K upscalato (italianizzazione del termine inglese upscaling), cosa si intende di preciso? Ve lo spieghiamo subito.
L’upscaling è un processo che converte una risoluzione più bassa ad una definizione più elevata. Praticamente, permetterebbe di avere la qualità del 4K anche su uno schermo Full HD. Anche se questa frase suona decisamente bene, dovete sapere che non è realmente così.
Non c’è alcun incremento di qualità in un’immagine upscalata, in quanto il numero di informazioni nel segnale di input rimane lo stesso. Questo processo potrebbe limitarsi solamente a migliorare leggermente le textures, ma il risultato finale è un po’ soggettivo e difficile da notare dato che l’immagine a 1080p standard è molto simile a quella upscalata a 4K.
Da ciò ne consegue che la qualità di una risoluzione 4K derivante dall’upscaling è parecchio inferiore e lontana da quella reale. Ma diciamoci la verità: il 4K è ancora abbastanza pesante da gestire nei videogiochi con l’hardware attuale, perciò passeranno ancora svariati anni prima che il Full HD venga a tutti gli effetti superato in stabilità e mandato in pensione.
Cos’è l’HDR?
Il secondo protagonista di questo articolo è decisamente meno conosciuto rispetto al 4K e raramente lo si è sentito menzionare parlando di TV e monitor. I fotografi, probabilmente, sono gli unici che potrebbero avere già un certo livello di familiarità con questa funzione.
Il termine HDR, acronimo di High Dynamic Range, si riferisce alla capacità di uno schermo di mostrare una gamma di colori molto più ricca e vasta, regalando ancora più dinamicità e profondità all’immagine.
La tecnologia attuale non è in grado di offrire una qualità perfetta nelle situazioni di oscurità e luminosità più estreme , ma l’HDR è l’incaricato ufficiale per sopperire a questa “debolezza”. Inoltre, permette anche di avere colori più naturali, rendendoli molto simili a come li vediamo nella realtà.
Se cercate un dispositivo che vanti la presenza di queste nuove tecnologie in contemporanea, alcuni marchi hanno già introdotto sul mercato televisori e schermi con queste caratteristiche e sono riconoscibili dal logo Ultra HD Premium, che si differenzia da quello normale 4K/Ultra HD.
Ora che conoscete cosa effettivamente siano il 4K e l’HDR, speriamo possiate orientarvi meglio nella scelta di un monitor per PC o una TV all’avanguardia, anche se l’ostacolo più grosso rimane ancora il prezzo, destinato comunque a calare negli anni a venire.