Recensione Paper Mario Color Splash

Un’avventura da colorare… a colpi di martello!

Versione testata Wii U.

Una delle cose scontate, ma troppo spesso dimenticate, della vita: per guardare troppo al futuro si finisce col perdere di vista il presente. Ecco così il rischio dei fan di Nintendo, che per troppo parlare e speculare e soffrire per la nuova console NX, che tanto si fa desiderare, dimenticano che qualcosa di bello è già sotto i loro occhi e funziona benissimo anche sulla disdegnata Wii U. Parliamo naturalmente di Paper Mario Color Splash, l’enessima perla in arrivo sull’attuale console casalinga Nintendo, e che probabilmente troppe poche persone avranno il piacere di giocare. E non sanno cosa si perdono.

Paper Mario Color Splash arriva questo 7 Ottobre a dare un tocco di colore alla nostra vita: persi nel grigiore delle giornate d’autunno, rappresenta di colpo una serena e soleggiata ventata estiva. Ottima mossa quella di non pubblicarlo d’estate, dal momento che di estate c’è bisogno sopratutto quando essa è ormai finita, ovvero proprio nel grigiore autunnale. Ci pensa il quinto capitolo della celebre serie targata Paper Mario, che con un foglio qui e una pennellata di là ci presenta un Regno dei Funghi e dei personaggi molto… leggeri!

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Maledetti Ciucciacannuccia

Eh sì, è molto difficile da pronunciare: ciucciacannuccia, ciucciacannuccia. Anche noi ci abbiamo messo parecchio tempo la prima volta. Ma non trovate che sia una parola belissima? E poi, che diavolo sarebbe un ciucciacannuccia? Lo scopriamo presto con la nuova avventura in cui si ritrovano, loro malgrado, imbarcati Mario, la Principessa Peach e i Toad. Tutto inizia quando al castello viene recapitata una stranissima cartolina… perchè la cartolina è un povero Toad malcapitato che è stato decolorato e sui cui hanno apposto un francobollo! Ma i Toad non sono cartoline, e chi mai può aver avuto un’idea così cattiva, quella di spedire per posta un povero funghetto dopo averlo scolorito? La Principessa Peach decide di indagare, e si porta dietro (naturalmente) il nostro eroe.

Mario e Peach arrivano a Porto Prisma, la località turistica del Regno dei Funghi da cui è stato spedito il povero malcapitato. Qui scoprono un ambiente abbandonato dove tutto è piuttosto sospetto. Dove sono finiti tutti i Toad? Perchè in città non c’è nessuno? Perchè ci sono macchie bianche ovunque, in un mondo dove fino all’ultimo dei dettagli è rigorosamente e festosissimamente colorato? E perchè la fontana delle Stelle del Colore è prosciugata? L’enigma è presto svelato: un misterioso nemico ha inviato il suo esercito di Tipi Timidi a succhiare via i colori da tutte le cose usando delle armi speciali: delle pericolosissime cannucce. Da qui il nome di ciucciacannuccia, sì. Mario dovrà intraprendere una nuova avventura per riportare a casa tutte le stelle, ricolorare il mondo e salvare i Toad. Senza rischiare di essere bruciato, congelato, bagnato o scolorito. Perchè anche lui, come tutto il resto, non è altro che un foglietto di carta.

Combattimenti coi baffi!

Se chiedete a dieci persone che tipo di gioco sia Paper Mario Color Splash, otterrete una varietà di risposte spiazzante. Un platform? Un gioco d’azione? Un’avventura? Un Gdr? Facciamo così: tutte le risposte sono giuste, perchè Paper Mario è tutte queste cose messe insieme. Un gioco di azione e d’avventura, certamente: non per niente c’è una storia da affrontare in cui esplorerete vari livelli, uno alla volta e tutti contemporaneamente a sè stanti e in connessione tematica tra di loro, fino ad arrivare alla fine del gioco. Eliminerete nemici, combatterete, sbloccherete abilità e potenziamenti: è un’avventura a tutti gli effetti, e di azione ce n’è tanta. Ma questi elementi da soli non bastano a dirci cosa è Paper Mario.

Una delle meccaniche predominanti è quella platform. Paper Mario è ufficialmente un Super Mario, ma meno canonico e più innovativo. I livelli vengono affrontati saltando di qua e di là, anche sopra i nemici, e le testate contro i cubi rilasciano oggetti di gioco che potranno essere utilizzati in combattimento. Si tratta di sessioni platforming a tutti gli effetti, le piattaforme ci sono eccome disseminate in tutti i livelli, ma la dose è meno massiccia rispetto agli episodi canonici della serie. Il comparto relativo all’esplorazion e ai combattimenti ha sicuramente un posto di primo piano.

Saltare sui nemici è possibile, ma l’esperienza di gioco non si riduce a questo. Paper Mario Color Splash è infatti un GDR a tutti gli effetti con combattimenti a turni, ma potremmo definirlo un Gdr semplificato a uso e consumo dei giocatori di tutte le età. Sfatiamo il mito che si tratti di un gioco per bambini: con tutte le mazzate che ti tirano i nemici, i bambini sono solo una fetta di utenza. Una volta incontrato un nemico, si passa alla fase di combattimento: è possibile entrarvi anche colpendo un nemico alle spalle o venendo colpiti noi da lui, nel primo caso si inizia con un bonus, nel secondo con uno svantaggio. La fase di battaglia viene gestita a turni: prima il nostro, poi quello dell’avversario. Si attacca selezionando una delle carte di gioco in nostro possesso (si trovano nei livelli o si possono acquistare da un negozietto a Porto Prisma): gli attacchi spaziano tra improbabili salti in testa a fiori di ghiaccio e di fuoco. Una volta selezionata la carta, la si colora (consumando inchiostro, il “potere” di mario) e poi la si “lancia verso il televisore” utilizzando il gamepad. Al resto pensano le animazioni di gioco, con qualche possibilità lasciata al giocatore (premendo A mentre mario salta sul nemico, si possono eseguire attacchi bonus). Poi è il turno del nemico, dove l’unica cosa possibile è parare l’attacco, con la giusta prontezza di riflessi, diminuendo il danno subito. Se mario perde tutti i punti vita, è game over. Ma la difficoltà non è mai eccessiva.

Mario possiede un’unica arma, a parte i consigli del suo fidato compagno di avventura (una latta di vernice). Si tratta di un martellobaleno, un martello in grado sia di colpire che di colorare le parti del mondo che sono state scolorite dai cattivi. Il colore non è eterno, e costituisce il “combustibile” dell’arma: una volta terminato bisognerà ricaricarlo. Il che è molto semplice: ogni singolo elemento del mondo di gioco trasuda colore, quindi vi basterà colpire tutto a caso e raccogliere le goccioline cadute a terra. Potete colpire anche i vostri amici: al massimo si spiegazzano un po’!

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L’Amore che solo Nintendo sa dare

Parlarne sembra quasi superfluo: quando si tratta di realizzazione tecnica, comparto grafico e cura sonora, Nintendo ci vizia da matti. Sono veramente rari i titoli nel panorama videoludico odierno che offrono una simile ricchezza, cura e attenzione per i dettagli: non c’è un solo particolare, uno solo, nel mondo di gioco che sia fuori posto, non una citazione, non un’immagine, non una nota, niente. Dai Toad che si spiegazzano appena appena, con leggerazza, quando li martellate, ai corsi d’acqua interamente di cartoncino, alle nuvole in cielo tenute su da dei fili di spago, Paper Mario Color Splash vi incanterà anche soltanto a guardalo, senza neanche bisogno di giocare. Una qualità che solo il mondo di Super Mario sembra capace di dare. Non esistono rallentamenti di sorta, le uniche attese sono quelle tra un livello e l’altro. Ad essere leggermente lento, semmai, è il sistema di combattimento: ma per scelta, non per conseguenza, una scelta che si sposa perfettamente sull’intuitività e l’immediatezza delle meccaniche. Le musiche sono gradevolissime e pertinenti, vi ritroverete a cercarle su Youtube dopo le prime due ore di gioco, e accompagnano perfettamente con la loro magia un mondo che è già magico di suo.

Una nota positiva anche per quanto riguarda il comparto linguistico del titolo. Paper Mario Color Splash è completamente in italiano, ma non è questo il punto: di giochi in italiano ce ne sono tanti, e spesso tradotti con i piedi da persone che non si sa per quale motivo fanno il mestiere che fanno. La traduzione di Color Splash, invece, non solo è eccellente, ma riesce a mantenere tutta la verve comica e le battute di spirito dell’originale. Non si sono mai visti dei Toad burloni come questa volta: pare non perdano l’occasione di scherzare su di voi e su di loro. Stessa cosa per i nemici, impareggiabile il “Ti sbianco come un lenzuolo!” gridato in battaglia, così come tante altre frasi che lasciamo a voi il piacere di scoprire.

 

Commento finale

Paper Mario Color Splash è il titolo che ogni possessore di Wii U dovrebbe avere: possedere la console e non acquistarlo è una cattiveria sia verso la vostra persona che verso i vostri famigliari e amici cui potreste mostrare l’ultima meraviglia targata Nintendo. Se vi piace Super Mario, è il titolo per voi. Se vi piacciono le avventure divertenti, è il titolo per voi. Se vi piacciono i platform e se vi piacciono i GDR, è il titolo per voi. Insomma: più che dei motivi per averlo, dovreste stare a cercare dei motivi per non averlo. E noi non li conosciamo!

Pro Contro 
– Bellissimo da vedere
– Divertentissimo da giocare
– Gradevolissimo da ascoltare
– Il sitema di combattimento non è velocissimo
  Voto Globale: 90 
 
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