Recensione Killing Floor 2

L’unione fa la forza

Versione testata PlayStation 4

Originariamente Killing Floor è stato pubblicato da Shatterline Productions nel 2005 come mod di Unreal Tournament 2004, il 14 maggio 2009 è stato pubblicato ufficialmente come gioco stand-alone, per PC Windows, e nel 2010, per macOS. È tutta qui la storia dello sparatutto in prima persona sviluppato da Tripwire Interactive, che dopo l’ottimo successo del primo capitolo, con circa tre milioni di copie vendute, ha deciso di realizzare un seguito: Killing Floor 2, sempre indirizzato ai PC gamers ma con un debutto assoluto (e delicato) su PlayStation 4.

Killing Floor 2 parte un mese dopo le vicende avvenute nei laboratori della “Horzine Biotech” a Londra, nel precedente capitolo. Gli esemplari sono riusciti a diffondersi in tutto il resto dell’Europa, le comunicazioni fra paesi sono fallite, gli eserciti non sono riusciti a mobilitarsi in fretta e la popolazione è entrata nel panico. Ciò ha causato il collasso di molti governi, oltre che la fine della civilizzazione. In squadra con altri cinque utenti, il nostro obiettivo principale sarà quello di sopravvivere a suon di proiettili e di mazzate a un numero impressionante di ondate nemiche e affrontare infine un boss finale.

Riusciremo a portare a casa la pelle?

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Splatter estremo

Prima di iniziare la carneficina, saremo guidati da un breve tutorial che andrà sostanzialmente a spiegare le meccaniche e le classi di gioco presenti; infatti avremo la possibilità di selezionare diversi personaggi ognuno con specifiche abilità e caratteristiche. Sono presenti dieci classi differenti: il Berserker, il Medico da campo, il Supporto, il Commando, il Demolitore, il Survivalista, il Pistolero, il Piromane, il Cecchino e lo SWAT.  Killing Floor 2 recensione 1 Equipaggiatici al meglio, potremo finalmente scendere sul campo di battaglia e respingere le orde di Zed che ci verranno (in maniera del tutto casuale) spianate dinanzi a noi. Le modalità di gioco selezionabili sono purtroppo soltanto due: Survival e Survival VS, molto simili fra loro. La prima è un classico “horde mode” in cui, supportati dai nostri fedeli alleati, dovremo respingere e sopravvivere dalle quattro alle dieci ondate di Zed per poi arrivare ad affrontare l’unico boss finale presente; le orribili creature diventeranno sempre più numerose e difficili da affrontare, rimpinguando le perdite con tipologie differenti di mostri che, quando il match si avvia verso la conclusione definitiva, ci metteranno in seria difficoltà.

La difficoltà è piuttosto elevata e sebbene l’intelligenza artificiale non sia nulla di particolarmente complicato da gestire, affrontare decine e decine di nemici che spuntano da ogni angolo della mappa non è affatto facile. Per portare a casa la pelle, oltre alle abilità e alle caratteristiche del personaggio prescelto, conterà avere un team affiatato e cooperativo, perché il detto: “chi fa per sé fa per tre”, in questo caso non vi porterà lontano. Ogni aberrante creatura ha determinati attacchi e precisi punti deboli che inizialmente saranno “difficili” da gestire/individuare ma scontro dopo scontro, tali meccaniche potranno essere lette facilmente evitando quindi di essere fatti a brandelli. 5.jpgInoltre, tra un’ondata e l’altra ci saranno alcuni brevi momenti di pausa durante i quali avremo modo di rifornirci dai vendor sparsi per tutta la mappa di gioco e spendere i soldi guadagnati fra uno sterminio e l’altro per acquistare munizioni, nuove devastanti e singolari armi e rigenerare la propria armatura.

La seconda modalità, sicuramente più divertente e meno tediosa e monotona della prima, vedrà comunque sfidarsi due distinte fazioni ma in tal caso una delle due potrà vestire i panni degli Zed; le orde si avvicenderanno come nella prima modalità di gioco ma con la differenza che quelli che moriranno nel team degli abomini passeranno ad un altro mostro e così via. Verso la fine della battaglia, un fortunato giocatore potrà sperimentare un senso di onnipotenza e di superiorità diventando il temuto boss finale. A match concluso vincerà il team che avrà guadagnato più punti. Purtroppo lo scarso bilanciamento e la quantità striminzita di PE ottenibili rispetto alla prima modalità, porterà i giocatori a stancarsi rapidamente della Survival VS. Certo, se non riusciamo ad amalgamare al meglio la nostra Squad e a trovare una certa intesa di massima, anche la modalità Survival potrebbe ben presto essere poco attrattiva per i giocatori, ma se invece avete qualche amico fidato con cui giocare, il discorso è totalmente diverso.

Dal punto di vista grafico, il titolo sfrutta una versione modificata dell’Unreal Engine 3 e sebbene non faccia gridare al miracolo, Tripwire Interactive ha svolto nel complesso un buon lavoro sia sui modelli poligonali e sia sulle dodici mappe presenti. Da sottolineare il supporto a PlayStation 4 Pro e i quasi granitici 60 frame per secondo. Per quanto riguarda invece il comparto sonoro, ogni nostro massacro sarà accompagnato da ispiratissime note Metal. Da segnalare qualche lieve problema nel net code e qualche freeze improvviso in fase di caricamento che ci ha costretti a riavviare il gioco. Manca una vera e propria modalità offline da affrontare con i compagni comandati dall’IA del gioco e lo split-screen in locale, che sicuramente avrebbero potuto aggiungere qualcosa in più ad un’esperienza tutto sommato gradevole ma a tratti purtroppo troppo monotona e poco varia.

Commento finale

Killing Floor 2 – Raggiungere i livelli di Left 4 Dead è praticamente impossibile, ma Tripwire Interactive è riuscita a proporre un buon prodotto, non particolarmente innovativo ma nel complesso semplice, divertente, adrenalinico quanto basta, con un buon livello di difficoltà complessivo e splatter al punto giusto. Peccato per la presenza di due sole modalità e per lo scarso bilanciamento della Survival VS, ma per quanti ricercano un’esperienza più vicina a L4D, l’acquisto di Killer Floor 2 è più che consigliato.

Pro Contro 
– Splatter e gore quanto basta
– Livello di difficoltà sopra la media
– Divertente se giocato con gli amici
– Alcuni blocchi duranti i caricamenti
– Soltanto due modalità presenti
– Modalità Survival VS poco bilanciata
  Voto Globale: 75 
 
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Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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